Risorse primarie e beni comuni sacrificati sull’altare delle SEZ (Zone Economiche Speciali), antiche popolazioni indigene e territori quanto mai ricchi di tradizioni e biodiversità spazzati via nel più indiscriminato land grabbing per favorire gli interessi dell’industria estrattiva.
È la drammatica attualità dell’India di oggi, che improvvisamente fa notizia per l’obbrobrio dei quotidiani stupri, per lo scempio dei corpi impiccati dopo essere stati violati, per l’ulteriore brutalità con cui la forza pubblica punisce i sit in di protesta invece che difenderli; mentre nelle zone rurali e tribali si consuma ormai da tempo la violenza degli espropri di terre fertilissime, il forzato esodo dalle campagne, il sistematico inquinamento e prosciugamento dei corsi d’acqua – con le conseguenze di siccità , livelli emergenziali di fame e violazione dei diritti più fondamentali (in primis il diritto alla vita e al cibo), che non fanno notizia…
Se ne parlerà il 16 giugno, dalle 18 alle 21, alla Casa dei Diritti di Milano in via De Amicis 10, in occasione dell’anteprima in Italia del documentario Red Ant Dream di Sanjay Kak.
La proiezione del film Red Ant Dream in programma il 16 giugno alla Casa dei Diritti verrà introdotta da Francesca Casella, che dall’interno di Survival International ha contribuito in modo rilevante alla campagna internazionale in difesa degli indigeni Dongria Kondh contro la multinazionale Vedanta, tra i conflitti ambientali ripresi appunto anche nel film.