Il binario 21 della Stazione Centrale di Milano è tristemente noto per essere stato il “tragitto della morte”. Da lì, infatti, partivano i treni sui quali erano stipati ebrei e dissidenti politici verso i campi di concentramento.
Prima di diventare un infausto punto di partenza, il binario 21 era destinato alla famiglia Savoia per partire da Milano o arrivare. Lontano da occhi indiscreti, il binario era perfetto per gli spostamenti dei Reali. Ma dove attendevano l’arrivo del convoglio. In una sala d’aspetto, ovviamente. Una sala “reale”.
Fondazione FS, per festeggiare i dieci anni dalla sua creazione, aprirà al pubblico il Padiglione reale della Stazione Centrale di Milano fino al 23 novembre. Un’occasione da non perdere per ammirare la splendida sala d’attesa destinata ai Savoia e godere dei suoi soffitti stuccati e delle sculture che lo adornano. L’apertura del Padiglione fa parte della mostra Una bella storia italiana, voluta dalla stessa fondazione.
Progettato dall’architetto Ulisse Stacchini, papà della Stazione Centrale, il Padiglione Reale è un immenso salone di 750 mq diviso su due piani, in cui vi sono la Sala Reale e la Sala delle Armi. Quest’ultima contiene preziosi gioielli d’arte come sculture di Ambrogio Bolgiani e bassorilievi di Alberto Bazzoni.
Inaccessibile ai più per molti anni, il Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano era visitabile soltanto su prenotazione.
Continua dunque il recupero e valorizzazione dei ben storici delle stazioni italiane da parte della Fondazione Fs. Nata il 6 marzo 2013, ha raccolto e recuperato una gran mole di reperti. Da antichi mezzi d’epoca a vecchie stazioni riconvertite in poli culturali, passando per la digitalizzazione di materiali d’archivio alla portata di curiosi e storici.
La mostra è a ingresso libero ed è aperta dalle 9 alle 19 tutti i giorni.