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Piscine chiuse a Milano, da Argelati a Suzzani per molti sarà un’estate all’asciutto

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A Milano riapre la stagione delle piscine all’aperto, ma per molti milanesi sarà un’estate all’asciutto. Il 2023 vedrà una vera strage di piscine pubbliche chiuse totalmente o parzialmente per lavori di riqualificazione.

Il piano di riqualificazione degli impianti è stato presentato durante una commissione a Palazzo Marino l’assessora allo sport e giovani Martina Riva e la presidente di Milanosport Rosanna Volpe. “Alla scadenza del mandato, nel 2027, queste piscine, completamente ristrutturate, si aggiungeranno alle tre per le quali la riqualificazione è già in corso: Lido, Scarioni e Carraro” ha commentato Riva.

Lido, Suzzani, Argelati alcune delle piscine chiuse per l’estate

La prima è stata il Lido, chiusa ormai da quasi quattro anni e i cui lavori di ristrutturazione sono partiti a gennaio. Riapertura prevista: 2025. I lavori si sono resi indispensabili per una delle piscine simbolo dello sport milanese, aperta nel 1931 e che necessitava di un ammodernamento delle vasche e della struttura.

Anche la piscina Argelati resterà chiusa per la stagione 2023 (e probabilmente anche per la 2024), mentre la Suzzani perderà la stagione corsistica 2023/24, con chiusura prevista da agosto.

Destino simile per gli impianti della piscina Saini, che a settembre 2023 uscirà dai circuiti di Milanosport, che ha in gestione la gran parte degli impianti di balneazione milanesi, per consentire all’Università Statale di cominciare un intervento di riqualificazione della struttura, impedendo la programmazione della stagione 2023/24. L’apertura sarà prevista per il 2025 o 2026.

Al triste elenco non si può non aggiungere la grande incognita della balneazione milanese: la piscina Scarioni, chiusa dal lontano 2018 e che da pochi mesi sembra essere oggetto di un progetto di riqualificazione che però non incontra però il favore dei residenti.