Nell’ambito dell’iniziativa “Non di solo pane”, si inaugura martedì 26 novembre 2013 allo Spazio Oberdan di Milano la mostra collettiva “Rito, costume e paradosso” sul cammino del pane (ore 18.00). Il pane diviene soggetto, discussione e meditazione, generatore di temi e pensieri.
L’esposizione ospita una serie eterogenea di opere di generazioni di artisti a confronto, che offriranno il loro punto di vista sul cibo, tema al centro dell’Expo 2015 di Milano.
La storia del pane viene assimilata alle radici dell’uomo: dalla pagnotta “preistorica” di Lelo Cremonesi ai riti eleusini delle elaborazioni di Carla Cacianti. Il percorso si snoda poi attraverso i temi del nomadismo, degli insediamenti stanziali e dell’emigrazione in cerca di cibo. I pasti diventano riti simbolici dove esprimere cultura o mettere in mostra il proprio status sociale, anche attraverso gli oggetti usati per apparecchiare la tavola (per i romani del II secolo a.C. l’uso della tovaglia era un sinonimo di civiltà).
L’esposizione arriva infine ai giorni nostri, riflettendo sullo spreco di cibo, simbolizzato dal luogo emblematico del consumismo superficiale e disattento: la discarica.
La mostra proseguirà fino al 26 gennaio 2014. A gennaio sono previsti anche due eventi collaterali: la proiezione del film del regista Beppe Arena “Il fuoco che non muore mai” sulla vita di Tina Modotti e la performance musicale del Maestro Christopher Pisk, che eseguirà al pianoforte “Panis Noster”, poema sinfonico composto appositamente per il progetto “Non di solo pane”.
Orari: 10-19.30 (martedì e giovedì fino alle 22), lunedì chiuso.
Per informazioni: Spazio Oberdan – 02/7740.6302
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Spazio Oberdan
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