Si concluderà sabato prossimo, presso l’Auditorium Cariplo di largo Mahler, la stagione di musica barocca dell’Orchestra Verdi con l’ultimo concerto dell’annata 2013-14. Un concerto molto particolare, in quanto si tratta della trasposizione concertistica per orchestra di un’opera lirica.
L’esecuzione in forma di concerto di un’opera lirica è ormai diventata tradizione de laVerdi, entrando stabilmente in cartellone. Quest’anno tocca a laVerdi Barocca incorniciare una stagione di successo (la quinta dalla fondazione) con la proposta al pubblico dell’Auditorium di Milano della versione originale di una delle più celebri e celebrate pagine operistiche di sempre: Orfeo ed Euridice (1762) di Christoph Willibald Gluck, compositore austriaco di cui ricorrono i trecento anni dalla nascita.
L’appuntamento con questa speciale occasione è per sabato 17 maggio a partire dalle ore 20.30, all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler si esibiranno l’Ensemble laBarocca e il gemello Ensemble vocale, rispettivamente diretti da Ruben Jais e da Luca Dellacasa, oltre a un parterre di solisti specialisti del genere: Sonia Prina (Orfeo, contralto), Maria Grazia Schiavo (nella foto) (Euridice, soprano) e Francesca Cassinari Amore (Soprano).
Attivo soprattutto come operista, Gluck fu certamente uno dei maggiori se non il principale iniziatore del cosiddetto periodo storico musicale che va sotto il nome di Classicismo viennese, che copre tutto l’arco della seconda metà del Settecento. Attraverso nuove e radicali opere come Orfeo ed Euridice  e Alceste (1767), riformò l’opera seria, da tempo in declino, semplificandone la trama e cercando un sostanziale equilibrio tra musica e canto. Le sue riforme in ambito operistico ebbero grande fortuna, influenzando notevolmente molti compositori tra cui Mozart, Salieri, Cherubini, Berlioz e Wagner.