Al primo e più celebre romanzo storico della letteratura italiana, nato a Milano e in città e nei suoi dintorni in gran parte ambientato, è dedicata Promessi Sposi 2.0, mostra gratuita e multimediale aperta dal 7 ottobre al 7 dicembre a Palazzo Morando – Costume Moda, realizzata in collaborazione con il Comune di Milano, la RAI e il regista Duccio Forzano nell’ambito delle iniziative del palinsesto di eventi Milano cuore d’Europ (200 appuntamenti, da van Gogh a Beethoven).
Un viaggio all’interno del capolavoro di Alessandro Manzoni, che si snoda attraverso diversi linguaggi: si possono guardare e mettere a confronto gli spezzoni degli sceneggiati televisivi prodotti dalla RAI – compresa l’esilarante interpretazione del Trio Marchesini Solenghi Lopez e quella più leggera del Quartetto Cetra – ammirare i costumi di scena dei vari personaggi, come l’abito da sposa originale di Lucia, indossato da Paola Pitagora nella regia di Bolchi del 1967 e il particolarissimo costume della “balia sadomaso dell’Innominato” interpretata da Anna Marchesini nel 1990.
La partecipazione della “gente comune”, vera protagonista dei Promessi Sposi, è stata tradotta nelle video installazioni che riprendono 400 volontari – tra cui il sindaco Giuliano Pisapia e l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola – mentre recitano i vari passi del romanzo e negli autoscatti di persone comuni insieme alle loro copie del libro. I visitatori possono inoltre partecipare attivamente all’esposizione, realizzando un selfie che verrà stampato e inserito nel percorso.
“Nel 2015 restituiremo, dopo un attento restauro, la Casa del Manzoni alla piena funzione pubblica, per offrire ai milanesi e ai visitatori dell’Expo una rinnovata proposta museale e un programma di iniziative legate alla letteratura di ieri e di oggi” ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.