A partire da oggi, mercoledì 8 ottobre, e fino a domenica 19 lo Spazio Oberdan omaggia Marlene Dietrich, una delle più grandi attrici della storia del cinema oltre che un’indelebile icona di tutto il Novecento.
Nata in Germania nel 1901, Marlene Dietrich è probabilmente la più ambigua femme fatale della settima arte. Di lei Ernest Hemingway, suo grande amico, disse: “Se non avesse nient’altro che la voce potrebbe spezzarti il cuore. Ma ha anche un corpo stupendo e il volto di una bellezza senza tempo”.
Dopo gli studi alla scuola Max Reinhardt di Berlino, Marlene Dietrich iniziò a lavorare alternando teatro e cinema, ma in piccole parti. Finché a notarla non fu Joseph von Sternberg, che le affidò il ruolo di Lola-Lola, la cantante di cabaret in calze nere a rete che fa impazzire l’austero professor Unrath in L’angelo azzurro (1930). Da quel momento la sua carriera spiccò il volo. Trasferitasi a Hollywood in fuga dalla Germania nazista, la Dietrich finì ben presto col diventare sinonimo di una figura femminile ammaliatrice, libera, disinibita, angelo e demone al tempo stesso.
L’omaggio a lei dedicato si compone di un documentario e dieci lungometraggi firmati da grandissimi registi, a cominciare proprio da Josef von Sternberg, di cui sarà riproposto il celeberrimo e già citato L’angelo azzurro. Saranno inoltre riproposte le opere migliori dello storico sodalizio Sternberg-Dietrich come Capriccio spagnolo (settimo e ultimo film girato dai due) o Disonorata, dove la Dietrich interpreta una prostituta ingaggiata dai servizi segreti come spia. Previsti in calendario anche Marocco, grande storia d’amore fra una cantante di cabaret e un legionario; Shangai Express, struggente storia di un amore ritrovato; e infine Venere bionda, in cui a quella della Dietrich si affiancano le magistrali interpretazioni di Herbert Marshall e Cary Grant.
La rassegna prevede anche la proiezione di Angelo, storia piena di equivoci e complicazioni, la più drammatica e cattiva delle commedie sofisticate di Ernst Lubitsch e Desiderio di Frank Borzage, dove la Dietrich interpreta un’affascinante ladra che cede all’amore.
Non potevano mancare due bellissimi film di Billy Wilder dove Marlene Dietrich è protagonista: Scandalo internazionale, irridente e amara commedia in cui il regista mette alla berlina il puritanesimo USA alle prese con la Germania, sconfitta e in rovina e Testimone d’accusa, thriller ad alta tensione che abbina supense e colpi di scena, inganni ed equivoci.
A completare il programma, il documentario Marlene Dietrich – Her Own Song di David Riva, che si sofferma su un aspetto particolare e meno conosciuto della sua vita: l’impegno civile e politico che la spinse a sospendere la sua carriera, allora all’apice, per dedicarsi agli spettacoli in sostegno delle truppe alleate durante la Seconda guerra mondiale.
Tutti i film saranno proposti in lingua originale con sottotitoli italiani.
IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
Mercoledì 8 ottobre
Disonorata (ore 17); Scandalo internazionale (ore 19); L’angelo azzurro (ore 21:30)
Giovedì 9 ottobre
Marlene Dietrich – Her Own Song (ore 17:30); Angelo (ore 21:30)
Venerdì 10 ottobre
Shanghai Express (ore 16:15); Capriccio spagnolo (ore 18)
Sabato 11 ottobre
Desiderio (ore 14:30); Venere Bionda (16:30)
Domenica 12 ottobre
L’angelo azzurro (ore 14:30); Disonorata (ore 19:15)
Giovedì 16 ottobre
Angelo (ore 16:30)
Venerdì 17 ottobre
Shanghai Express (ore 18:45)
Sabato 18 ottobre
Marocco (ore 15)
Domenica 19 ottobre
Testimone d’accusa (ore 14:30)