La Piscina Caimi di Milano, situata in via Botta nel quartiere di Porta Romana, sta per rinascere dopo essere rimasta chiusa per ben undici anni.
La storica piscina milanese (ex piscina comunale Botta) ha subito negli ultimi mesi dei lavori di restauro e tornerà completamente operativa a partire dalla prossima estate, mentre la ristrutturazione degli spazi dovrebbe concludersi a ridosso della primavera 2016.
Ma la Piscina Caimi si è presentata in anteprima la sera di lunedì 21 settembre in occasione del party di chiusura del festival MiTo, ispirato alle atmosfere di Hollywood. I lavori sulla vasca, infatti, sono conclusi, mentre proseguono le verifiche tecniche e gli interventi che coinvolgeranno la palazzina degli spogliatoi.
La rinascita della Piscina Caimi è stata possibile grazie al progetto della Fondazione Pier Lombardo, che gestisce l’attiguo Teatro Franco Parenti, e alla ricerca di finanziatori portata avanti dalla presidente della Fondazione, Andrée Ruth Shammah.
Tutelati dalle belle arti e originari degli anni ‘30 quando costituivano un unico complesso con l’attuale sede del Teatro Franco Parenti (ex Salone Pier Lombardo), questi spazi non saranno più in stato di abbandono, con la collaborazione scientifica del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e sarà garantita nuovamente la balneazione oltre a una serie di attività collaterali all’aria aperta o al coperto.
La mancanza di risorse per i lavori di risanamento ha costretto il Comune di Milano a chiudere l’impianto nel 2007 con progressivo deterioramento generale che ha portato ad uno stato di degrado. Partendo dal nucleo dell’adiacente Teatro Franco Parenti, il progetto integra sport, benessere e tempo libero con cultura e spettacolo, promozione della creatività giovanile, attività di laboratori e campus per bambini e ragazzi.
Il centro balneare che ha una vasca scoperta costruita nel 1939 ed una capienza massima di 1.000 persone.
“Finalmente l’acqua torna a riempire le vasche della bellissima piscina Caimi” ha dichiarato l’assessore comunale allo sport Chiara Bisconti. “I milanesi potranno tornare in questo luogo unico dalla prossima estate, intanto i lavori proseguono: è una scommessa che stiamo vincendo, un altro pezzo di Milano che torna a vivere”.