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Il sole fa sempre più capolino, fa più caldo (almeno di giorno), inizia Museocity e c’è anche la Domenica al Museo con gli ingressi gratis. Che dite: marzo inizia proprio bene, vero? E in più è Carnevale! Ma se avete voglia di dedicarvi ad arte e bellezza, tra una festa in maschera e una giornata con i bambini o se proprio del Carnevale non vi importa, quali mostre vedere questa settimana?
Eccoci a consigliarvene 5 con il nostro #spiegonemostre: due, quella su Bellotto e Canaletto e quella dedicata alle malattie rare che finiscono giusto domenica e altre appena iniziate o che inizieranno a breve come quelle sui Promessi Sposi e i Transformers. E infine, visto che viaggiare è sempre bello, vale la pena di fare un salto fino a Piacenza e godersi Guercino.
Pronti per il nostro tour?
Mostre alle Gallerie d’Italia
Ve l’abbiamo consigliata più volte, ritorniamo a proporvela non solo perché domenica 5 marzo è l’ultimo giorno utile per visitarla. Ma perché Lo stupore e la luce che ha come protagonisti Canaletto e il nipote Bellotto, fa vedere il mondo da un’altra prospettiva, quella del vedutismo veneziano. Se non sapete cos’è proviamo a fornirvi una versione piuttosto breve in modo da poterla approfondire dal vivo: si tratta di quel movimento artistico che si è sviluppato a Venezia e ha visto molti artisti dipingere paesaggi ripresi direttamente dal vero. Altro che Instagram o Snapchat 🙂
Organizzata da Intesa Sanpaolo, l’esposizione, che si tiene alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, si compone di 100 opere tra dipinti, disegni e incisioni, un terzo delle quali per il nostro Paese sono delle vere e proprie novità dato che non erano mai state esposte.
Potrete dunque confrontare le tecniche e gli stili dei due pittori ma anche iniziare a viaggiare nel mondo come era allora e vedere come si sono evolute. Raffigurate infatti, tre le altre, Venezia, Roma, Firenze, Verona, Miano e Torino, ma anche Londra, Varsavia e Dresda.
Le opere dei due artisti, inoltre, presentano tecniche che influenzeranno in vario modo la fotografia e il cinema in futuro, e sono rappresentative di un periodo storico importante per il nostro Paese. In dotazione, inoltre, un’audioguida gratuita.
Last but not least, giovedì la mostra è aperta fino alle 22.30 con ultimo ingresso alle 21.30.
Lo stupore e la luce – Canaletto e Bernardo Bellotto
25 novembre 2016 – 5 marzo 2017
Gallerie d’Italia
Per ulteriori informazioni: www.gallerieditalia.com
Mostre al Museo della Scienza e della Tecnologia
Dall’arte raffinata a un’orda fatta di metallo e plastica che ha condizionato tanti ragazzi, è arrivata dentro il cinema e in tanti giocattoli della Hasbro: parliamo della mostra Transformers Art dell’artista montenegrino Danilo Baletic, che per la prima volta porta le sue enormi creazioni in Italia. Appuntamento dunque al Museo della Scienza e della Tecnologia.
Promossa da Baha Fine Art, l’esposizione sarà visitabile dal 3 marzo al 1 maggio in modo del tutto gratuito con il biglietto d’ingresso del Museo. Un’occasione unica per vedere da vicino le sculture che Baletic realizza con materiale di scarto recuperato dalle discariche. La mostra ha dunque l’obiettivo non solo di far fare un viaggio nel mondo dei mitici robot ma anche di puntare l’obiettivo sul tema dei rifiuti come risorsa sottovalutata che invece può avere diversi riutilizzi.
Quella al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, sarà la prima tappa del tour mondiale di Baletic, che per l’appunto non vuole solo rendere più attraente la propria proposta culturale agli occhi di grandi e piccini, ma anche per riflettere in modo giocoso su alcuni concetti esplorati di recente quali la sostenibilità, il rapporto tra uomo e macchina e il riutilizzo creativo dei materiali. Infine una curiosità: sapevate che il termine
Nei weekend del 4 – 5 marzo sarà possibile inoltre partecipare all’attività Transformers fai da te, durante la quale i bambini dai 7 anni in su e gli adulti più curiosi potranno portare un vecchio oggetto o un giocattolo e trasformarlo in una nuova creatura capace di muoversi.
Transformers Art
3 marzo – 1 maggio 2017
Museo della Scienza e della Tecnologia
Per ulteriori informazioni: www.museoscienza.org
Mostre allo Spazio Fumetto
E i ricordi di bambini o da adolescenti continuano per alcuni a popolare il mondo delle mostre a Milano. Alzi la mano chi non ha mai pensato che studiare I promessi Sposi fosse una tortura! Per rivalutare o vederla sotto altri occhi l’opera di Alessandro Manzoni, potete fare un salto al Museo Wow Spazio Fumetto dove fino al 7 maggio ci sarà l’esposizione Alla scoperta dei Promessi Sposi.
