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La stagione 2016-17 del Piccolo: 70 anni di teatro nel segno dell’eccellenza

Marco Valerio 9 anni fa
piccolo-teatro-milano

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Diciotto produzioni, sette proposte in lingua originale, ventitré spettacoli ospiti da realtà italiane fra le più significative; ventiquattro testi contemporanei e lunghe teniture; 5 appuntamenti di danza; sei collaborazioni storiche che si rinnovano; tre rassegne di cinema; un nuovo Festival Jazz che si aggiunge all’offerta di Jazz al Piccolo; la Scuola fondata da Giorgio Strehler e intitolata a Luca Ronconi che compie trent’anni di attività formativa; programmi educativi e di ricerca con 12 Università, Accademie e Scuole di specializzazione; il Chiostro Nina Vinchi che diventa ancor più luogo d’incontro con il nuovo spazio multimediale RovelloDue.

La stagione 2016/2017 del Piccolo Teatro di Milano è la risposta concreta a una convergenza cruciale di fatti e date. Su tutto dominano i 70 anni dalla fondazione, ma nei programmi e nel lavoro di tutto il teatro emergono risultati e coincidenze che inducono a riflettere.

Alla fine del 2016, il Piccolo metterà in scena la recita numero 25mila della sua storia; più di 370 saranno i titoli di spettacoli prodotti, per un pubblico di oltre 19 milioni di persone.

Nel 2017, in maggio, mese della fondazione del Teatro, torneranno affiancati in palcoscenico due spettacoli che rappresentano i manifesti vivi dell’idea che Luca Ronconi e Giorgio Strehler avevano del fare teatro: In cerca d’autore. Studio sui Sei personaggi di Luigi Pirandello e Arlecchino servitore di due padroni.

Nel 2017 saranno anche i vent’anni dalla morte di Giorgio Strehler, che verrà ricordato con una mostra condivisa con la città e altri teatri internazionali, oltre a una mostra sui settant’anni nello Spazio RovelloDue e nel Chiostro.

Le produzioni del Piccolo Teatro per la stagione 2016-17 vedranno coinvolti numerosi nomi prestigiosi del teatro italiano. Tra gli altri, Toni Servillo sarà protagonista di Elvira (dall’11 ottobre al 18 dicembre 2016); Fabrizio Gifuni, Massimo Popolizio e Massimo De Francovich porteranno in scena l’ultimo capolavoro di Luca Ronconi, Lehman Trilogy (dal 3 al 21 gennaio 2017), Sonia BergamascoFederica Fracassi e Isabella Ragonese interpreteranno Louise e Renée (dal 21 marzo al 30 aprile 2017), Emma Dante dirigerà Bestie di scena (dal 28 febbraio al 19 marzo 2017), mentre Roberto Saviano e Mimmo Borrelli torneranno a Milano con Sanghenapule (dal 10 al 18 gennaio 2017).

Ma la stagione del Piccolo Teatro sarà caratterizzata anche dalle ospitalità di primissimo piano. Da Ottavia Piccolo con Enigma (dal 4 al 9 ottobre 2016) a Pippo Delbono con Vangelo (dall’8 al 13 novembre 2016); da Gianfelice Imparato con Non ti pago di Eduardo (dal 21 marzo al 2 aprile 2017) e ultima regia di Luca De FilippoLuca Zingaretti con The Pride (dal 15 novembre al 4 dicembre 2016); da Ale & Franz in Nel nostro piccolo (dal 18 al 23 aprile 2017) a Maddalena Crippa in Lampedusa Way (dal 18 al 23 aprile 2017).

Nel 2016 ricorre il trentesimo anniversario dalla morte di Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unione europea; nel 2017 compie trent’anni il programma Erasmus, dedicato ai giovani “costruttori del domani”. Ed è con i giovani di oggi, allievi e allieve della Scuola di Teatro Luca Ronconi, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, che nasce Le chiavi d’Europa, spettacolo dedicato alle idee fondanti di quel grande progetto oggi sofferente. Su testi scelti da Stefano Massini.

Spazi versatili come il Teatro Studio e la più piccola Scatola Magica dello Strehler hanno cinque proposte per il pubblico delle generazioni più giovani. Due le novità: A Young Woman that lived in a Shoe (Teatro Studio, gennaio-febbraio 2017), ispirata a un’antichissima filastrocca inglese, con cui Laura Pasetti dedica ai ragazzi uno spettacolo in lingua inglese che parla ancora di accoglienza in un paese straniero; e il dittico Il Principe Ranocchio Swing – Cappuccetto Rosso Rock (Scatola magica, marzo 2017), con cui Stefano de Luca ha in serbo per i più piccoli una originale e divertente versione delle due fiabe dei fratelli Grimm. Sono invece ripresi Iliade, mito e guerra (gennaio 2017), che ci porta con Omero nella madre di tutte le guerre, Canto la storia dell’astuto Ulisse (febbraio 2017), un fine lavoro di Flavio Albanese, e Il mestiere del teatro (autunno 2016-primavera 2017), per il Benvenuti al Piccolo che porta per mano i ragazzi dentro la “macchina”.

Ampio spazio nella stagione del Piccolo anche per gli spettacoli in lingua originale: in calendario A bench on the road in inglese e italiano (dal 24 al 29 gennaio 2017), Soudain l’été dernier in francese con sovratitoli in italiano (dall’11 al 14 maggio 2017), Woyzeck in farsi con sovratitoli in italiano (il 17 e il 18 maggio 2017), Matteo Ricci e Xu Guangqi in cinese con sovratitoli in italiano, Richard III in tedesco con sovratitoli in italiano (dal 25 al 27 maggio 2017), Songs for Eternity con l’esecuzione di Ute Lemper le canzoni scritte nei campi di concentramento (il 30 maggio 2017).

Diverse realtà italiane hanno con il Piccolo legami storici, che i programmi 2016-2017 rinsaldano. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli ripropone, aggiornandoli, due lavori storici: I nani burloni (dicembre 2016-gennaio 2017 al Teatro Studio) e Il medico per forza (al Grassi in giugno); Enrico Intra e la Civica Jazz Band, arricchiscono la loro stagione di concerti con un eccezionale MitJazz Festival (dicembre 2016), destinato a diventare presenza fissa; la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, ormai realtà “in residenza”, ripropone i suoi due appuntamenti, sempre di grande successo, in dicembre e primavera; Aterballetto, la più importante compagnia di danza italiana indipendente, per la sesta stagione offrirà il suo “minifestival” di due settimane con due programmi diversi (giugno 2017); Tramedautore, alla sua sedicesima edizione (settembre 2016), torna a concentrarsi sull’Europa esplorando le nuove drammaturgie di Macedonia, Montenegro, Norvegia, Germania, Inghilterra e Italia. Gli spazi del Piccolo ospiteranno ancora quattro appuntamenti del festival MiTo, mentre presenze ormai “di casa” sono quelle del Festival Mix e del Souq Film Festival, cui per il grande schermo si aggiunge quest’anno l’Anteo Spazio Cinema con un ciclo dedicato a Jouvet regista.

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