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Sanremo 2025, top e flop della seconda serata

Luigi Maffei 13 ore fa
sanremo 2025

La seconda serata del 75esimo Festival di Sanremo è stata archiviata con la seconda classifica provvisoria (non in ordine ma “randomica”) della prima metà dei Big. Poche sorprese in graduatoria, se non l’ingresso di Fedez al posto di Brunori Sas che si esibirà stasera.

In attesa della terza serata, che vedrà l’esibizione dell’altra metà dei Big e dei 2 finalisti delle Nuove Proposte, ecco i Top e i Flop della seconda serata secondo noi.

TOP

Lucio Corsi

Volevo essere un duro

L’essenza di Lucio Corsi si condensa nel suo scusarsi, al termine dell’esibizione, per la chitarra scordata. W la semplicità e l’errore. Volevo essere un duro è la sintesi di tutto ciò, e a noi di Milano Weekend piace tanto. Voto 9

Fedez

Battito

Federico Lucia in arte Fedez ritorna sul palco sempre più concentrato per la sua Battiti, pezzo di una sincerità disarmante. Anche musicalmente ha uno spessore notevole. Bravo. Voto 8

Simone Cristicchi

Quando sarai piccola

Un piccolo qui pro quo a inizio esibizione tra il suo cantato e l’orchestra, ma roba da poco. La canzone dedicata alla madre è poesia, al netto di tanti commenti sprezzanti sui social rispetto alla natura “furbacchiona” del testo. Ma Simone guarda, passa, sorride e fa emozionare. Come sempre. Voto 9

Giorgia

La cura per me

Non è uno dei pezzi migliori del suo repertorio, ma Giorgia renderebbe mirabolante anche le canzonacce da gioco aperitivo nei villaggi turistici. Favorita per la vittoria finale. Voto 8

Willie Peyote

Grazie ma no grazie

Bossanova e cori urban per il pezzo più ironico della kermesse. Willie Peyote, al secolo Guglielmo Bruno da Torino, porta un brano fresco, sferzante e ricco di spunti, dall’arrangiamento molto elegante. Ma una domanda sorge spontanea? Cosa ci fa tra i coristi Luca Ravenna? Voto 8

FLOP

Marcella Bella

Pelle diamante

La presenza scenica c’è, ci mancherebbe. Un animale da palcoscenico come Marcella Bella avrebbe da insegnare a tante sue colleghe più giovani. Ma il suo pezzo femminista non convince e l’arrangiamento moderno ha l’incredibile difetto di risultare sentito e risentito. Voto 4,5

Rkomi

Il ritmo delle cose

Il ritornello è ben costruito, tutto il resto è dimenticabile. Peccato per Rkomi, potenzialmente potrebbe portare pezzi di spessore più alto. Attendiamo speranzosi. Voto 4,5

Serena Brancale

Anema e core

Serena Brancale è una musicista dal talento sopraffino. Se Quincy Jones ti fa i complimenti vuol dire che non sei l’ultima arrivata. Ma la sua Anema e core, nonostante ci provi, non riesce a far breccia. Peccato davvero. Voto 5