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Una settimana, quella in corso, che si preannuncia piena di nuove mostre per Milano. Tantissime quelle in apertura e nei posti più diversi. E non solo: esposizioni che incontrano il gusto di chi ama la Francia e la Belle Époque, di chi preferisce il mondo infantile e delle fiabe, di chi adora il ‘600 o quei Macchiaioli che furono i precursori degli Impressionisti e anche di chi invece preferisce la fotografia e il mondo contemporaneo.
Insomma: ce n’è per tutti i gusti. E visto che ci teniamo a non farvi perdere nessuna mostra che vale la pena, ecco le 5 che abbiamo selezionato per lo #spiegonemostre.
Mostre a Palazzo Reale
Il nostro viaggio parte da Palazzo Reale perché uno dei posti più belli di Milano non offre solo il realismo di Caravaggio, ma vi dà la possibilità di conoscere un altro tipo di realismo, quello di Henri Toulouse-Lautrec. Ha aperto infatti martedì 17 la mostra dal titolo Il mondo fuggevole di Toulouse-Latrec che vi offrirà un tour dell’arte di uno dei rappresentanti più significati della Francia dei primi anni del ‘900.
Avete presente quel mondo fatto di can can, di ballerine che si esibivano al Moulin Rouge, così come di artisti che suonavano per strada e tanto altro ancora? Qui lo vedrete con l’occhio di un uomo che, sebbene nobile di origine, scelse di vivere a pieno questa Parigi e raffigurarla, non solo con l’arte tradizionale, ma inventandosi un vero e proprio stile: quello degli affiche. Manifesti che rappresentano i primordi della pubblicità cui il pittore francese dà la dignità di un quadro. Noi che ve l’abbiamo vista in anteprima, vi consigliamo di non perdervela questa settimana.
Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec
17 ottobre 2017 – 18 febbraio 2018
Palazzo Reale
Per ulteriori informazioni: www.toulouselautrecmilano.it
Mostre alla Permanente
Restiamo sempre in Francia, ma questa volta l’artista è solo naturalizzato francese. Parliamo di Marc Chagall, originario della Bielorussia che è il protagonista di Sogno di una notte d’estate alla Permanente di Milano.
La mostra dedicata a Chagall mette insieme spettacolo, musica, tecnologia e arte e, così come avviene per la Klimt Experience in corso al Mudec, grazie al virtuale sarà possibile fare un viaggio per tappe, quelle della creazione artistica di Marc Chagall e della sua vita che si snoda in 12 macro sequenze: Vitebsk, piccolissimo villaggio russo in cui Chagall è nato, la vita, la poesia, i collages, la guerra, le vetrate, l’Opéra Garnier, Daphnis e Chloé, i mosaici, il circo, le illustrazioni per fiabe, la Bibbia.
Insomma, il mondo creativo di Chagall in tutte le sue sfaccettature e diverse fonti di ispirazione. Non solo le opere pittoriche, la mostra spettacolo vi permette di vedere anche i collage con vetrate, i mosaici e tutto quello che rappresenta il talento artistico di Chagall.
Chagall. Sogno di una notte d’estate
Dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018
Museo della Permanente, via Turati 34
Per ulteriori informazioni: www.lapermanente.it
Mostre al Museo Diocesano
Ok, al Natale manca ancora un po’, ma come sapete ogni anno è l’occasione per portare a Milano un capolavoro nell’ambito dell’iniziativa Capolavoro per Milano. Per il 2017 tocca all’Adorazione dei Pastori del Perugino. Potrete ammirarla a partire già da venerdì 20 ottobre al Museo Diocesano Carlo Maria Martini.
L’opera, che è una tavola di grandi dimensioni (263 x 147 centimetri!), proviene dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ed è considerata il capolavoro indiscusso della maturità del Perugino, il cui nome vero era Pietro Vannucci. Un’opera che è solo parte del polittico che l’artista, nato a Città della Pieve nella metà del XV secolo, realizzò per la chiesa di Sant’Agostino a Perugia su commissione, naturalmente, dei frati agostiniani nel 1502.
La parte del polittico che vedrete è così composta: a sinistra della tavola, si scorge l’annuncio degli angeli ai pastori, che compaiono anche al centro, in adorazione. A destra il bue e l’asinello. Al centro, tra due angeli, compare la colomba dello Spirito Santo e, in primo piano, Maria e Giuseppe adorano il Bambino, appoggiato a terra e protetto solo da un lembo del manto della Vergine. Invece del loggiato compare qui una semplice capanna. Il paesaggio è poi reso essenziale per concentrare tutta l’attenzione dell’artista sui personaggi che si trovano su un pavimento prospettico.
L’adorazione dei Pastori di Perugino
Museo Diocesano Carlo Maria Martini
20 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018
Per ulteriori informazioni: www.museodiocesano.it
Mostre alla GAM Manzoni
La GAM Manzoni, da non confondere con la GAM di via Palestro, ospita da venerdì 20 ottobre al 25 febbraio 2018 una mostra dedicata ai Macchiaioli, movimento che nacque in Toscana sul finire degli anni ’50 dell’1800 e cui, in seguito, si ispirarono gli Impressionisti francesi.
Un’esposizione che si basa su 35 capolavori realizzati da Giovanni Fattori e Telemaco Signorini, per dirne alcuni, che insieme ad altri presenti sempre in mostra, si fecero portavoci di questa corrente che puntava sul cogliere il senso del vero, in contrasto con lo spirito accademico. Obiettivo della mostra è indagare la fortuna che questi artisti ebbero nelle collezioni lombarde da cui, appunto, deriva il titolo.
I Macchiaioli. Capolavori da collezioni lombarde
GAMManzoni – via A. Manzoni, 45
20 ottobre 2017 25 febbraio 2018
Per ulteriori informazioni: www.gammanzoni.com
Mostre a Villa Litta – Affori
L’ultima mostra che vi consigliamo ha tante singolarità. In primis, è l’unica di questo spiegone dedicata alla fotografia, ma soprattutto è un’esposizione che offre al visitatore uno sguardo insolito su Milano, anche se attraverso qualcosa di molto noto: i finestrini di un tram.
L’idea è di Marianna Quartuccio, fotografa,anzi street fotografa cui piace essere definita una “cantastorie della fotografia”. Il suo obiettivo è infatti imprimere nelle sue immagini la quotidianità ed è quella che fa con i 25 scatti in bianco e nero che scandiscono il percorso della mostra.
Ma non solo: fedele al progetto, la mostra è itinerante, infatti prosegue nei vari municipi della città. Partita dall’Urban Center di Milano, fino al 29 ottobre potete ammirarla a Villa Litta, zona Affori.
Cosa vedrete? Solitudini e sguardi che si incrociano lungo gli itinerari delle 18 linee che intersecano Milano, in un tram, non luogo, che è spazio neutro dove il tempo rimane sospeso tra una fermata e l’altra e in cui ognuno decide con quali rituali affrontare quella esperienza. Chi armeggia con il cellulare, chi si stringe agli amici o alla persona cara, chi ascolta musica, chi guarda altrove e lontano. Quello che probabilmente vediamo ogni giorno, ma che non vediamo come in questa mostra dove è palese questa Milano multitecnica, a volte fredda, a volte accogliente.
Tutto è nato mentre la fotografa era sul tram 19 e stava andando al lavoro e da lì il giro su tutti gli altri tram visti con occhio diverso e macchina fotografica al seguito. La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Milano.
Milano vista da un tram
Villa Litta- Affori
18 – 29 ottobre 2017
Per ulteriori informazioni: milanovistadauntram.it