Lella Costa arriva al Piccolo Teatro Strehler in uno spettacolo realizzato insieme a Marco Baliani. Si chiama Human, odissea ribaltata, e va in scena dal 7 al 14 ottobre con musiche originali di Paolo Fresu e scene e costumi firmati Antonio Marras.
Un viaggio lungo la linea che separa umano e disumano vuole essere questo spettacolo la cui prima ispirazione è stata l’Eneide: in una lectio magistralis tenuta nell’aula magna dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e il ricordo di un altro mito, quello di Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. E quindi la nascita di questa idea di raccontare il tema delle migrazioni in teatro, e il suo profondo significato umano, oggi più che mai, quando le odissee immortalate dal mito antico si sono purtroppo fatte realtà tragica e quotidiana.
«Il titolo lo abbiamo trovato, la parola Human sbarrata da una linea nera che l’attraversa, come a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione. Umano è il corpo nella sua integrità fisica e psichica, nella sua individualità. Quando questa integrità viene soppressa, o annullata con la violenza, si precipita nel disumano», raccontano Lella Costa e Marco Baliani.
Hanno voluto portare a teatro una riflessione sulla quotidianità, su quello che sta accadendo ormai da tempo nella nostra Europa contemporanea, sui muri che si alzano, sul terrorismo, sul riemergere dei fondamentalismi. Ma lo faranno anche senza rinunciare all’ironia e all’umorismo.
Human
dal 7 al 14 ottobre 2016, Piccolo Teatro Strehler
Per ulteriori informazioni: www.piccoloteatro.org