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Lo ha annunciato il premier Mario Draghi il 26 marzo in conferenza stampa: le scuole riapriranno in tutta Italia, zona rossa compresa, dagli asili fino alla prima media. Questo significa che anche a Milano e in Lombardia i bambini torneranno in classe dopo le vacanze di Pasqua, a partire dal 7 aprile.
L’Ats di Milano ha inviato una comunicazione a tutte le scuole della città per gestire al meglio il rientro con delle norme anti-contagio realizzate dalla Regione Lombardia, mentre i comitati scientifici discutono della validità o meno della chiusura delle scuole per prevenire i contagi.
Misure in caso di alunno positivo
Se un bambino della classe risulta positivo tutti i suoi compagni sono considerati contatti stretti e devono sospendere le attività in presenza. Gli insegnanti invece possono continuare a lavorare, ma nel frattempo devono sottoporsi a tampone molecolare.
Per effettuare il tampone gli insegnanti possono recarsi anche senza appuntamento nei centri segnalati da Ats, consegnando il modulo presente sul sito dell’associazione.
Misure in caso di insegnante positivo
Nel caso un docente sia positivo al virus tutti i suoi alunni vengono considerati contatti stretti e dovranno sospendere le attività. Se un secondo docente venuto a contatto con il positivo risulta contagiato, tutti i docenti e gli alunni vengono considerati contatti a rischio.
Chi sono i contatti stretti
La nota diramata alle scuole milanesi prevede che rientrino tra i “contatti stretti” tutte quelle persone venute a contatto con il positivo nei due giorni precedenti alla comparsa dei sintomi.
Nel caso l’alunno o il docente sia stato infettato da una delle varianti del Covid il numero di giorni sale a 14.
Quarantena
I contatti stretti della persona positiva dovranno restare in quarantena per 14 giorni, fino al tampone proposto da Ats. Dopo la data stabilita potranno rientrare in classe in assenza di sintomi senza attestazione del medico curante se non effettuano il tampone, o con attestazione del medico curante in caso di tampone a fine quarantena.
La persona ritrovata positiva potrà rientrare in classe dopo la guarigione attestata da un certificato rilasciato dal medico curante.
Chiusura della scuola
Ats si riserva di chiudere l’intero istituto nel caso in cui il 30% delle classi si trovi almeno un positivo. La valutazione per la chiusura dell’intero plesso scolastico sarà molto scrupolosa, con l’analisi dei cluster e l’eventuale presenza di varianti.
Nel caso in cui il 50% delle classi dell’istituto abbia almeno un positivo si dovrà procedere alla chiusura della scuola e alla quarantena per tutti gli alunni, compresi quelli delle classi non interessate dai contagi.
Rientro di seconde e terze medie
Il governo al momento ha dichiarato la riapertura solo delle classi fino alla prima media, ma Anci Lombardia ha comunicato di aver richiesto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al presidente Attilio Fontana il ritorno a scuola anche delle sezioni di seconda e terza media.