Dopo il successo dell’anteprima durante il Salone del Mobile a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, il Museo del Design Milano 1880-1980 apre in via Borsi 9, zona Navigli, col patrocinio di Expo in Città, del Comune di Milano e di Regione Lombardia.
Una collezione tra le più importanti d’Europa è alla base del progetto museale ideato e fondato da Raffaello Biagetti nel 1988, con i contributi curatoriali di Giovanni Klaus Koenig, Filippo Alison e Giuseppe Chigiotti. Il museo intende raccontare la nascita e l’evoluzione di uno tra i più importanti fenomeni culturali e sociali del secolo scorso, il design.
Oggi il museo milanese, aperto ufficialmente dal 9 luglio, riprende a vivere, raccontando la storia dell’arredo dal 1880 al 1980 attraverso un itinerario diviso per aree cronologiche: si parte dall’Art Nouveau, attraversando la Scuola Viennese e il Bauhaus, si passa per gli gli anni ’50, attraverso le opere cult dei progettisti europei e statunitensi, fino agli anni ’60 del boom economico italiano. Ancora il design radicale e la nascita dei movimenti Alchimia e Memphis, con cui si conclude la visita.
Tra i designer in mostra Antonì Gaudì, Adolf Loos, Jean Prouvé, El Lissitskij, Renzo Frau, Frank Lloyd Wright, Peter Keler, Le Corbusier, Hans Coray, Gio Ponti, Giuseppe Terragni, Ignazio Gardella, Carlo Pagani, Alvar Aalto, Ico Parisi, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Carlo Scarpa, Gae Aulenti, Franco Albini, Marco Zanuso, Gaetano Pesce, Sottsass, Mario Bellini, Giancarlo Piretti, Vico Magistretti, Bruno Munari, Alessandro Mendini.
Museo del Design Milano è stato realizzato da Musei Italiani, organizzazione neonata che si pone l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale italiano, facendo ricerche sui giacimenti esistenti e coinvolgendo imprese e istituzioni per creare un sistema di impresa e valore.
Il museo è aperto il lunedì dalle 15 alle 20, il mercoledì dalle 10.30 alle 23, e tutti gli altri giorni dalle 10.30 alle 20.
Biglietto d’ingresso: 10 euro.