Milano omaggia la memoria di Oreste del Buono. Sabato 11 aprile, infatti, è stato inaugurato dall’assessore comunale alla cultura Filippo del Corno il nuovo spazio verde compreso tra via Terenzio, via Zanella e viale Campania, davanti al Museo del Fumetto che ricorderà il grande giornalista e scrittore.
Traduttore prolifico, soprattutto dal francese, esperto di fantascienza, gialli, cinema, sport, pubblicità, Oreste del Buono divenne noto al grande pubblico soprattutto per aver diretto la rivista Linus dal 1972 al 1981. Oreste del Buono fu infatti un grande valorizzatore della cosiddetta “cultura popolare”, curando un volume su James Bond con Umberto Eco e una delle prime, se non la prima, Enciclopedia del fumetto italiana prendendo in debita considerazione il valore artistico e culturale dei fumetti.
Con la sua opera di traduzione fece conoscere autori stranieri fino ad allora sconosciuti in Italia e curò le introduzioni di numerose opere di autori italiani come Achille Campanile, Giovanni Guareschi, Giorgio Scerbanenco, Carlo Manzoni, Tiziano Sclavi, Renato Olivieri, Marcello Marchesi, Giorgio Forattini, Emilio Giannelli, Augusto De Angelis, Paolo Villaggio, Giulio Angioni e molti altri.
Grande eclettico, scrisse anche un libro sul regista Billy Wilder e diverse pagine su Federico Fellini. Per la Radio Rai realizzò le interviste impossibili, insieme con Carmelo Bene e altri, nelle quali immaginava di intervistare personaggi d’altri tempi (Edmondo De Amicis, Fëdor Dostoevskij, Vladimir Majakovskij, ecc.) interpretati dallo stesso Carmelo Bene.
Nato l’ 8 marzo del 1923 a Poggio sull’isola d’Elba, Oreste del Buono si è spento a Roma il 30 settembre 2003.
La dedica del giardino situato dinnanzi al Museo del Fumetto di Milano coincide con l’apertura della mostra dedicata ai 50 anni di Linus, la popolare rivista fumettistica.
La mostra è attualmente in allestimento e sarà ospitata al Museo del Fumetto fino al 10 maggio.