Iniziamo dalla Cina il nostro viaggio nei principali padiglioni Expo 2015 aperti il 1 maggio (-> qui il reportage della giornata, la cerimonia e le prime 40 foto dell’Esposizione Universale). Già lo scorso gennaio i biglietti venduti al pubblico cinese avevano raggiunto quota un milione. L’ultima Expo si è tenuta a Shangai nel 2010.
Il progetto si chiama “Terra di speranza” e lo spazio interno si articola in quattro temi: innanzi tutto il cielo, con le 24 fasi del calendario lunare (l’armonia tra l’uomo e la natura); poi l’uomo, rappresentato dagli oggetti tipici legati all’agricoltura e al cibo (il raccolto, il the, il riso); la terra (i panorami cinesi proiettati da maxischermi); e infine l’armonia, alla ricerca di uno sviluppo sostenibile. Sono presenti richiami al passato (riproduzioni di graffiti preistorici cinesi) e al presente (una bilancia elettronica per “analizzare” il visitatore che vi poggia i piedi).
Oltre all’apprezzabile terrazza panoramica è annesso al padiglione, salendo al primo piano, un piccolo cinema-teatro, dove si svolge a diverse ore del giorno (alle 10, 11, 14, 15, 16 e a volte 17) un interessante spettacolo che inizia con il saluto del presidente cinese e prosegue con una suggestiva animazione video (che rappresenta una tipica famiglia cinese) e da una danza tipica accompagnata da musica e tamburo.