L’esilarante storia di un illusionista di terz’ordine alle prese con un’esibizione in cui tutto va storto. Protagonista Benedetto Casillo, tra i più popolari attori comici napoletani.
Spettacolo da non perdere al Teatro Menotti dove a partire da venerdì 28 febbraio andrà in scena Sik Sik, l’artefice mago, una delle primissime opere teatrali di Eduardo De Filippo.
Sik Sik è un atto unico scritto da Eduardo nel 1929, e poi riadattato con ulteriori contenuti nel 1979 per la sua ultima apparizione in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli. Grazie alla regia di Pierpaolo Sepe, che miscela toni popolari e inquietudini esistenziali, viene riproposta per la prima volta proprio questa ultima versione (fortunatamente conservata grazie a una registrazione conservata dal critico teatrale Giulio Baffi) che è da considerare l’ultima opera del grande autore napoletano.
Sik Sik è un illusionista che si esibisce assieme alla moglie Giorgetta che lo accompagna in teatri di infimo livello. Per la riuscita di uno spettacolo, il mago è costretto all’ultimo momento a sostituire Nicola, assentatosi inopinatamente, con Rafele. Quando all’improvviso Nicola rientra inizia a litigare con Rafele e la situazione degenera rapidamente causando lo smarrimento del lucchetto di scena. Giorgetta quindi rimane imprigionata in un baule di cui si è perso il lucchetto e Sik Sik dovrà cercare di liberarla.
Per la regia di Pierpaolo Sepe e interpretato da Benedetto Casillo, Roberto Del Gaudio, Marco Manchisi e Aida Talliente, Sik Sik, l’artefice magico è una co-produzione tra Fondazione Salerno Contemporanea, Teatro Stabile D’Innovazione Campania Dei Festival e Napoli. Teatro Festival Italia in collaborazione con Benevento Città Spettacolo.
Le repliche di Sik Sik, l’artefice magico al Teatro Menotti si concluderanno domenica 9 marzo.