Nei mille e più punti d’interesse che rendono Milano una città magica da visitare e tutta camminando col naso all’insù si trovano anche quartieri residenziali o adibiti a uffici in palazzi d’epoca. Uscendo leggermente dal perimetro del centro della città e dirigendosi verso la zona di Palestro ci si imbatte in particolari case in stile liberty arricchite dei più disparati dettagli.
In via dei Cappuccini, la zona residenziale conosciuta anche come la zona del silenzio, si trova un palazzo di notevole interesse: Palazzo Berri Meregalli.
Il barocco liberty nel Palazzo Berri Meregalli
Il Palazzo Berri Meregalli è ubicato in via dei Cappuccini al civico 8 ed è uno dei massimi esempi dello stile eclettico di Giulio Ulisse Arata. A chi svolta l’angolo imboccando il portone d’ingresso sembrerà di trovarsi catapultato direttamente nel paese dei balocchi in versione horror.
Il portone infatti pare una grande bocca aperta arricchita da vari elementi che mischiano stili rinascimentale, gotico e romanico, arrivando a occupare tutto lo spazio disponibile. Ad alternarsi sono lese, putti, animali dai caratteri grotteschi e archi di pietra che giocano a rincorrersi lungo la facciata del palazzo realizzato nei primi anni del Novecento.
Il tutto reso ancora più cupo dall’utilizzo della pietra e del cemento lavorato, caratteristica tipica dell’architetto e del periodo Liberty più in generale, anche se Palazzo Berri Meregalli unisce lo stile degli ultimi anni del Liberty col razionalismo e le tentazioni neobarocche.
Semi-nascosto da un imponente cancello in ferro battuto realizzato da Alessandro Mazzucotelli e che richiama le fortezze di un tempo, si trova un androne arricchito da mosaici blu e oro illuminati dalla vetrata sul fondo. Al centro si colloca la scultura di Adolfo Wildt che rappresenta la testa della Vittoria Alata.
Un tocco di rosa a Villa Invernizzi
Di tutt’altra poesia è la Villa Invernizzi che si colloca davanti a Palazzo Berri Meregalli. Anch’essa in stile Liberty, è conosciuta dai residenti e dai numerosi turisti che affollano la zona per la presenza di una colonia di fenicotteri rosa che, indisturbati e incuranti dei volti che si accalcano oltre il cancello per guardarli, gironzolano liberi per il grande parco di Villa Invernizzi. Ma questa è tutta un’altra storia…