La seconda serata del 75esimo Festival di Sanremo è stata archiviata con la seconda classifica provvisoria (non in ordine ma “randomica”) della prima metà dei Big. Poche sorprese in graduatoria, se non l’ingresso di Fedez al posto di Brunori Sas che si esibirà stasera.
In attesa della terza serata, che vedrà l’esibizione dell’altra metà dei Big e dei 2 finalisti delle Nuove Proposte, ecco i Top e i Flop della seconda serata secondo noi.
TOP
Lucio Corsi
Volevo essere un duro
L’essenza di Lucio Corsi si condensa nel suo scusarsi, al termine dell’esibizione, per la chitarra scordata. W la semplicità e l’errore. Volevo essere un duro è la sintesi di tutto ciò, e a noi di Milano Weekend piace tanto. Voto 9
Fedez
Battito
Federico Lucia in arte Fedez ritorna sul palco sempre più concentrato per la sua Battiti, pezzo di una sincerità disarmante. Anche musicalmente ha uno spessore notevole. Bravo. Voto 8
Simone Cristicchi
Quando sarai piccola
Un piccolo qui pro quo a inizio esibizione tra il suo cantato e l’orchestra, ma roba da poco. La canzone dedicata alla madre è poesia, al netto di tanti commenti sprezzanti sui social rispetto alla natura “furbacchiona” del testo. Ma Simone guarda, passa, sorride e fa emozionare. Come sempre. Voto 9
Giorgia
La cura per me
Non è uno dei pezzi migliori del suo repertorio, ma Giorgia renderebbe mirabolante anche le canzonacce da gioco aperitivo nei villaggi turistici. Favorita per la vittoria finale. Voto 8
Willie Peyote
Grazie ma no grazie
Bossanova e cori urban per il pezzo più ironico della kermesse. Willie Peyote, al secolo Guglielmo Bruno da Torino, porta un brano fresco, sferzante e ricco di spunti, dall’arrangiamento molto elegante. Ma una domanda sorge spontanea? Cosa ci fa tra i coristi Luca Ravenna? Voto 8
FLOP
Marcella Bella
Pelle diamante
La presenza scenica c’è, ci mancherebbe. Un animale da palcoscenico come Marcella Bella avrebbe da insegnare a tante sue colleghe più giovani. Ma il suo pezzo femminista non convince e l’arrangiamento moderno ha l’incredibile difetto di risultare sentito e risentito. Voto 4,5
Rkomi
Il ritmo delle cose
Il ritornello è ben costruito, tutto il resto è dimenticabile. Peccato per Rkomi, potenzialmente potrebbe portare pezzi di spessore più alto. Attendiamo speranzosi. Voto 4,5
Serena Brancale
Anema e core
Serena Brancale è una musicista dal talento sopraffino. Se Quincy Jones ti fa i complimenti vuol dire che non sei l’ultima arrivata. Ma la sua Anema e core, nonostante ci provi, non riesce a far breccia. Peccato davvero. Voto 5