Tanti sono i palazzi di Milano che racchiudono oltre a pregiate architetture anche storie importanti. Molti si collocano nell’attuale centro storico della città come Palazzo Vidiserti Dozzio in via Bigli al civico 10; il palazzo fu il primo luogo in cui si insediarono i capi dell’insurrezione delle Cinque Giornate.
Palazzo Vidiserti: luogo di storia italiana
Di notevole importanza storica, Palazzo Vidiserti porta ancora oggi una targa che ricorda l’ingresso dei capi dell’insurrezione popolare ai tempi del Risorgimento e in particolar modo delle Cinque giornate di Milano: “In questa casa nel giorno XVIII marzo MDCCCXLVIII si raccolsero i capi dell’insurrezione di Milano contro gli austriaci“. Gli insorti infatti, dopo aver conquistato il Palazzo del Governo, trovarono rifugio dagli austriaci proprio tra le mura del palazzo, trasformandolo nel quartier generale della prima giornata di combattimento.
In realtà poi, il loro soggiorno presso questa nobile dimora durò poco. Infatti, i capi dell’insurrezione presto scoprirono che un doppio ingresso, da via Bigli e via Monte Napoleone, non era favorevole per la difesa. Si trasferirono così a Palazzo Taverna, dall’altra parte della strada rispetto a via Bigli.
Il cortile e il pozzo ‘magico’ di Palazzo Vidiserti
Il palazzo ha origini cinquecentesche e appartenne dapprima ai conti Vidiserti, da cui prese il nome, e poi ai conti Bertoglio.
Il cortile che si presenta oggi è porticato sui lati delle vie mantenendo una traccia di un portico risalente al XV secolo. Al suo centro si trovano delle palme. In tempi antichi però le palme non esistevano, ma si trovava un pozzo che, nel Cinquecento, richiamava persone da ogni dove grazie alle sue acque definite miracolose.
Si dice infatti che le acque del pozzo di Ca’ Videserta, com’era nota a quei tempi, avessero poteri curativi in grado di aiutare chiunque soffrisse di problemi agli occhi. Nel Rinascimento però il pozzo venne chiuso dalle autorità che lo ritenevano solamente una superstizione e, da allora, pochi conoscono la storia dei poteri curativi delle acque di Palazzo Vidiserti.