È stata presentata quest’oggi, presso il Teatro Studio Melato di via Rivoli 6, la Stagione 2014-15 del Piccolo Teatro di Milano.
Ad illustrare il cartellone della nuova annata il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, il regista e consulente artistico del teatro Luca Ronconi e il presidente del Consiglio di amministrazione del Piccolo Teatro, Claudio Risè. Sono intervenuti, inoltre, il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia; l’assessore alla Cultura della Provincia, Novo Umberto Maerna; l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno; il Segretario generale della Camera di commercio, Pier Andrea Chevallard e il Segretario generale della Fondazione Cariplo, Pier Maria Vello.
Nella sua sessantottesima Stagione il Piccolo Teatro di Milano si prepara al grande evento di Expo 2015, allestendo una stagione teatrale “più lunga” che comprenderà l’intero semestre dell’Esposizione universale, mesi estivi inclusi. La Stagione 2014-15 si aprirà, quindi, a settembre 2014 per concludersi nell’ottobre del prossimo anno.
Nei centoottantaquattro giorni di Expo il Piccolo Teatro ospiterà oltre duecentocinquanta eventi nelle sue tre sale (Strehler, Grassi, Studio Melato) e al Chiostro di via Rovello, a tutti gli effetti una quarta sala che sarà aperta anche ad agosto con spazi riservati al teatro, alla musica e al cinema.
I legami teatrali sono al centro della nuova Stagione del Piccolo Teatro. Legami con le nuove geografie culturali e con le lingue (europee ma non solo, non solo il cinese o il farsi o il russo, ma anche il veneziano, il napoletano o il siciliano); legami con i classici e con la drammaturgia contemporanea, che quest’anno, sarà particolarmente attenta al tema della legalità. Ma, soprattutto, il legame con gli spettatori, ai quali vengono offerte nuove opportunità, tra cui la scelta di far iniziare gli spettacolo alle 19.30 anche di giovedì, così come già accade il martedì e il sabato.
Dopo i successi di Celestina e Pornografia, Luca Ronconi presenterà due spettacoli nel corso della nuova stagione: Lehman Trilogy e Le donne gelose. Il primo spettacolo (29 gennaio-15 marzo) racconta in due parti (Tre fratelli; Padri e figli) centosessant’anni di storia del capitalismo; il secondo (26 maggio-14 giugno) è un nuovo adattamento da Carlo Goldoni, presentato in veneziano e con sovratitoli in italiano e in inglese.
Oltre a Luca Ronconi sono di scena per le nuove produzioni del Piccolo Damiano Michieletto, che cura la regia di Divine parole di Ramòn Marìa del Valle-Inclàn, in calendario per trenta recite (25 marzo-30 aprile); Marco Rampoldi con E io dico no – Ogni notte ha un’alba (4-21 dicembre), testo dello stesso Rampoldi e di Nando dalla Chiesa, realizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano e primo degli spettacoli che avranno la legalità come tema dominante; Guido Ceronetti con Quando il tiro si alza (3-5 ottobre), racconto della prima Guerra mondiale a cento anni dall’attentato di Sarajevo che avviò il conflitto; Marco Baliani che dirige la coproduzione (con il Teatro Grande di Brescia) Il sogno di una cosa, opera per il quarantennale della strage di piazza della Loggia.
Per il teatro internazionale – si ascolteranno lingue e suoni dal mondo per centoventi recite – si alternano grandi nomi come Joël Pommerat con Cendrillon – Cenerentola (22-26 aprile), Ivo van Hove con il dittico Dopo la prova – Persona (21-23 maggio), tratto dai capolavori cinematografici di Ingmar Bergman, Lev Dodin con Intrigo e amore (8-12 ottobre), Claudio Tolcachir con Emilia (9-19 aprile), Daniele Finzi Pasca con La verità (27 dicembre-11 gennaio).
Da segnalare anche Hamlet (30 settembre-4 ottobre), adattamento del capolavoro scespiriano del Quantum Theatre di Teheran; Flowers of Russia, festival per i più piccoli incentrato sul teatro di marionette (2-7 dicembre); Avanim (Pietre) spettacolo dell’israeliano Orto-Da Theatre Group (27 gennaio-1 febbraio) sulla rivolta del Ghetto di Varsavia; Resilienza d’amore, recital della spagnola Rossy de Palma (17-22 marzo) e il trittico della Shanghai Theatre Academy, ovvero Miss Julie, Confucius Project e Matteo Ricci (17-21 giugno).
Saranno poi ripresi importanti successi coprodotti dal Piccolo Teatro in questi anni come Odyssey di Robert Wilson (6-31 ottobre 2015), Le voci di dentro di Eduardo De Filippo con Toni e Peppe Servillo (11 novembre-7 dicembre), l’ormai imprescindibile Arlecchino servitore di due padroni (6-24 maggio) di Carlo Goldoni con la regia di Giorgio Strehler messa in scena da Ferruccio Soleri.
Come sempre, poi, ricchissimo il panorama delle ospitalità: da Beatles Submarine (7-19 ottobre) con Neri Marcorè e la Banda Osiris a l’Enrico IV di Luigi Pirandello (21 ottobre-2 novembre) diretto da Franco Branciaroli; da Le Troiane di Euripide (22 ottobre-2 novembre) a Sinfonia d’autunno (10-21 dicembre) di Ingmar Bergman con Gabriele Lavia; da Otello (20 gennaio-1 febbraio) con Luigi Lo Cascio a Re Lear (24 febbraio-8 marzo) con Michele Placido; dal ritorno dei fratelli Servillo con La parola canta (14-19 aprile) alla Carmen di Bizet diretta da Mario Martone e interpretata da Iaia Forte (5-17 maggio).
Nell’ambito delle ospitalità rientrano anche due appuntamenti imperdibili che avranno nevralgica importanza nel semestre di Expo, vale a dire Aterballetto al Piccolo (11-28 giugno) e il dittico Il pifferaio magico (27 dicembre-6 gennaio) e Turandot (22 giugno-20 luglio) della Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli.
Confermatissimi poi tutti gli eventi collaterali ospitati dal Piccolo Teatro già nelle precedenti stagioni: il Milano Film Festival (4-14 settembre), il Festival MiTo (10-20 settembre), Tramedautore OUTIS (18-28 settembre), Milano Musica (13-15 novembre), Jazz al Piccolo (7 dicembre, 26 gennaio, 16 febbraio, 30 marzo, 11 maggio), Milano incontra la Grecia (20-24 aprile), il Festival Gaber (27-30 aprile), il MIX Festival (29 giugno-5 luglio) e il Milano Flamenco Festival (6-12 luglio).
In occasione di Expo, alcuni spettacoli sia di produzione sia di ospitalità andranno in scena sovratitolati anche in inglese.