Se amate New York e in generale gli Stati Uniti e volete vedere quanto sia stretto il rapporto tra l’America e la nostra Italia, non dovete perdervi la mostra che apre a Milano giovedì 13 aprile dal titolo NEW YORK NEW YORK. Arte Italiana: la riscoperta dell’America.
Un’esposizione eccezionale non solo per la tematica ma perché si suddivide in due sedi museali: il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia. L’esposizione, a cura di Francesco Tedeschi con Francesca Pola e Federica Boragina, comprende oltre 150 opere che saranno per l’appunto esposte nelle due sedi museali.
Attraverso queste opere, come si può intuire dal titolo, sono raccontate le storie degli artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato ed esposto negli Stati Uniti con particolare predilezione per New York, ma anche coloro che hanno solo immaginato il nuovo mondo, tutti mossi dalla voglia di ricercare uno spirito più libero e modelli differenti da quelli della vecchia Europa.
New York pertanto, come scrive il curatore Tedeschi “diventa, non solo simbolicamente, il centro della cultura artistica del Novecento, a partire dagli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Vengono però qui considerati anche episodi precedenti, che hanno contribuito a preparare il terreno per vicende che si sono chiaramente manifestate in seguito, anche per le diverse maturazioni delle situazioni storiche attraversate dai due paesi”.
Un racconto articolato e complesso che parte dagli anni Venti, quando Fortunato Depero, futurista di primo piano, si reca per un lungo soggiorno negli Stati Uniti (ci arriva nell’autunno del 1928 e si ferma circa due anni), diventando simbolicamente il punto di partenza dell’incontro con la realtà americana, fino al biennio 1967-68, quando Ugo Mulas pubblica New York: The New Art Scene (New York: arte e persone), il libro nel quale raccoglie le immagini scattate dal 1964 agli artisti americani di punta dell’epoca. Nello stesso periodo sono poi organizzate importati rassegne tra cui la grande mostra del 1949 dedicata all’arte italiana al Museum of Modern Art di New York – la prima volta che il MoMA dedica un’esposizione di grande rilievo alla produzione artistica contemporanea di un paese – e una doppia rassegna nel 1968 dedicata alla recente arte italiana al Jewish Museum of Art di New York.
La mostra al Museo del Novecento
Negli spazi del Museo del Novecento riflettori dunque puntati sul rapporto intenso con la città di New York così come percepito dagli artisti italiani, con opere di Afro, Paolo Baratella, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Giorgio De Chirico, Fortunato Depero, Tano Festa, Lucio Fontana, Emilio Isgrò, Sergio Lombardo, Titina Maselli, Costantino Nivola, Gastone Novelli, Vinicio Paladini, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Alberto Savinio, Toti Scialoja, Tancredi, Giulio Turcato. Una sezione a sé è dedicata all’opera fotografica di Ugo Mulas in relazione a New York e agli artisti statunitensi.
La mostra alle Gallerie d’Italia
Alle Gallerie d’Italia è invece proposta un’ampia ricostruzione dei rapporti con le istituzioni, le gallerie e i collezionisti americani che hanno valorizzato la presenza artistica italiana sul territorio americano.
A partire dalla mostra XX Century Italian Art, tenutasi nel 1949 al Museum of Modern Art di New York, sono presentati alle Gallerie d’Italia alcuni capolavori di Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Massimo Campigli, Marino Marini, Virgilio Guidi, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Armando Pizzinato, Alberto Viani, per poi proseguire con opere di autori degli anni Cinquanta e Sessanta tra i quali Carla Accardi, Afro, Gianfranco Baruchello, Enrico Baj, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Alik Cavaliere, Ettore Colla, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Domenico Gnoli, Lucio Fontana, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Giuseppe Santomaso, Mario Schifano, Francesco Somaini, Toti Scialoja ed Emilio Vedova.
La mostra del MoMA del 1949 è stata un momento fondamentale per la ricezione dell’arte moderna italiana in un contesto internazionale: i curatori vollero allora sottolineare come l’arte italiana del Novecento avesse una propria storia, autonomia e carattere indipendenti da quella francese. Vengono esposte in quell’occasione circa 230 opere di altissima qualità (tra dipinti, sculture, disegni, bozzetti, incisioni) di 45 artisti, organizzate in sezioni dal Primo Futurismo alla Pittura e scultura dal 1920 al 1948. L’evento avrebbe veicolato il processo di acquisizione di opere d’arte italiana per le collezioni del MoMA ottenendo il lungo e duraturo effetto di creare un interesse e un mercato per gli artisti italiani.
RIASSUMENDO
NEW YORK NEW YORK. Arte Italiana. La scoperta dell’America
Dal 13 aprile al 17 settembre 2017
Museo del Novecento e Gallerie d’Italia
Orari di apertura
Gallerie d’Italia
Da martedì a domenica dalle 9:30 di 19:30
Giovedì dalle 9:30 alle 22:30
Chiuso il lunedì
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Museo del Novecento
Lunedì dalle 14:30 alle 19:30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9:30 alle 19:30
Giovedì e sabato dalle 9:30 alle 22:30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Sia il Museo del Novecento che le Gallerie d’Italia saranno aperte a Pasqua dalle 9.30 alle 19.30.
A Pasquetta il Museo del Novecento apre dalle 14.30 alle 19.30 mentre le Gallerie d’Italia saranno aperte dalle 9.30 alle 19.30
Biglietti:
Gallerie d’Italia
Biglietto congiunto mostra temporanea e collezioni permanenti: intero 10 euro, ridotto 8.
Museo del Novecento
L’ingresso alla mostra comprende anche la visita al museo: intero 10 euro, ridotto 8 euro.
Il biglietto d’ingresso della prima sede visitata dà diritto all’ingresso a 5 euro nella seconda sede o all’eventuale riduzione/gratuità.
La visita alle due sedi può avvenire anche in data diversa.
Per ulteriori informazioni: www.museodelnovecento.org www.gallerieditalia.com