La Fondazione Feltrinelli cambia sede e si sposta dalla dimora storica in Via Romagnosi nella nuova “piramide” di vetro di Viale Pasubio, zona Porta Nuova. Per festeggiare l’inaugurazione, la Fondazione offre – dal 13 al 17 dicembre – cinque giorni di eventi aperti al pubblico, con un intenso programma.
Gli eventi sono stati pensati in giornate tematiche, dedicate a delle sfide di cittadinanza, sviluppate a partire da testi di riferimento della fondazione. In tal modo si mette in risalto la mission originaria della fondazione che, istituita a Milano nel 1949 da Giangiacomo Feltrinelli, venne pensata per “documentare le grandi trasformazioni istituzionali, politiche, economiche e i movimenti collettivi che avevano costruito i percorsi della modernità e che, alla fine della seconda guerra mondiale, stavano ridisegnando gli equilibri geopolitici del mondo”.
I temi sono Voices (partecipazione), Borders (confini), Planet (sostenibilità) e Memory (fonti e memoria) e l’ultimo giorno è Echoes, perché raccoglie gli echi dei momenti precedenti.
- Martedì 13 dicembre. Il giorno dell’inaugurazione la Fondazione aprirà i battenti alle 17 e rimarrà aperta fino alle 23. Saranno gli attori dell’Accademia dei Filodrammatici, nel corso del pomeriggio, a dar voce – Voices, intesa come partecipazione – ad alcune dei testi custoditi nella biblioteca della Fondazione, come l’Ultima lettera a Fidel Castro di Che Guevara o il Programma fondamentale dell’organizzazione per l’unità afroamericana di Malcom X e l’Ultimo discorso di Salvador Allende.
- Mercoledì 14 dicembre si prosegue con Borders, la riflessione sui confini e le frontiere, mentali e non, attraverso letture, confronti e la proiezione dei documentari Borders e Walls sulle persone che vivono e lavorano sui diversi lati di un confine, che sia quello tra Messico e Stati Uniti, Spagna e Marocco, Israele e Palestina, Sud Africa e Zimbabwe.
- Giovedì 15 dicembre alle 18 ci sarà la presentazione de La Biblioteca Istituto Feltrinelli. Progetto e Storia, l’annale 2017 della Fondazione che ripercorre la storia della Fondazione e degli intellettuali che hanno contribuito alla sua realizzazione. La giornata sarà dedicata al confronto sul destino del nostro pianeta – Planet – e sullo sviluppo sostenibile.
- Venerdì 16 dicembre è il giorno dedicato alla memoria, Memory, e prevede la presentazione della pubblicazione digitale Storia e Cinema della Fondazione e la proiezione, alle 21, in anteprima nazionale del documentario Rabin, the last day, prodotto da Amos Gitai nel 1990.
- Sabato 17 dicembre infine la parola connotativa è Echoes, ovvero gli echi dei momenti precedenti raccolti in una performance artistica: è infatti in programma la performance teatrale Le retour à la raison, di Teho Teardo, durante la quale saranno eseguite le musiche originali composte per l’omonimo film di Man Ray e altre sue pellicole. Teardo sarà accompagnato dalla viola di Stefano Azzolina e dal violino di Elena De Stabile.
La partecipazione agli eventi è gratuita, fino a esaurimento posti. Per informazioni: segreteria@fondazionefeltrinelli.it
Alcune curiosità e numeri della fondazione:
L’edificio, progettato dal prestigioso studio di architettura di Basilea, Herzog & de Meuron, è stato concepito come un “nuovo spazio di cittadinanza”, uno spazio aperto e partecipativo il cui spirito si traduce già nella struttura “aperta” all’esterno grazie alle imponenti vetrate che simboleggiano trasparenza e compartecipazione.
La biblioteca della Fondazione raccoglie circa 200.000 monografie, 17.500 pubblicazioni periodiche, 1.500.000 di carte d’archivio, 20.000 fotografie, tutte dichiarate “di notevole interesse storico”.
La Fondazione conta oggi più di 60 anni di attività ed è tra i maggiori centri italiani di documentazione e di ricerca sulle società contemporanee e sulle trasformazioni che nell’ultimo secolo hanno segnato la storia europea ed extraeuropea.
ph. credit Filippo Romano
video da http://www.fondazionefeltrinelli.it/article/feltrinelli-per-porta-volta/