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Otello – L’ultimo Bacio: in scena al Teatro Ciak la nuova opera-musical

Paolo Crespi 7 anni fa
Otello - L'ultimo bacio

È un Otello fuori dagli schemi, pronto a sorprenderci con la modernità della tragedia shakespeariana, la forza della musica, del canto e della danza, quello che vedremo il 12 aprile al Teatro Ciak di Milano – quarta tappa di un tour di presentazione che mira a testare la risposta del pubblico alla nuova “opera-musical” di Fabrizio Voghera, autore del concept e delle musiche originali, nonché protagonista nel ruolo del titolo.

Presentato oggi da una nutrita rappresentanza dello staff creativo, Otello – L’ultimo bacio nasce, come hanno sottolineato il patron del teatro ospitante Gianmario Longoni e il regista inglese dello spettacolo Wayne Fowkes, dall’iniziativa autonoma di un gruppo di artisti che hanno deciso di investire in prima persona, con lo spirito di una start-up, in quella che è a tutti gli effetti un’autoproduzione: “una modalità inedita per il nostro paese, ma che all’estero ha precedenti illustri, tra cui il musical di Broadway ‘Hamilton’, premio Pulitzer per la drammaturgia”.

In scena il dramma dell’incomunicabilità nei rapporti uomo-donna che si fa depressione, violenza, femminicidio, temi attualissimi che si intrecciano su un classico ordito di inganni e gelosie, mettendo in luce però una diversa sensibilità femminile: “una Desdemona guerriera, forte al punto di affermare le sue idee quasi gridandole, non una remissiva damina di corte”, spiega Voghera, che pensava a questo debutto da parecchi anni e ha incontrato molti dei suoi coraggiosi compagni di strada nel cast di Notre Dame de Paris, l’opera popolare di Riccardo Cocciante in cui ha militato a lungo nei panni di Frollo e di Quasimodo, e in quello di ‘Romeo e Giulietta’.

L’ultimo bacio: il cast

Al suo fianco, come coautore delle liriche (il musical è a partitura continua, senza parti recitate) ritroviamo Francesco Antimiani, volto di Iago, Alessandra Ferrari, che qui è Desdemona, Luca Marconi nel ruolo di Cassio, Claudia Paganelli in quello di Emilia, oltre ad Andrea Manganotto (Rodrigo), Lalo Cibelli (Brabantio) e Alessandro Cavara (Montano-Doge).

Le coreografie, determinanti quanto il canto, sono di Tony Lofaro e dello stesso Fowkes, mentre la scenografia è firmata da Massimo Voghera, fratello dell’autore, che ha ambientato l’azione in una Venezia dura, ferrosa, repubblica d’armi sullo sfondo delle corderie dell’Arsenale, quasi a ribadire che è una storia tutta maschile quella in cui si muove (e muore) Desdemona.

Trama e linguaggio sono rispettati in questo lavoro che per il resto si allontana fortemente sia dalla tradizione teatrale che da quella operistica: costumi contemporanei, un Moro che non è “moro” (oggi la diversità si esprime in altri modi), una Desdemona che esibisce in scena i tatuaggi della sua interprete, un coinvolgimento del pubblico che passa attraverso la dimensione dell’intrattenimento, indispensabile in un’opera pop.

“È cantando in ‘Notre Dame’ che mi è venuta l’idea di dar vita a personaggi già esistenti nella letteratura. Cocciante mi ha incoraggiato è ed è stato tra i primi ad ascoltare i brani che andavo via via componendo, confluiti poi nella colonna sonora dello spettacolo, i cui arrangiamenti sono stati curati da Fabrizio Ronco. A un certo punto si era anche parlato di una collaborazione, ma al momento di decidere il maestro, generosamente, ha fatto un passo indietro, perché ‘se mettessi il mio nome accanto al tuo, rischieresti di sparire’… Gli devo molto, spero di vederlo tra il pubblico a Milano o in una delle prossime tappe del tour promozionale”.

Riassumendo

Otello – L’ultimo bacio

Teatro Ciak

12 aprile- ore 21

Biglietti da 23 euro

Per informazioni: https://ciakmilano.it

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