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Il Canal Grande con il Ponte di Rialto da sud, Venezia © Culturespaces-Musée Jacquemart-André[/caption]
L’Adorazione dei Magi di Dürer, i segreti del Duomo di Milano, l’esordio di Canaletto e Salvador Dalì a Bologna: quello che sta per arrivare si preannuncia un weekend pieno di novità per chi ama l’arte o chi ne è incuriosito. E, come ogni settimana, #lospiegonemostre vi indica le 5 mostre da non perdere a Milano, ma anche fuori della città ché, lo sappiamo, una gita fuori porta non guasta mai.
Pronti per questo tour nel mondo della pittura e della fotografia?
Mostre al Museo Diocesano
La bella struttura di Corso di Porta Ticinese compie 15 anni e per celebrarli al meglio, ecco che direttamente dagli Uffizi di Firenze arriva L’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer. Dal 22 novembre al 5 febbraio 2017 potrete ammirare il capolavoro che il pittore tedesco dipinse durante il suo secondo viaggio in Italia nel 1504, quando conobbe da vicino i maestri del nostro Rinascimento.
Si suppone che quest’opera, date le dimensioni, 199 x 113,5 cm, fosse stata commissionata da un cliente facoltoso, ma non si sa quale fosse la sua posizione originaria: si ipotizza facesse parte di un grande polittico destinato alla Cappella Palatina di Wittmberg. Il tema è quello classico dell’epoca: ossia la Madonna che mostra Gesù ai Re Magi, forse ispirata dall’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci. Non solo la possibilità unica di vedere quest’opera in trasferta, il 15esimo compleanno del Museo prevede anche che la visita termini nella Basilica di Sant’Eustorgio, dove sono custodite le reliquie dei Re Magi (all’interno di un altro capolavoro, un reliquiario espressione dell’oreficeria lombarda di inizio secolo), che, secondo la leggenda, sono state donate dall’Imperatore di Costantinopoli al vescovo di Milano Eustorgio nel IV secolo, trafugate da Federico Barbarossa nel XII secolo e ritornate a Milano solo nel XX secolo grazie al Cardinal Ferrari.
L’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer
22 novembre 2016 – 5 febbraio 2017
Museo Diocesano
Per ulteriori informazioni: www.museodiocesano.it
Mostre all’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo
Chiunque venga a Milano, non può che restarne estasiato così come ogni milanese che qui è nato e vive da sempre: parliamo del Duomo che, grazie alla mostra fotografica Il Duomo si racconta, sarà possibile ammirare non solo per come lo vediamo oggi, ma scoprirne il dietro le quinte, la storia e tutto quello che l’ha portato a essere oggi un simbolo della milanesità e uno dei simboli dell’Italia nel mondo.
Una mostra fotografica in due tempi che è un omaggio ai milanesi e al loro cammino nella storia vista dagli occhi di una spettatrice molto particolare: la Madonnina che da sette secoli veglia sulla città e dà il benvenuto ai nuovi arrivati ma anche tutte le persone che lavorando alla Veneranda Fabbrica, da centinaia di anni, si impegnano per tramandare il Duomo per come lo vediamo adesso.
Fino al 28 febbraio 2017, sarà dunque possibile vedere il Duomo in 28 immagini realizzate tra il 1860 e gli anni Settanta: si potrà così scoprire l’antica piazza con il rione del Rebecchino e la ciminiera di via Santa Redegonda, il bar sulle Terrazze del Duomo, le trasformazioni di Milano tra Ottocento e Novecento, i bombardamenti della seconda guerra mondiale ma anche la bellezza infinita della cattedrale. Ma, come abbiamo detto, si tratta di una mostra in due tempi: infatti proseguirà all’interno della Chiesa di San Gottardo in Corte, con una selezione di 34 fotografie dedicate alla Fabbrica oggi e all’infinita vita suoi cantieri: dalle Cave di Candoglia al cantiere dei Marmisti, dagli operai rocciatori ai continui restauri.
