ATTENZIONE: annullate le serate del 31 gennaio e 1 febbraio per indisposizione dell’attrice protagonista.
Da venerdì 1 febbraio, fa sapere il teatro, gli spettatori potranno recarsi presso la biglietteria del Piccolo Teatro Strehler (lunedì – sabato 9.45-18.45, domenica 13-18.30) per spostare il biglietto a sabato 2 febbraio (ore 19.30) o domenica 3 febbraio (ore 16) oppure chiederne il rimborso.
(update 31 gennaio 2013 ore 21.20)
“Soffro troppo a vederti recitare”. Così esordisce Mascia Musy, protagonista della commedia pirandelliana “Trovarsi” in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano fino al 3 febbraio.
I registi palermitani Vetrano e Randisi (un sodalizio artistico fin dal 1976) nel riadattare quest’opera meno nota dell’autore agrigentino, mettono in evidenza il quesito se sia meglio recitare la vita o viverla e – pertanto – fingere sulla scena facendo propri tanti ruoli diversi o facendo esperienza diretta. Il limbo tra la maschera e l’esistenza, tema molto caro a Pirandello (Uno, nessuno e centomila; Così è se vi pare).
Ed è proprio questa bivalenza, questa confusione tra donna e attrice, che soffoca in maniera esasperata la protagonista, la quale soffre il dramma dell’abnegazione: si ritrova a negare la propria persona per dare vita a personaggi che la mettono al riparo della propria essenza – dal “ritrovarsi” – mostrandola agli occhi del pubblico come lei “vorrebbe essere”.
Suggestivo l’allestimento teatrale, eccellente l’interpretazione della Musy (le è valsa la nomination come miglior attrice protagonista al premio Le Maschere del Teatro Italiano, dalla prossima edizione dedicato a Mariangela Melato) autentico esempio di teatro come rappresentazione di “cose possibili, create come tu puoi crearle a te stesso, come ognuno di noi può crearle a se stesso: ma ha senso vivere senza creare”.
TROVARSI di Luigi Pirandello
PICCOLO TEATRO GRASSI via Rovello, 2 20121 Milano (fermata Cordusio; telefono 848 800 304)
– dal 29 gennaio al 3 febbraio 2013 – adattamento e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
– con Mascia Musy e Angelo Campolo, Giovanni Moschella, Ester Cucinotti, Antonio Lo Presti, Marika Pugliatti, Monia Alfieri, Luca Fiorino
– scene e costumi Mela dell’Erba
– disegno luci Maurizio Viani
– produzione Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia