Prima deposito dei tram, poi centro di distribuzione dell’energia per Enel, ora museo del Design. 2.400 metri quadrati di spazi espositivi a disposizione, oltre ai 600 destinati ai servizi al pubblico, come bookshop, caffetteria e foyer. In questo enorme complesso architettonico ADI (Associazione per il Disegno Industriale) esporrà la sua immensa collezione, composta dagli oggetti vincitori del prestigioso Compasso d’Oro, il premio più importante concesso ai designer per le proprie creazioni dal 1954 a oggi.
La novità di questo museo sarà nel rapporto che negli intenti di Luciano Galimberti, il fondatore di ADI, il pubblico potrà avere con gli oggetti di design; non più manufatti astrusi ed elitari, ma oggetti che attraverso la loro progettazione hanno cambiato per sempre il rapporto tra la società e il quotidiano.
La storia d’Italia per oggetti
La stessa Associazione trasferirà in questi nuovi spazi la propria sede, consacrandola il 18 aprile 2020 con la consegna del XXVI Compasso d’Oro ADI. Vincitori passati di questo premio sono stati grandi designer della storia milanese, come Bruno Munari, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass,Vico Magistretti… Ognuno di loro premiato per oggetti diventati iconici, come la macchina da scrivere Valentine per Olivetti, o la lampada Eclisse per Artemide.
Il museo di Porta Volta permetterà al pubblico di conoscere gratuitamente le grandi opere di questi artisti, simboli di un’Italia capitale del design e del profondo rinnovamento che alcuni oggetti hanno portato nell’uso dei materiali e delle forme di elementi di arredo che usiamo ogni giorno nelle nostre case.
Un museo innovativo
Gli spazi sono stati presentati il 3 febbraio al Presidente della Regione Attilio Fontana e al sindaco di Milano Giuseppe Sala. “La cultura e il design sono punti di forza della nostra città e vogliamo valorizzarli sempre più. C’è collaborazione tra le parti perché tutti sentiamo di contribuire ad un progetto in cui nulla è decontestualizzato. Questa è la magia di Milano: scrivere insieme il futuro della città!” scrive a proposito della sua visita il primo cittadino su Facebook.
L’avventura di ADI Design Museum comincerà da giugno 2020, quando aprirà finalmente i battenti a tutti i visitatori. Il percorso espositivo si comporrà di circa 2300 pezzi, fruibili in un percorso definito “narrativo”, dove grazie anche a supporti multimediali all’avanguardia il visitatore potrà vivere appieno l’esperienza museale.