La mostra, realizzata il collaborazione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani, il Sistema Museale Urbano Lecchese, la Civica Raccolta di Stampe Bertarelli, la Biblioteca Sormani e Pixartprinting, contribuisce anche a portare alla luce un aspetto poco noto del romanzo. L’edizione definitiva, quella stesa dopo la famosa “risciacquatura dei panni in Arno”, era infatti corredata da tantissime illustrazioni che Alessandro Manzoni aveva richiesto all’artista torinese Francesco Gonin: un modo per arricchire un testo già denso, ma anche per contrastare le tante edizioni non autorizzate venute alla luce dopo la pubblicazione della cosiddetta “ventisettana”.
È a partire da questo particolare che si sviluppa il percorso delineato dai curatori della mostra: potrete vedere infatti le prime versioni a fumetti nate apposta per incontrare i gusti dei bambini che apparvero su testate come Il corriere dei Piccoli o Il giornalino ma anche in albi a striscia regalati nelle farmacie. Ma il viaggio non finisce qui: d’altra parte, lo sappiamo, I Promessi Sposi sconfinarono anche nel mondo del cinema, della televisione e in quello Disney: ricordate I Promessi Topi? La mostra è divisa in 3 sezioni: la prima dedicata a Manzoni e alla Milano del ‘600, la seconda ai personaggi del romanzo, la terza alle varie trasposizioni dell’opera.
Da vedere sia se siete appassionati del romanzo che se magari, liberi da prof e interrogazioni, volete cambiare idea e cominciare ad amarlo.
Alla scoperta dei Promessi sposi
25 febbraio – 7 maggio 2017
Wow Spazio Fumetto
Per ulteriori informazioni: www.museowow.it
Mostre alla Casa dei Diritti, Fondazione Ca’ Granda e Ospedale Niguarda
Le location vi sembreranno insolite ma sono di certo le più appropriate per la mostra Rare Lives, il significato di vivere una vita rara che, partendo dal 28 febbraio, la giornata delle malattie rare, ha portato a Miano, in quattro luoghi diversi, fotografie che permettono di vedere un mondo di cui spesso ci dimentichiamo, fatto di lotte, vittorie, di momenti critici e di grande speranza e che coinvolgono non solo i pazienti, ma anche chi sta loro vicino e il personale medico sanitario. L’esposizione è a cura del fotoreporter Aldo Soligno e di UNIAMO FIMR Onlus (Federazione Italiana Malattie Rare), con il sostegno di Sanofi Genzyme, divisione dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata nella ricerca e sviluppo di terapie innovative per le malattie rare. In questa edizione coinvolta non solo Milano ma anche le città di Modena, Torino, Firenze e Genova per un totale di 7 mila scatti, 20 patologie raccontate e 38 pazienti ritratti.
Rare Lives sarà:
- dal 22 febbraio al 2 marzo presso la Casa dei Diritti del Comune di Milano
- dal 27 febbraio al 3 marzo alla Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano presso il Cortile D’Onore dell’Università Statale
- dal 25 febbraio al 4 marzo all’Ospedale Niguarda con una selezione degli scatti di Aldo Soligno;
Rare Lives
28 febbraio – 4 marzo
Casa dei Diritti, Fondazione Ca’ Granda e Ospedale Niguarda
Per ulteriori informazioni: www.rarelives.com
Mostre al Duomo e Palazzo Farnese Piacenza
Il 2017 a Piacenza sarà ricordato come l’anno di Guercino. È infatti all’artista seicentesco emiliano che la città dedicherà dal 4 marzo al 4 giugno una serie di iniziative che celebreranno la sua pittura e uniranno in un percorso il Duomo e Palazzo Farnese. Si intitola per l’appunto Guercino a Piacenza ed è una manifestazione che avrà il suo fulcro nella Cattedrale, la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il 1627 e che si presenterà con una nuova illuminazione realizzata da Davide Groppi.
Avrete l’occasione di di salire all’interno della Cupola del Duomo di Piacenza e ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù – Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto – a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo.
Ma, come abbiamo detto, Guercino a Piacenza coinvolgerà tutta la città e infatti contemporaneamente alla Cappella Ducale di Palazzo Farnese si terrà una mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone, che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.
Potete seguire gli aggiornamenti sulla mostra anche sui social grazie all’hashtag #guercinoapiacenza tramite Facebook, Instagram e Twitter e condividere con altri la passione per questo artista.
Guercino a Piacenza
4 marzo – 4 giugno 2017
Cattedrale di Piacenza (piazza Duomo)
Musei di Palazzo Farnese (piazza Cittadella 29)
Per ulteriori informazioni: guercinopiacenza.com