Arrivando da piazza Missori appena all’inizio di corso di Porta Romana si notano due palazzi storici di due famiglie rivali, Palazzo Acerbi e Palazzo Annoni. Al civico numero 6 si scorge un palazzo di natura antica: si tratta di Palazzo Annoni, edificato nella prima metà del Seicento. In quel periodo le strade della zona erano centri di mondanità e sfilate e proprio per questo motivo i palazzi più lussuosi delle famiglie meneghine si affacciavano su questa strada.
Palazzo Annoni: la storia, da nobiliare a uso pubblico
Paolo Annoni era un ricco commerciante di seta che nel ‘600 richiese la costruzione del Palazzo a cui diede il nome. L’edificazione cominciò nel 1631 sulla base del progetto di Francesco Maria Richini, un noto architetto italiano che realizzò tra gli altri anche Palazzo Durini e il Palazzo di Brera, ma è Palazzo Annoni a essere considerato uno dei suoi capolavori, tra l’altro fra i pochi edifici costruiti durante la peste che in quegli anni colpì duramente la città.
Il palazzo, inizialmente concepito come dimora patrizia, tra il 1712 e il 1778 fu trasformato dal conte Carlo Annoni in un centro artistico e culturale. Vi sorse infatti una biblioteca ricca di volumi, e una collezione di dipinti soprattutto di genere fiammingo con opere di Rubens e Van Dyck. Palazzo Annoni divenne così un vero luogo d’incontro per artisti scienziati e intellettuali.
La facciata esterna è composta da un grande portone d’ingresso circondato da due colonne ioniche e con sopra un balcone centrale. Il grande cancello seicentesco in ferro battuto, che resiste ancora oggi, permette di dare uno sguardo sin da fuori al cortile a forma quadrata porticato su due lati. Al centro del cortile alzando lo sguardo si notano due ordini differenti di finestre, di cui quelle più piccole in alto sembrano formare un fregio decorativo. Gli interni del palazzo durante la seconda guerra mondiale furono gravemente danneggiati tanto che ne rimase solo lo scalone d’onore ancora oggi visibile.
Ad oggi il palazzo è di proprietà privata e viene utilizzato come abitazioni private e uffici, per questo motivo non è visitabile internamente.
Palazzo Annoni e Palazzo Acerbi
Il palazzo che ancora oggi si trova di fronte a Palazzo Annoni, apparteneva a una famiglia rivale, gli Acerbi. Le cronache dei Seicento riportano che tra le due casate c’era una forte rivalità che portò a una battaglia a suon di decori, lusso e mondanità per rendere le loro dimore una più ricca e fastosa dell’altra, abbellendo di volta in volta i loro palazzi.