Dopo più di trent’anni di carriera con gli Statuto, Oscar Giammarinaro pubblica un album da solista “Sentimenti Travolgenti”, disponibile in vinile, in digital download e sulle principali piattaforme streaming.
Distribuito da Universal Music e prodotto da Pietro Foresti, l’album è composto da otto brani inediti che raccontano le diverse facce dell’amore come, per esempio, il brano “Lei Canterà”.
In questo pezzo, Oscar descrive il momento in cui conobbe Mia Martini durante il Festival di Sanremo del 1992 ed ecco cosa ci ha raccontato in questa intervista:
“Mia Martina: troppo maltrattata da un ambiente che è stato davvero crudele con lei”
I brani di “Sentimenti travolgenti” saranno presentati al pubblico anche nella data milanese del 7 dicembre a “Spazio Ligera” di Milano, con appuntamento a partire dalle ore 22.
Ecco la tracklist: “Rimani”, “Provaci Con Me”, “Sentimenti Travolgenti”, “Avversaria E Bella”, “Lei Canterà”, “Ti Amo”, “Invisibile”, “Neanche Lei”.
Con lui sul palco ci saranno: Enrico Bontempi alla chitarra, Rudy Ruzza al basso, Marco Ruggiero alla batteria, Luigi Rivetti alle tastiere e Ilaria Allegri ai cori.
Oscar (Statuto): l’intervista
Dopo trent’anni con gli Statuto, nasce questo album “Sentimenti Travolgenti”. Cosa l’ha spinta verso questo lavoro da solista?
Sentivo l’esigenza di trattare temi con delle riflessioni più personali, intime e per scrivere in questo modo si lavora meglio come cantautori, prendendo un percorso diverso.
Quindi, avere un tipo di approccio completamente diverso rispetto a quello dei tanti anni di attività in cui, sicuramente, credo di avere maturato delle competenze che prima non avevo.
È quasi una necessità fisiologica, è un volersi mettersi in gioco e mi sta dando delle soddisfazioni.
Il primo brano che ho composto è stato “Lei canterà”, dedicato a Mia Martini
Com’è nato questo brano? E che ricordo ha dell’incontro con Mia Martini?
Era lo scorso maggio e mi trovavo a Sanremo, durante il periodo in cui si svolgevano le riprese della fiction su Mia Martini e mi sono ricordato di quando l’avevamo conosciuta durante il Festival di Sanremo del 1992.
Allora, gli Statuto facevano parte delle nuove proposte e c’era ancora la tradizione che i giovani venissero portati dai discografici a conoscere i big in gara, come appunto Mia Martini: abbiamo bussato, lei ci ha aperto, ci siamo presentati e abbiamo parlato. Ci ha accolti bene, facendoci i complimenti per la canzone e così via.
Ero molto stupito del fatto che potessimo conoscerla, dal momento che già vociferavano che la sua voce portasse sfortuna e quindi era molto in difficoltà. Poi la storia ci ha raccontato come è andata a finire.
“Lei canterà” è un omaggio a una grande artista, troppo maltrattata da un ambiente che è stato davvero crudele con lei.
Ci sono diverse sonorità in questo album: c’è il pop inglese, la musica afroamericana e la tradizione melodica italiana. Ci sono stati degli ascolti che l’hanno influenzata particolarmente?
Dagli ascolti personali che ho avuto da sempre del genere soul, blues ma anche tanta musica inglese; penso ad artisti come Stevie Wonder, Paul Weber, i Jam.
L’insieme, ovviamente, non può non essere condizionato dal luogo in cui si vive e in cui si suona (nel mio caso l’Italia) e degli artisti degli anni 60 e 70 che hanno contribuito alla storia della musica.
Quindi, è chiaro che la tradizione melodica italiana emerge: è un aspetto che non può e non deve mancare.
Con chi le piacerebbe collaborare, magari un duetto, per i brani di “Sentimenti travolgenti”?
Mi sarebbe piaciuto collaborare con Paul Weller, inoltre, il disco è stato arrangiato e suonato in parte a Londra: c’è molta Inghilterra in questo album.
Magari, chissà, per i futuri lavori potremmo anche provarci: è un sogno nel cassetto, i progetti devono essere più concreti, ma sicuramente ci proverò.
Oltre al musicista, lei è anche un insegnante di musica. Cosa vede nei ragazzi di oggi in più o in meno rispetto alla sua esperienza di studente di musica?
La situazione della musica è molto diversa -dal punto di vista degli ascolti- perché mancano i supporti: non ci sono più i dischi, si ascolta direttamente dalla rete, dagli smartphone e quindi la qualità di ascolto è sicuramente ridotta.
Però, c’è sicuramente una maggiore diffusione dei generi musicali e una possibilità di scelta maggiore.
Sarei contento se i ragazzi si avvicinassero un po’ di più alla musica suonata con degli strumenti e non si limitassero a fare cose sintetizzate con gli apparecchi digitali.
Tra gli appuntamenti live c’è quello allo “Spazio Ligera” di Milano Sabato 7 dicembre. Perché ha scelto questo locale? Ha in mente qualcosa di particolare per la scaletta?
Spazio Ligera è un locale dove abbiamo già partecipato a diverse iniziative legate alla musica soul, al rythm and blues, creandosi un rapporto negli anni.
Per quanto riguarda la scaletta comprende sicuramente tutti i brani del disco “Sentimenti travolgenti” e alcune canzoni degli Statuto (mai suonate dal vivo): ci sono dei punti in comune tra le due produzioni.
Inoltre, ci saranno delle cover di brani di musica soul afro-americane riadattate con il testo in italiano.
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