Il Duomo si racconta
24 novembre 2016 – 28 febbraio 2017
Archivio della Veneranda Fabbrica (Piazza del Duomo 20)
Per ulteriori informazioni: www.duomomilano.it
Mostre alla Gallerie d’Italia
Dalle foto che raccontano la storia della città a Lo stupore e la luce di Antonio Canal, detto il Canaletto e del nipote Bernardo Bellotto, protagonisti di una mostra che sarà visibile al pubblico a partire dal 25 novembre e fino al 5 marzo 2017. Organizzata da Intesa Sanpaolo, l’esposizione consta di 100 opere tra dipinti, disegni e incisioni, un terzo delle quali per il nostro Paese sono delle vere e proprie novità dato che non erano mai state esposte. Obiettivo della mostra è far conoscere il vedutismo veneziano che, come fa intuire la parola stessa, è quel grande movimento artistico che si è sviluppato nel capoluogo veneto e ha visto molti artisti dipingere paesaggi ripresi direttamente dal vero.
Alla Gallerie d’Italia sarà possibile dunque confrontare gli stili e le due tecniche dei pittori e grazie alle opere “fare un viaggio” tra Venezia, Roma, Firenze, Verona, Miano e Torino, ma anche Londra, Varsavia e Dresda.
Lo stupore e la luce – Canaletto e Bernardo Bellotto
25 novembre 2016 – 5 marzo 2017
Gallerie d’Italia
Per ulteriori informazioni: www.gallerieditalia.com
Mostre all’Armani/Silos
Ultimi giorni, invece, per vedere Emotions of the Athletic Body, la mostra fotografica curata da Giorgio Armani e dedicata alla celebrazione dello sport e degli atleti che sanno affrontare sempre sfide diverse e per questo emozionare. Una raccolta di scatti, tutti in bianco e nero, selezionati dal noto stilista, tra le varie fotografie che ha commissionato dal 1985 fino a oggi, che sarà visibile fino al 27 novembre al piano terra dell’Armani/Silos in via Borgognone 40 (zona Porta Genova). La scelta della mostra è ricaduta sugli sportivi in quanto soggetti fotografici interessanti perché all’apice della loro condizione fisica. Oltre a una selezione inedita di Kurt e Weston Marcus, in mostra appaiono scatti di noti fotografi, tra cui Aldo Fallai, Howard Schatz, Mert Alas e Marcus Piggott, Serge Guerand, Cliff Watts, Eric Nehr, Vangelis Kyris, Tom Munro, Richard Phibbs, Antoine Passerat, e video istallazioni con filmati inediti.
Emotions of the Athletic Body
23 settembre – 27 novembre
Armani Silos
Per ulteriori informazioni: www.armanisilos.com
Mostre al Palazzo Belloni di Bologna
Se invece questo weekend avete voglia di passare qualche ora fuori città, Bologna può essere sicuramente una meta facilmente raggiungibile e vale la pena farci un salto perché da venerdì 25 potrete vivere una vera e propria Dalì Experience. A Palazzo Belloni, a pochi passi da Piazza Maggiore, saranno esposte oltre 200 opere provenienti dalla collezione The Dalì Universe. Si tratta di ventidue sculture museali, dieci opere in vetro della fine degli anni ’60 realizzate in collaborazione con le cristallerie Daum di Nancy, opere grafiche e sculture monumentali che adorneranno appunto alcuni angoli del centro storico di Bologna. E, in più, installazioni interattive tra animazioni in 3D, realtà aumentata e proiezioni immersive.
Un vero e proprio viaggio nel mondo dell’artista catalano dentro le mura di Palazzo Belloni, ma anche girovagando per la città.
Dalì Experience
25 novembre 2016 – 7 maggio 2017
Palazzo Belloni e centro storico di Bologna
Per ulteriori informazioni: www.daliexperience.it