Regista e interprete famosa per le sue rivisitazioni contemporanee dei classici shakespeariani, come Romeo e Giulietta o Lear, ovvero tutto su mio padre tratto da Re Lear, Serena Sinigaglia ha costruito una nuova conferenza-spettacolo che ha la tragedia greca a fare da asse portante.
Eros e Thanatos, in scena al Teatro Ringhiera, è il racconto della passione della regista per i classici del teatro greco, ma anche una riflessione più ampia sull’importanza e sull’eredità collettiva e personale che quelle parole immortali hanno lasciato. Serena Sinigaglia, infatti, intreccia fatti biografici, fatti storici e testi classici che si sovrappongono in un continuo gioco di analogie e rimandi. In questo modo la narrazione dello spettacolo passa dal trattare la morte di Patroclo al focalizzarsi sulla scomparsa del migliore amico di Serena; il ricordo dell’esame di greco alla maturità si intreccia con la memoria dei primi sbarchi di profughi albanesi in fuga all’inizio degli anni novanta; la recitazione di alcuni celeberrimi passi della prosa greca fa da preludio al racconto dell’avventurosa ed esaltante messinscena delle Baccanti di Euripide, spettacolo grazie a cui la Sinigaglia ha ottenuto uno straordinario riscontro critico, anche internazionale.
Spiega Serena Sinigaglia nelle note di regia di Eros e Thanatos: Studiare è come amare, presuppone libertà e sincerità. Cultura è relazione tra il mio io più intimo e unico e un altro io che ha le sue leggi e la sua storia. Quanto più profonda e vera è la relazione, tanto più potente è la conoscenza che se ne trae. “Eros e thanatos”, perché ho paura di morire, sì, ed è per questo che amo i classici. Nelle loro parole ritrovo la strada, esse mi indicano la via, mi aiutano a riconoscere cosa è giusto, urgente e importante e cosa non lo è.
I classici ristabiliscono il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno.
Una nuova produzione Atir, Eros e Thanatos vedrà Serena Sinigaglia accompagnata sul palco dagli attori Sax Nicosia e Sandra Zoccolan. Lo spettacolo farà il suo debutto al Teatro Ringhiera giovedì 27 febbraio, per restare poi in cartellone fino al 9 marzo.