Da mercoledì 14 maggio andrà in scena presso il Teatro Libero Per soli uomini, spettacolo destinato a far parlare di sé e a non lasciare indifferenti i propri spettatori.
Quarant’anni fa l’oggetto massimo del desiderio era il corpo vivo di una donna. Le immagini del corpo nudo erano palliativi della sua assenza, pallidi riflessi di una presenza così difficile da procacciarsi. Oggi invece è l’immagine a essere oggetto massimo del desiderio e il corpo a essere suo pallido riflesso.
Chi è cresciuto e vive a contatto con la pornografia ha del sesso un rapporto idealizzato: corpi glabri e muscolosi, donne vogliose, peni enormi, seni rigonfi, copule interminabili, godimenti esagerati. Il paradigma pornografico produce lo svilimento dell’esperienza vissuta in confronto al suo ineguagliabile modello di riferimento.
Luca e Guido, i protagonisti di Per soli uomini, sono i tipici esemplari di una specie umana cresciuta in questa cultura. Parlano ossessivamente di donne e di sesso, riferiscono in modo dettagliato le loro esperienze sessuali, oscillando tra goliardia e il cameratismo in odore di misoginia. Entrambi, tuttavia, nascondono dei segreti che mai confesserebbero all’altro. Un episodio imprevisto però porterà a galla i loro lati oscuri, trascinando i due protagonisti verso un finale drammatico.
Per soli uomini viene presentato al Teatro Libero in prima nazionale: lo spettacolo è l’allestimento di un testo di Massimo Sgorbani con la regia di Giovanni Battaglia che sarà sul palcoscenico in qualità di interprete affiancato da Alessandro Castellucci.
Per soli uomini è una produzione Teatro Libero e sarà in replica presso lo stabile di via Savona fino a domenica 1 giugno.
ATTENZIONE: lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto.