Con un suggestivo evento stampa, Pilsner Urquell ha lanciato oggi alla Fonderia Napoleonica di Milano la sua nuova bottiglia. Più che un restyling, un ritorno alle origini per la specialità di Plzen, quest’anno capitale europea della cultura. La storica birra boema torna al vetro marrone, con una forma più larga e un tappo che richiama i cancelli del suo antico birrificio.
Tra gli ingredienti fondamentali ci sono l’orzo moravo, l’acqua della sorgente locale e il luppolo Saaz, prodotto tipico della Repubblica Ceca. La bionda inventata da Josef Groll è stata la prima birra chiara al mondo nel 1842, viene prodotta da sempre nello stabilimento della cittadina boema (dove è presente una scuola per tramandare il sapere dei maestri bottai). Le pils rappresentano oggi oltre l’80% della produzione mondiale.
Molto interessante l’abbinamento tra la Urquell e i salumi e formaggi tipici del Mugello (tra cui la finocchiona e le varianti di gorgonzola e brie accompagnate dal pane sciocco toscano – senza sale – e dalla gelatina al vin santo), oltre a due primi (gnocchi di farro e ravioli di carne) entrambi lavorati con la birra, come l’anteriore bovino marinato con timo, aglio e peperoncino e lasciato 20 giorni sottovuoto. Infine, il gelato alla birra, uno dei cui segreti è l’aggiunta nel mantecatore di poche gocce di olio di riso.
La nuova bottiglia, già presentata al mercato americano, debutterà in Italia sabato 13 giugno, con un evento al Pils Pub (via Bertani 2, Arco della Pace) in occasione del primo compleanno del locale.