Sommario di questo articolo:
Con il DPCM dell’11 marzo hanno chiuso i battenti tutti i luoghi di aggregazione, dai cinema ai teatri fino ai grandi eventi come fiere e concerti.
Come sappiamo il Decreto #iorestoacasa ha altresì bloccato tutti i viaggi che non siano motivati da ragioni di urgenza familiare, lavorativa o sanitaria (per saperne di più leggi il nostro articolo, dove è disponibile anche il PDF del modulo di autocertificazione aggiornato al 23 marzo)
Chi aveva già acquistato i biglietti per uno qualsiasi degli eventi annullati ha diritto in determinati casi al rimborso totale o parziale. Le aziende erogatrici dei servizi stanno lavorando costantemente per venire incontro ai cittadini.
Nel nostro articolo, in continuo aggiornamento, i metodi per ottenere i rimborsi e l’elenco delle aziende che li stanno mettendo in atto.
Rimborso per concerti
Sono molte le date annullate di concerti e spettacoli: Cristina d’Avena, Pinguini Tattici Nucleari, Francesca Michielin… Come farsi rimborsare?
Se avete acquistato il biglietto tramite TicketOne riceverete una mail di annullamento direttamente dal loro servizio clienti. All’interno di questa mail saranno presenti modalità e tempistiche di rimborso diverse per ogni evento.
Nel caso si sia acquistato un biglietto tramite un punto vendita e questo sia chiuso a causa delle ordinanze regionali, TicketOne potrà provvedere al rimborso totale o parziale tramite il format apposito all’interno del loro sito.
Sono gli organizzatori dell’evento a decidere se e come rimborsare i propri spettatori, quindi ogni comunicazione di evento presenta un diverso format.
Dopo aver compilato il modulo con i propri dati personali e i codici presenti sui biglietti sarà necessario spedire tramite raccomandata la stampa del format e i biglietti in originale.
Una volta ricevuti TicketOne provvederà al bonifico.
Per chi ha acquistato tramite altri esercenti, come Vivaticket, ha ricevuto una mail di avvenuto annullamento del tutto similare ai metodi di TicketOne, completa di tempistiche e modalità di rimborso.
Rimborso per i trasporti aerei e ferroviari
Sono sempre di più le compagnie aeree che fermano i voli da e per l’Italia, tra le quali anche American Airlines e Delta Airlines. Il divieto si estenderà fino al 24 aprile per le compagnie statunitensi, mentre sarà a discrezione di ogni altra società l’estendersi della sospensione dei voli.
Codacons ha avanzato un esposto alla Procura per garantire il rimborso dei biglietti già acquistati; nel frattempo mette a disposizione il seguente numero di telefono per avanzare richiesta di risarcimento: 02 2940 8196
Trenitalia, Trenord e Italo stanno fronteggiando il drastico calo dei viaggiatori, dopo il gran numero di persone fuggite dal Nord Italia dopo l’emanazione del Decreto dell’8 marzo. Le stazioni restano aperte, anche se soggette a controlli severi della polizia ferroviaria.
I biglietti di Trenitalia, acquistati prima dell’emanazione del Decreto saranno rimborsati a prescindere dall’offerta utilizzata per l’acquisto compilando questo form o recandosi presso una qualunque biglietteria Trenitalia.
Per i viaggi acquistati su linee ad alta velocità il rimborso consisterà in un buono della durata di un anno, mentre per i viaggi prenotati su treni regionali il rimborso sarà erogato in denaro.
Lo stesso sistema è stato messo in atto da Italo, che permette il rimborso totale tramite bonus riutilizzabili per un viaggio successivo.
Tutti i servizi di trasporto ferroviario stanno attuando procedure di sanificazione all’interno dei vagoni, distribuendo guanti e mascherine al personale di bordo e installando colonnine di gel disinfettante a bordo.
Trenitalia ha inoltre messo a disposizione biglietti gratis ai volontari della task force “Medici per COVID” che necessitano di raggiungere le zone del Nord Italia più colpite.
Al momento dell’acquisto basterà compilare l’apposito form con il proprio numero di iscrizione all’Albo dei Medici, presentando il tesserino a bordo al momento del controllo.
Rimborsi spettacoli teatrali
Tutti i teatri presenti sul territorio nazionale sono chiusi dall’11 marzo al 3 aprile (anche se è già stata annunciata una proroga), annullando di conseguenza tutti gli spettacoli previsti fino a quel giorno. I rimborsi verranno effettuati esclusivamente per via telematica, con numeri abilitati.
Uffici e biglietterie sono infatti chiusi, quindi impossibilitati a utilizzare i loro numeri di telefono.
I teatri di Milano stanno ovviando alle cancellazioni sia modificando le date degli spettacoli, sia predisponendo rimborsi nelle modalità che seguono:
- Il Teatro alla Scala fornisce informazioni circa i rimborsi tramite il loro indirizzo email lascalarisponde@fondazionelascala.it o attraverso il numero di telefono +39 02 72 003 744 .
- Il Teatro Nazionale sta organizzando le proprie politiche di rimborso; nel frattempo suggerisce di rimanere connessi alla pagina Facebook ufficiale o scrivere al contatto WhatsApp 344 1996621.
- Il Piccolo Teatro ha messo a disposizione un indirizzo mail a cui inviare i propri dati (nome,cognome, indirizzo con cui si è effettuato l’acquisto e IBAN): servizioalpubblico@piccoloteatromilano.it.
- Il Teatro dal Verme e Gli Arcimboldi stanno riprogrammando le date degli spettacoli annullati, mantenendo validi i biglietti acquistati. Per gli spettacoli annullati le modalità di rimborso sono a discrezione dei siti di acquisto.
Rimborso biglietti museali
Anche i musei di tutta Italia chiudono i battenti fino al 3 aprile, comprese mostre, monumenti e gallerie d’arte.
Nel caso aveste acquistato dei biglietti per manifestazioni culturali annullate, alcuni musei hanno fornito dei contatti per ottenere il rimborso parziale o totale. Ecco quelli finora diramati:
- Palazzo Reale: rfasan@momoskira.it
- Cenacolo Vinciano: gruppi@vivaticket.com (comunicare il numero di prenotazione: il biglietto verrà rimborsato tramite bonifico alle coordinate bancarie utilizzate per il pagamento)
Rimborso abbonamenti e biglietti per eventi sportivi
Insieme ai luoghi della cultura chiudono anche i luoghi dello sport, con il rinvio di tutti i campionati di calcio, degli Europei 2020, della Formula 1 e di tutte le attività sportive agonistiche e dilettantistiche, in Italia e nel mondo.
Dopo iniziali dissidi sono stati diramate le modalità di rimborso per i tifosi che non hanno potuto assistere alle partire inizialmente giocate a porte chiuse, o a eventi totalmente annullati. Nel nostro articolo in merito trovate tutte le info per richiedere il rimborso.
Restituzione abbonamenti delle palestre
Il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura per tutte quelle palestre che non rimborseranno i mesi di abbonamento persi in questo periodo ai propri tesserati. Dall’8 marzo infatti anche palestre, piscine, scuole di ballo e centri sportivi sono inesorabilmente chiusi, facendo perdere quote mensili agli abbonati.
Tutti i centri sono tenuti a rimborsare dunque il periodo di abbonamento non fruito; i centri che non aderiranno rischiano una segnalazione da parte del Codacons.
Coloro che riscontrassero difficoltà nel ricevere il proprio denaro possono segnalarlo a questo link.