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Presentata la nuova stagione del Teatro Menotti

Marco Valerio 10 anni fa

CONF STAMPA FOTOÈ stata presentata alla stampa la nuova stagione del Teatro Menotti, un’annata decisamente importante per lo stabile di via Ciro Menotti che nel 2015 festeggerà i suoi primi quarantacinque anni di vita.

Una stagione, quella 2014/15, che sarà inevitabilmente influenzata dall’evento per eccellenza che caratterizzerà la vita culturale e sociale di Milano nei prossimi mesi, vale a dire l’Expo. Per il semestre di Esposizione Universale, il Teatro Menotti sarà animato da due progetti dal grande respiro internazionale che avranno luogo nel periodo maggio/luglio 2015: il primo è dedicato al circo contemporaneo in collaborazione con la compagnia El Grito (dal 14 al 31 maggio) ed altri ospiti all’interno di uno “chapitau” che sarà montato nelle vicinanze del teatro; il secondo è un percorso monografico dedicato al teatro americano, ai suoi grandi autori Tennessee Williams (Lo zoo di vetro, dal 9 al 19 aprile) e Edward Albee (Chi ha paura di Virginia Woolf?, dal 5 al 24 maggio) e ai suoi grandi comici Woody Allen (Woody Allen Cafè, dal 7 al 19 luglio) e Groucho Marx (Chiamatemi Groucho, dal 18 giugno al 5 luglio). Tutti gli spettacoli saranno sottotitolati in lingua inglese.

26 appuntamenti per oltre 220 aperture di sipario, per un lungo percorso attraverso i generi della scena contemporanea cercando e trovando le parole, la musica, le immagini per raccontare storie “altre”. Questa è la missione che il Teatro Menotti si pone per questa stagione definita dal direttore artistico Emilio Russo un percorso tra il cielo e la terra: “Parole, musica, immagini, appunto, per tracciare una linea immaginaria che abbiamo voluto, in una grafica dal sapore futurista, far coincidere con lo skyline di una città che tra le sue “altezze” antiche e moderne, prova ad avvicinarsi al cielo, a accarezzarlo. Forse non è proprio così, ma ci piace pensare che lo sia”.

Tra i titoli in cartellone da non perdere Mentre rubavo la vita (24 ottobre-2 novembre) di Alda Merini con Monica Guerritore e Giovanni Nuti, il ritorno del Flauto Magico di Mozart riletto dall’Orchestra di Piazza Vittorio (23-26 dicembre), il Risveglio di Primavera in chiave rock ovvero Spring Awekening (12-30 novembre).

Grande spazio sarà riservato a narratori di primissimo piano “prestati” al teatro: è il caso di Marco Travaglio (È stato la mafia, 7-9 novembre), Carlo Lucarelli (Il lato sinistro del cuore, 31 gennaio-1 febbraio), Federico Buffa (Buffa racconta le Olimpiadi del ’36, 16-18 gennaio), Francesco Abate (È colpa tua, 4-5 novembre), Andrea Scanzi e Giulio Casale che omaggiano Fabrizio De André (Le cattive strade, 19 febbraio-1 marzo), Ulderico Pesce e Ferdinando Imposimato (Moro, i 55 giorni che cambiarono l’Italia, 27-30 gennaio) e Piero Colaprico con lo spettacolo che aprirà la stagione (Milanoir Milanuit, 26-28 settembre).

Ma non mancheranno nemmeno i classici come Ingmar Bergman (I tre diari, 9-11 gennaio), Franz Kafka (Amerika, 5-15  febbraio), Anton Cechov (Svenimenti, 24 marzo-2 aprile), Miguel de Cervantes (Don Chisciotte – Opera Pop, 5-14 giugno).

Tornerà poi, a grande richiesta, Il tramonto sulla pianura (11-22 marzo), spettacolo realizzato da Grey Pound la compagnia stabile over 60 del Teatro Menotti.

Gli omaggi a Fabrizio De Andrè (La buona novella con Emilio Russo e Alessandro Nidi, 5-31 dicembre), Enzo Jannaci (No tu no con Egidia Bruno, 17-18 febbraio) e Jean Genet (Santo Genet con la Compagnia della Fortezza composta dai detenuti/attori del Carcere di Volterra, 17-19 ottobre) arricchiscono ulteriormente una stagione intensa completata dal viaggio milanese di Delio Tessa tra le rovine della Grande Guerra (La guerra di Tessa, 2-12 ottobre), Giorgio Barberio Corsetti e Claudio Santamaria alle prese con un testo di Philipp Löhle (Gospodin, 22-25 gennaio) e un’opera di Israel Horovitz (La fila, 3-8 marzo).

La stagione 2014/15 del Teatro Menotti è dedicata ad A.I.D.O., Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule. A.I.D.O. da quaranta anni opera nella speranza che il numero di cittadini acconsenta alla donazione degli organi e tessuti.

Il Teatro Menotti è lieto di donare una parte degli incassi a questa associazione.

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