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Insieme alla gestione del traffico e al potenziamento del trasporto pubblico quello della raccolta dei rifiuti è uno dei temi su cui negli ultimi tempi si è focalizzata maggiormente l’attenzione del pubblico nella valutazione dell’operato dell’amministrazione cittadina.
Non è forse un caso che i risultati ottenuti dalla raccolta differenziata a Milano siano antitetici a quelli di Roma: mentre la capitale arranca, anche a causa di una serie di scandali politici e alle infiltrazioni della criminalità organizzata, il capoluogo lombardo è diventato il Comune ha raggiunto la quota record del 54% di raccolta differenziata, situandosi in cima alla relativa classifica italiana e al secondo posto in Europa dopo Vienna.
Un risultato eclatante e un fenomeno che ha catturato anche l’attenzione di New York, il cui Assessorato all’ambiente di New York ha deciso di studiare il modus operandi di Milano per adattarlo alla metropoli americana. Entro il 2020, poi, l’amministrazione cittadina si propone di arrivare al traguardo simbolico del 65%.
Tutti dati estremamente confortanti, ma il cittadino tipo non può fare a meno di chiedersi come fare la raccolta differenziata a Milano. Il servizio, come appurato, è efficiente, ma per tanti cittadini permangono ancora dubbi su dove gettare i diversi tipi di spazzatura, per non parlare della collocazione di riciclerie e discariche.
Innanzitutto va ricordato come esistano cinque differenti tipi di rifiuti, da depositare in appositi cassonetti il cui contenuto viene prelevato con cadenza differente: si tratta del sacco trasparente neutro per i rifiuti generici, il sacco giallo per plastica e metallo, il cassonetto verde per il vetro, il cassonetto bianco per carta e cartone e il cassonetto marrone per rifiuti organici. Vediamo le varie corrispondeze.
Raccolta differenziata a Milano: dove buttare la ceramica
Sacco trasparente, bidone di colore grigio (prelievo bisettimanale): vi finiscono tutti i rifiuti generici come i piatti rotti, la ceramica in generale, la carta sporca e oleata, cd, DVD, videocassette e musicassette, piccoli accendini, filtri dell’aspirapolvere, pannolini e assorbenti e mozziconi di sigaretta.
Raccolta differenziata a Milano: dove buttare il Tetra Pak
Cassonetto bianco (prelievo settimanale): vi finiscono tutti gli oggetti di carta o cartone quali giornali, riviste, libri e quaderni privati delle parti di plastica, adesive e in metallo, ma anche i contenitori in Tetra Pak (quelli usati per il latte, i succhi di frutta e così via), le scatole in cartone e i cartoni della pizza senza avanzi.
Raccolta differenziata a Milano: dove buttare il polistirolo
Sacco giallo, bidone forato verde (prelievo settimanale): vi finiscono le plastiche e i metalli, inclusivi di bottiglie, flaconi e sacchetti di plastica, le vaschette per gli alimenti anche in polistirolo, tutte le scatolette e i barattoli per alimenti una volta sciacquate, lattine per bevande, tubetti di plastica (del dentifricio, per esempio), fogli di alluminio, pellicole per imballaggio, nonché oggetti in metallo come pentole, posate, caffettiere, tappi, capsule, chiavi e lucchetti.
Raccolta differenziata a Milano: dove buttare i vasi
Sacco verde (prelievo settimanale): vi finiscono tutti i materiali in vetro come bottiglie e bicchieri, vasi, caraffe e barattoli. Da non inserirvi invece lampadine, specchi e gli oggetti in cristallo.
Raccolta differenziata a Milano: dove buttare i fondi del caffè
Bidone marrone (prelievo bisettimanale): vi finiscono tutti i rifiuti di natura organica in tutte le loro parti, inclusivi di frutta, frutta secca, verdura, carne e pesce, pane, riso, pasta, scarti di cucina, avanzi, fondi di caffè, filtri di tè e tisane, fiori, semi e foglie, e alimenti avariati.
I rifiuti vanno gettati negli appositi cassonetti rispettando la classificazione sopra descritta, ma recentemente è stato attivato anche un servizio di raccolta a domicilio al piano strada, che può essere attivato chiamando il Numero Verde 800332299.
Rifiuti ingombranti e riciclerie: tutti gli indirizzi e i numeri di telefono AMSA
Esistono poi rifiuti particolari che possono essere riposti in appositi contenitori speciali che si trovano dislocati in tutta la città (come le pile e i farmaci scaduti, nonché gli abiti usati), prenotando il prelievo gratuito dell’Amsa, sempre al Numero Verde 800332299, oppure recandosi nelle cinque riciclerie Amsa.
Queste strutture di raccolta sono site in via Pedroni 40/1, via Olgettina 35, via Corelli 37/2, via Lombardi 13e Piazzale delle Milizie 1/1 e osservano il seguente orario: da lunedì a sabato dalle 8 alle 19, mentre la domenica dalle 8 alle 15.
Tra i rifiuti che devono essere portati in ricicleria gli oggetti in legno come le cassette di frutta e verdura, mobili, pallet porte e infissi; gli ingombranti, ovvero mobili come finestre, moquette, sanitari, ma anche biciclette e altri attrezzi sportivi; elettrodomestici di tutti i tipi, inclusi oggetti elettronici di ambito informatico; scarti edili quali calcinacci e macerie; rifiuti verdi; prodotti recanti i simboli T o F (in genere bombolette spray e pitture); le batterie elettriche; lampade e lampadine; oli usati di varie provenienza.
In aggiunta a ciò vi è la disponibilità del CAM, la ricicleria itinerante dell’Amsa che gira per i mercati rionali di Milano: per conoscere gli spostamenti e il calendario è consigliato consultare il sito di Amsa, chiamare l’800332299 oppure utilizzare l’app PULIamo.
Raccolta differenziata a Milano: l’app PULIamo
Capitolo a parte merita PULIamo, l’appiclazione per smartphone dell’Amsa, grazie al quale è possibile avere a portata di mano innumerevoli informazioni e servizi utili per la raccolta differenziata a Milano.
Grazie alla app, alla quale è consigliato registrarsi indicando il proprio indirizzo, con qualche click si può conoscere il calendario del ritiro dei rifiuti nelle varie aree di Milano, scoprire quando è previsto il lavaggio delle strade nelle vie di interesse, sapere in quale cassonetto o busta sono destinati i rifiuti su cui si hanno dubbi, segnalare situazioni di degrado e le biciclette abbandonate e infine prenotare il ritiro degli ingombranti.