Fino al 4 gennaio 2015 al Lalique Museum (900 metri quadrati a Wingen-sur Moder, in Alsazia): Happy Cristal
Rénè Lalique (1860-1945), quasi un secolo di bellezza, di innovazioni stilistiche e tecniche, di accostamenti, apparentemente casuali, ma sempre legati all’amore e alla passione, connessi alle tre “F” di Femme, Flore, Faune. Guardando attentamente persone e cose il “Rodin delle trasparenze” ha trovato nella natura la principale fonte d’ispirazione, studiandone minuziosamente forme e strutture. Partendo dall’osservazione di piante, fiori, animali, corpi e volti femminili è riuscito a trasferire su metalli preziosi e pietre dure quei segreti che, trasfigurando la materia, le conferiscono magia e incanto. Il suo stile si è espresso essenzialmente attraverso il celebre contrasto del vetro trasparente lavorato col vetro satinato impreziosito talvolta dall’aggiunta all’impasto di smalti e colori.
L’inventore del gioiello moderno vanta tra i propri clienti la grande attrice teatrale Sarah Bernhardt, il finanziere, magnate del petrolio, Calouste Sarkis Gulbenkian e Francois Coty, che lo porta a sperimentare la produzione di flaconi di profumo. Questo gli apre nuovi orizzonti, consentendogli di consacrarsi definitivamente a vetri e cristalli con semplicità e armonica simmetria. Creatore eclettico di talento, con una posizione di primo piano tra i maggiori protagonisti che hanno caratterizzato con la propria personalità l’Art Nouveau e l’Art Dèco, Lalique firma, tra l’altro, i tappi per i radiatori delle automobili più lussuose e le decorazioni sui treni più prestigiosi, come il famoso “Orient Express”.
Dal 1919 la fabbrica Lalique viene trasferita a Wingen-sur-Moder, località alsaziana situata nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Vosgi del Nord dove vengono create, nel 1932, le fontane del “Rond-Point des Champs Elysèes e le porte d’ingresso della residenza del principe Asaka Yasuhiko a Tokyo.
Sul sito di Hochberg, non lontano dalla città di Strasburgo, sorge, sui resti di una precedente vetreria, la cui attività è cessata nel 1868, il “Museo Lalique”, inaugurato nel 2011. Si tratta di una costruzione storica, abbinata a un edificio contemporaneo, in cui ogni soluzione è volta a rendere gli spazi più funzionali, grazie anche ad una illuminazione appropriata. All’esterno si estendono curatissimi giardini che sono parte integrante della visita al Museo, dato che le essenze sono state scelte fra le piante ispiratrici delle creazioni Lalique.
Per rendere la visita possibile a tutti è consentito l’accesso anche ai disabili, tramite carrozzelle o attrezzature di supporto fisico, ed il noleggio di video guide in francese, inglese, tedesco, alsaziano. Ci sono, inoltre, 14 spazi polifunzionali, monitorati da personale qualificato, che permettono di apprezzare le opere esposte, d’inestimabile valore, distribuite su una superficie di 900 metri quadrati. Il percorso, partendo dagli spazi museografici, passa attraverso “Les Univers” e arriva a “Les Carrefours”, dedicato a personaggi che hanno avuto un ruolo nella carriera di Lalique.
Ogni anno Lalique ci offre nuove creazioni: appartengono al 2014 le composizioni in cristallo dedicate all’architetto di fama internazionale Zaha Hadid, i vasi “Oran” e “Flamme”, simbolo di modernità e alcuni pezzi d’arredamento contemporaneo dagli intriganti nomi di “Audace” e “Innovation”. Oggi Lalique ha 750 distributori sparsi fra l’Europa, il Nord America, l’Asia, il Medio Oriente e l’Africa, si avvale di cinquanta negozi monomarca e mantiene inalterata la lavorazione tradizionale di antichi capolavori.
Musèe Lalique
Rue du Hochberg
67290 Wingen-sur-Moder
info@musee-lalique.com
www.musee-lalique.com