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Al Teatro del Buratto il sindaco Sala ha spiegato nel dettaglio il nuovo Piano Quartieri della metropoli milanese. Ci sono fondi stanziati per un miliardo e 600 milioni. Vediamo come verranno investiti.
Il sindaco Sala non si nasconde: “Ci metto la faccia, ma vi chiedo una mano a tutti“.
Per Milano, secondo le parole del sindaco Sala, è giunto il momento del grande salto di qualità . In una sorta di bilancio più che positivo di metà mandato del sindaco meneghino, emerge dai conti pubblici una cifra cospicua da investire per far di Milano la città modello d’Italia. Ci sono un miliardo e 600 milioni da investire nei prossimi anni nei nove municipi milanesi. È stata già stabilita una scala di priorità netta per l’uso di questi fondi.
E il sindaco Sala ha voluto incontrare i cittadini, presentare il piano e sopratutto avviare un percorso sinergico fra l’amministrazione comunale e i cittadini. “Fare della partecipazione collettiva una prassi amministrativa di buon governo“. Da cui lo slogan presente sui manifesti: #Iocisarò.
Questo è il motto, l’idea che guiderà il triennio successivo del sindaco nell’avviare una serie di interventi urbanistici, edilizi e ristrutturativi pronti per cambiare la faccia a Milano. Ma non si tratta solo di costruire una scala di priorità . C’è qualcosa in più.
Sala: “Voglio un rinnovamento partecipato”
“Chiamo a collaborare tutti: dalle municipalizzate ai cittadini“, l’appello del sindaco è chiaro, limpido e innovativo. Milano deve diventare la città simbolo di un cambiamento partecipato. E non sarà casuale che nel piano finanziario stabilito per il futuro, è stata inserita una quota di 200 milioni circa a favore di quegli interventi che verranno segnalati o richiesti dai cittadini.
Ma come verranno investiti questi miliardi? Lo stesso sindaco ha esposto nel dettaglio la sezioni a cui sono destinati i fondi e la preminenza che verrà data ad alcune strutture basilari dei nove municipi.
Emerge in particolare la quota di 305 milioni destinati con urgenza alle scuole pubbliche, la cui situazione a Milano è disastrosa quanto nel resto del Paese.
Alta è anche la quantità pronta per l’edilizia e per il demanio pubblico con particolare attenzione all’arredo urbano e alle aree verdi. Significativa anche la presenza fra le aree di investimento delle piste ciclabili e degli impianti sportivi che necessitano di ringiovanimento.
Anche guardando le stime dei restanti 320 milioni circa, che devono ancora essere indirizzati con precisione, ma che sono un tesoro in possesso del Comune, troviamo lo stesso indirizzamento: l’edilizia scolastica, la manutenzione stradale e gli edifici pubblici hanno la priorità assoluta.
È una Milano che inorgoglisce il sindaco e, data la cospicua presenza, anche i cittadini. Il piano quartieri presentato a grandi linee ieri è un modello innovativo che unisce solidarietà , partecipazione e investimento.
Le parole del sindaco Sala sono state chiare: “È arrivato il momento di agire e far vedere le cose ai cittadini“. Questo è l’input che guiderà la seconda parte del mandato del sindaco e che nasce da un lavoro di riordino dei conti e di riorganizzazione.
Da alcune cartine topografiche dei municipi sono evidenti una serie di interventi strutturali destinati a ogni zona. Milano ha la grande occasione di far un salto di qualità e questa possibilità riguarda tutti: dalle periferie al centro.
Sala: “Spero di portare a casa le Olimpiadi”
Ed è un Sala slanciato e sereno. Non si nasconde né politicamente né come cittadino. “Spero di portare a casa le Olimpiadi“. Affermazione decisa di chi sa che portando a casa le Olimpiadi invernali del 2026 potrebbe dare ai suoi cittadini ed elettori un’ulteriore occasione di miglioramento grazie ai fondi destinati agli impianti sportivi.
A novembre si comincia subito il percorso dei nuovo Piano quartieri: #iocisarò
Lanciato dall’hashtag #iocisarò, il Piano quartieri di Milano avrà presto inizio. Si comincia subito a novembre con una giunta comunale on the road. Il sindaco Sala nel confermare le intenzioni dell’amministrazione cittadina ha usato un Noi plurale di pregnante valore.
L’11 novembre nella scuole Locatelli del municipio 9, Massa del municipio 8 e Cadorna del 7 una rappresentanza del Comune spiegherà nel dettaglio ai cittadini quali interventi verranno fatti, con quali costi e come contribuire a migliorare ciascun quartiere. Sarà una giornata di comunicazione diretta e l’occasione per raccogliere le nuove proposte degli abitanti.
A seguire domenica 18 presso la scuola Gramsci del municipio 6, Peroni del 5 e Grossi del 4 si attuerà lo stesso tipo di lavoro partecipato e si concluderà domenica 25 con le scuole Munari del municipio 3, Scuola Casa del Sole del 2 e infine con la Scuola Giusti D’Assisi del municipio 1.
L’appuntamento sarà dalle 9 alle 14.
La rivoluzione urbana, edilizia e di rinnovamento è già iniziata. Il sindaco Sala è pronto a lanciare questo nuovo modello di city e Milano è pronta a fare la sua parte e a crescere ancora di più.