Il 19 marzo, alle 21, il chitarrista e compositore Renato Caruso sarà in concerto al Bibendum, in via Adelaide Ristori 2, a Milano, con lo spettacolo “Un Uomo in Bossa”, un omaggio a Pino Daniele nel giorno in cui avrebbe compiuto 62 anni.
Per ricordare il cantautore napoletano, Renato Caruso eseguirà alla chitarra i brani più famosi del repertorio di Pino Daniele, come Quanno chiove, A me me piace o blues, Napule è, Io per lei, Se mi vuoi e molte altre. Ad accompagnarlo ci saranno Nunzio dell’Orco alla voce e Richard Arduini alle percussioni. Sarà ospite della serata anche la giovane cantautrice calabrese Ylenia Lucisano (che interpreterà alcuni brani insieme al chitarrista crotonese).
Pino Daniele è uno dei maestri che hanno ispirato il lavoro del chitarrista: «Se penso a Pino Daniele il mio pensiero è una corda di chitarra, è stato il Maestro che non ho mai avuto, ma sentito – racconta Renato Caruso – Pino è un mix di armonia, tecnica, melodia, tutte tessere di un puzzle che formano la parola Musica. Mi domando come mai non si studi in conservatorio, visto che anche io da studente, oltre a studiare Bach, passavo ore sulle MC sui brani di Pino Daniele. Lo spettacolo riprende proprio il titolo di uno dei dischi più amati di Pino Daniele: «Ho imparato ed amato la bossa nova grazie al Maestro. “Un Uomo In Blues” è uno degli album di Pino Daniele, ma ho preferito per il mio spettacolo usare l’appellativo di “Un Uomo In Bossa” visto il genere che ci accomuna e il suo amore per la musica latina. Dal blues all’R&B, Pino ha suonato tutto».
Renato Caruso non è solo uno dei più promettenti chitarristi italiani ma anche un compositore e uno scrittore: ha pubblicato, nel 2016, con la casa discografica di Brescia (Gne Records) l’album solo guitar ARAM, accolto con successo dalla critica del settore. Attualmente sta presentando in tutta Italia “LA MI RE MI”, un suo breve saggio dedicato alla musica, edito da Europa Edizioni e dedicato proprio a Pino Daniele, in cui l’autore esplora alcune questioni fondamentali legate al mondo della musica come la diversità delle culture musicali o l’intreccio innovativo con le tecnologie informatiche e dove introduce il concetto di un nuovo genere musicale, “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica.
Artista eclettico, guidato dalla passione per la musica e da una sempre viva curiosità intellettuale, Renato Caruso ha un percorso ricco e variegato: suona dall’età di 6 anni, pianoforte e chitarra sono i suoi primi strumenti. Ha lavorato cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web; per tre anni come responsabile didattica per l’Associazione Arteviva di Cornaredo. Renato Caruso si è esibito con Ron, i Dik Dik, Red Ronnie; ha organizzato stage per Biagio Antonacci e Ornella Vanoni; è stato consulente musicale Mediaset per la trasmissione “Caduta Libera” di Gerry Scotti su Canale 5. Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S, informatica musicale, oltre a suonare con diverse formazioni in tutta Europa. Renato Caruso è anche compositore e chitarrista per diversi artisti come Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Mara Bosisio e Adolfo Durante.
Per informazioni: www.renatocaruso.eu, www.facebook.com/renatocaruso.artist, www.youtube.com/renatocaruso1982