Ci ha lasciati Giorgio Faletti: lo scrittore e comico di lungo corso (iniziò al Derby di Milano, il vecchio tempio del cabaret e trampolino di tanti personaggi noti tra cui Bisio, Boldi, Califano, Cochi e Renato, Jannacci e Teocoli) è morto oggi a Torino all’età di 63 anni, dopo una lunga malattia.
In seguito, l’ex Vito Catozzo di Drive In – tra i personaggi più amati della fortunata trasmissione – fu cantante (indimenticabile la sua partecipazione a Sanremo nel con l’ironia e l’impegno di “Minchia signor tenente!”), paroliere, compositore, sceneggiatore e anche pittore.
Nel 2002, il suo romanzo d’esordio Io Uccido è stato un grande successo editoriale, con oltre quattro milioni di copie vendute. In seguito, Faletti ha pubblicato Niente di vero tranne gli occhi (2004), Fuori da un evidente destino (2006), Io sono Dio (2009), Appunti di un venditore di donne (2010) e Tre atti e due tempi (2011).
Nei video qui sotto, da YouTube: le canzoni “Ulula” e “Minchia signor tenente” e un’intervista del 2011 a “Le Invasioni Barbariche” su La7: “Ero forse più colto delle persone con cui sono venuto a contatto, ma molto meno sgamato” spiega Faletti alla Bignardi nel 2011, raccontando il suo arrivo a Milano.
Ulula dall’album Lupo Mannaggia (1991)
Minchia signor tenente! (Sanremo 1994)
Intervista a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi (2011), Faletti racconta l’arrivo a Milano