Sabato 1° ottobre sarà il giorno in cui decadrà uno degli ultimi obblighi legato alla pandemia: la mascherina obbligatoria sui mezzi di trasporto. A guastare la notizia ci si è messo di mezzo uno sciopero aereo di 24 ore, rivolto al personale di bordo e di terra.
A decretare la giornata di agitazione le sigle sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti, A rischio i voli delle principali low cost dei cieli: Easy Jet, Ryanair Volotea e Vueling.
Sciopero sabato 1° ottobre: gli orari
Lo sciopero coinvolgerà il personale Easy Jet, Ryanair, Malta Air, Crewlink e Volotea per 24 ore, mentre il personale di Vueling potrebbe incrociare le braccia per quattro ore, dalle dalle 13.01 alle 17 di sabato. L’ENAC, l’ente nazionale italiano dell’aviazione civile ha diramato un elenco di voli garantiti durante le 24 ore di sciopero, tenendo presente che tutti i voli devono essere effettuati nella fascia oraria che va dalle 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.
Rimborsi in caso di cancellazione del volo
Le compagnie aeree sono tenute a rimborsare i passeggeri in caso di cancellazione del volo, qualunque sia la causa, se non è possibile trovare una soluzione alternativa. Se fino a poco tempo fa gli scioperi rientravano tra le “cause eccezionali” per cui la compagnia non era tenuta al rimborso, due sentenze della Corte di giustizia europea hanno deciso che, dato il largo anticipo in cui vengono annunciati gli scioperi, non si può parlare di causa eccezionale, perciò sono comunque tenute a restituire i soldi ai malcapitati passeggeri rimasti a terra.
La cifra del rimborso non sempre corrisponde a quella pagata, dato che viene stabilita sulla distanza del volo: 250 € per tratte fino ai 1500 chilometri, 400 per tratte tra i 1500 e i 3500 chilometri, e 600 € per voli più lunghi.