Probabilmente ci passate davanti tante volte e non ci fate mai molto caso: parliamo della Rinascente di Milano che si trova in Piazza Duomo e che è sempre più meta di acquisti e, visto anche il ristorante all’ultimo piano, di aperitivi, cene e tanto altro. E invece quell’edificio che ha compie 100 anni, ha deciso di mettersi di mettersi in mostra.
Si intitola LR100. Rinascente – Stories of Innovation la mostra che apre il 24 maggio a Palazzo Reale per concludersi il 24 settembre. Un’esposizione diversa dal solito perché per la prima volta in mostra c’è la storia di un’azienda che ha fatto anche la storia di Milano, che alla città è intimamente legata, così come ai suoi artisti, designer e creativi più eccellenti.
Il nome d’altra parte – forse lo saprete – gli venne dato da Gabriele D’Annunzio, il Vate, che aveva un futuro o meglio dire un passato anche comunicatore, capace di inventare slogan e “naming” (si direbbe oggi) ad effetto.
E Rinascente era il nome che suggerì nel 1917, su commissione del Senatore Borletti, per questo palazzo che prima di diventare il punto vendita che conosciamo era conosciuto sotto le vesti di Grandi Magazzini Bocconi. Il Vate, come ha spiegato Sandrina Bandiera, una delle curatrici, durante la conferenza stampa, “non si limitò solo al nome ma ne diede anche i valori. Il messaggio per la Rinascente, ancora attuale doveva essere semplice, chiaro e opportuno“.
D’altra parte, come ha precisato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura di Milano “La Rinascente è una delle più forti dimostrazioni della correlazioni che esiste in città tra il pensiero creativo e la sua produzione materiale”.
Una mostra che vi consigliamo di vedere perché vi permette da un lato di conoscere la storia dell’azienda dall’altro di conoscere la storia di Milano e dell’Italia proprio attraverso questo punto vendita.
Tra le sale dell’Appartamento del Principe – primo piano dopo il cortile se entrate da Piazza Duomo – la prima è un nel colpo d’occhio su tutte le trasformazioni che la Rinascente ha vissuto e che coincidono con molti passaggi significativi della Storia d’Italia e di Milano come per esempio il bombardamento di Piazza Duomo durante la Seconda Guerra Mondiale o arrivando a un passato più recente l’istituzione del Premio Compasso d’Oro nel 1954 grazie proprio alla Rinascente e su idea di Gio Ponti e Alberto Rosselli.
Vedrete dunque una eccezionale varietà e quantità di opere d’arte, grafica, oggetti di design, immagine storiche, contributi inediti, opere che hanno vinto il Compasso d’Oro. Tutto questo senza un ordine gerarchico, come hanno precisato le curatrici, ma come se si trovasse dentro appunto un grande magazzino e l’arte mettesse in evidenza il suo rapporto con il commercio e il consumismo. Il tutto per far emergere quel grande laboratorio creativo che la Rinascente fu nel ‘900, portatore di tendenze sperimentate in Europa ma anche in America.
Il percorso della mostra
La mostra è articolata su un percorso tematico dedicato agli ambiti in cui l’azienda ha dimostrato una particolare capacità progettuale e realizzativa:
- la storia della Rinascente dal 1865 ad oggi dove si trova anche un’opera di Lucio Fontana prestata dal Museo del Novecento che con questa figura di una ragazza giovane e fresca incarna anche la ricerca di indipendenza delle donne di quel periodo;
- Marcello Dudovich e la nascita della cartellonistica;
- cinema e video;
- cataloghi e house organ;
- la nuova comunicazione e la nuova grafica dagli anni Cinquanta in avanti;
- gli allestimenti e gli eventi;
- i nuovi consumi;
- il costume e la moda con la rivoluzione del prêt-à-porter;
- il centro design Rinascente;
- la nascita del Compasso d’oro (1954-1964);
- lo scenario futuro.
Non si tratta di un viaggio lineare, ma di un collage di contributi, identità, persone e stimoli differenti che, stanza dopo stanza, racconta come La Rinascente sia riuscita ad offrire al grande pubblico una diversa percezione dell’arte, della cultura e del design, mettendo al centro della propria attività ricerca e innovazione attraverso la complessità della storia del XX secolo. La Stanza del Compasso d’Oro colpisce molto chi ha più di 30 anni e ha sognato di fronte a una macchina da scrivere come la Olivetti 22 o altre invenzioni che hanno determinato molte degli abitudini di quei tempi e di quelli successivi.
Gli artisti
Grande spazio è dedicato agli artisti che furono determinanti nel creare il clima culturale dell’epoca e ai giovani collaboratori che, grazie al laboratorio formativo della Rinascente, divennero protagonisti di nuovi fronti creativi, dalla moda al design, dalla grafica alla comunicazione, dalla gestione amministrativa alla produzione industriale. Le idee rivoluzionarie dei movimenti artistici più importanti, come quelle di Gropius, Le Corbusier, Kandinsky, furono il background su cui nacquero dialoghi costruttivi con i grafici e i designer della Rinascente, che acquisirono un linguaggio nel quale si percepisce lo stretto rapporto con l’arte. Ciò spiega la presenza in mostra anche di opere di grande portata di artisti dell’epoca, quali Depero, Munari, Melotti, Fontana, Soldati, Ceroli, Rotella, Warhol, Pistoletto, Manzoni e altri ancora.
Il progetto scientifico della mostra è curato da Sandrina Bandera e Maria Canella, storiche dell’arte, della società e del costume. La produzione e il lavoro di ricerca sono curate da Memoria & Progetto, associazione culturale che ha selezionato, sotto il coordinamento di Elena Puccinelli, tutti i documenti, le fotografie, i materiali grafici e gli oggetti presenti in mostra.
La ricerca nasce dal portale Rinascente Archives dove è stato ricostruito in digitale l’archivio dell’azienda, attraverso la ricerca e la selezione delle immagini e dei documenti relativi alla storia dell’azienda, conservati negli archivi e nelle biblioteche locali e nazionali
A partire dall’8 giugno fino al 21 settembre per diversi giovedì nell’ultima sala della mostra si terranno degli incontri per approfondire il tema della mostra. I dettagli sul sito della Rinascente.
La mostra è aperta sette giorni su sette a Palazzo Reale, dal 24 maggio al 24 settembre, con i seguenti orari:
- Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
- Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
- Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietti:
Intero: 8 euro. Ridotto: 6 euro. Ridotto speciale: 4 euro. Possessori abbonamento Musei Lombardia: 5 euro
RIASSUMENDO
LR100 – Rinascente – Stories of Innovation
Palazzo Reale
24 maggio – 24 settembre
Per ulteriori informazioni: palazzorealemilano.it
Hastag ufficiale: #rinascente100