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Siamo nella seconda metà maggio e nel clou della primavera, anche se, è vero, il meteo in questi giorni fa pensare a tutt’altro. Primavera che vuol dire anche tante belle mostre, alcune sul finire, altre che aprono al pubblico.
Insomma, i motivi per fare il pieno di arte ci sono tutti. Vediamo cosa vi propone lo #spiegonemostre per questo mese.
Mostre in Triennale
Se lo avete amato e continuate ad amarlo alla follia, non potete mancare all’appuntamento con la storia della musica organizzato dalla Triennale di Milano. Parliamo della mostra dedicata a Jimi Hendrix dal titolo Hey Jimi – The Italian Experience 1968: esposizione a ingresso libero, che potrete vedere fino al 3 giugno.
La mostra si focalizza, come si può intuire dal titolo, sul primo e anche unico tour che il grande chitarrista fece in Italia e lo fa proprio a 50 anni di distanza. Cosa vedrete? Alcuni dei materiali estratti dal libro Hendrix ’68 – The Italian Experience, del giornalista e storico musicale Enzo Gentile e Roberto Crema. Un volume dedicato all’unica volta in cui Jimi Hendrix e i suoi Experience (Noel Redding e Mitch Mitchell) vennero in tour in Italia, nel maggio 1968, suonando a Milano, Roma, Bologna.
Per altro che la mostra sia in Triennale non è proprio un caso: i 3 si esibirono nello storico Piper Club, vicino alla Triennale. Ah, della mitica esibizione non esistono registrazioni: un motivo in più per andare a vedere la mostra!
Hey Jimi – The Italian Experience 1968
fino al 3 giugno 2018
Triennale di Milano
Per ulteriori informazioni: www.triennale.org
Mostre da San Vittore e 40 Martiri
Se non siete mai stato in questo spazio, allora fateci un salto per 2 motivi. Non solo per vedere una realtà diversa nella zona di San Vittore ma anche per vedere la nostra città con occhi diversi. Si intitola BORDERLIGHT. City as a vision ed è a cura di Gabri Scardi.
City as a vision è sintesi e sviluppo del viaggio multidisciplinare che il progetto Borderlight compie attraverso il paesaggio notturno urbano milanese.
Attraverso pratiche partecipative, laboratori, talk e installazioni, le artiste e i designer del Collettivo Borderlight (Lorenzo Bruscaglioni, Emilia Castioni, Nicola Ciancio, Simona Da Pozzo, Cecilia Di Gaddo, Alice Grassi, Isabella Mara) hanno esplorato il buio inteso come spazio poetico da conquistare e svelare per creare nuove visioni cittadine, per re-immaginare Milano, per rendere visibile l’impercettibile e il liminale.
Mimetizzati fra i cespugli, installati fra i palazzi, sui tetti di edifici, nei giardini e in altri luoghi individuati in collaborazione con municipi, biblioteche e realtà attive sul territorio, i moduli luminosi Borderlight sono diventati il ponte per esplorare i luoghi di confine.
Con Borderlight, il Collettivo sperimenta una nuova modalità collaborativa e si interroga sulle progettualità partecipative, con lo scopo di reintegrare i luoghi di confine nell’immaginario collettivo, siano essi i margini economici e sociali, i confini tra la dimensione rurale e quella urbana, il limite come traccia storica o come pianificazione futura.
BORDERLIGHT. City as a vision
fino al 21 giugno
San Vittore e 40 martiri – viale Lucania 19
Per ulteriori informazioni: www.borderlight.space
Mostre alla Galleria Sozzani
Se siete appassionati di fotografia, questo è uno di quegli eventi che non dovete perdervi e che, come ogni anno, “porta” a Milano immagini che sono sicuramente da vedere specie se il vostro interesse è verso la fotografia di attualità e il fotogiornalismo. Parliamo della mostra che si terrà fino a domenica 10 giugno e che, alla Galleria Sozzani di corso Como, vi permetterà di vedere i fotografi protagonisti del World Press Photo.
Quest’anno il premio è andato a Ronaldo Schemidt con “Venezuela Crisis” per la categoria Spot News. Il fotografo venezuelano dell’Agence France-Presse è riuscito a catturare con la sua macchina fotografica un ragazzo in fiamme che scappa durante una manifestazione di protesta del maggio 2017 contro il presidente Nicolás Maduro, a Caracas. Il ragazzo, investito dalle fiamme dopo l’esplosione di una motocicletta, è sopravvissuto riportando delle ustioni di primo e secondo grado.
World Press Photo 2018
Galleria Carla Sozzani
fino al 10 giugno 2018
Mostre al Mudec
Come forse sapete, sono gli ultimi giorni per la mostra su Frida Kahlo. E proprio perché uno dei più grandi appuntamenti con l’arte contemporanea sta per terminare, ecco che il Mudec organizza una, a nostro parere, splendida iniziativa per conoscere meglio l’artista e il suo mondo. Si intitola Viajo Solo. Incontrando Frida Kahlo ed è uno spettacolo liberamente ispirato ai testi delle sue lettere, per la regia di Mariasofia Alleva.
Protagonista e una giovane studentessa in visita al Museo delle culture di Milano e all’esposizione di Frida Kahlo. Il mito che avvolge l’artista è per la ragazza al contempo attraente e destabilizzante. Attraverso la fessura di una tela, la ragazza compie un viaggio in un mondo altro, animato da suoni, pensieri, oggetti e parole della pittrice messicana. Il costo dello spettacolo comprende l’ingresso alla mostra per un totale di 37 euro. Per sapere come prenotarvi, vi rimandiamo al nostro articolo sull’evento.
Mostre al Museo Diocesano
Sempre restando nel mondo della fotografia, stavolta è il Museo Diocesano Carlo Maria Martini a organizzare un’esposizione di tutto rispetto. Si intitola L’ITALIA DI MAGNUM. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin e propone 150 immagini di 20 tra i più importanti maestri della fotografia del XX secolo, che raccontano la cronaca, la storia e il costume del nostro paese dal dopoguerra a oggi.
La mostra, curata da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con il patrocinio del Comune di Milano e con il sostegno di Rinascente, celebra i settant’anni dalla fondazione di Magnum Photos, avvenuta nel 1947 a New York, a opera di Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert.
Il percorso espositivo, d’altra parte, si apre proprio con un omaggio a Henri Cartier-Bresson e al suo viaggio in Italia negli anni ’30, prosegue con la serie di Robert Capa che restituisce l’immagine di un paese in rovina alla fine della seconda guerra mondiale e con David Seymour che, nel 1947 documenta i turisti che tornano a visitare la Cappella Sistina.
Organizzata per decenni, la mostra continua con gli anni cinquanta, sessanta, settanta, ottanta. Tra la ripresa economica, le rivoluzioni, il boom economico, il referendum sul divorzio, la legge Basaglia che ha portato alla chiusura dei manicomi.
E ancora: il turismo di massa degli anni ’80, le discoteche romagnole e il G8 di Genova fino ad arrivare alla chiusura ideale della mostra con Paolo Pellegrin e gli scatti realizzati alla folla in piazza San Pietro a Roma durante la veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II e a un barcone carico di migranti nel mar Mediterraneo.
La mostra sarà aperta fino al 22 luglio con i seguenti orari: da martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Costo del biglietto: 8 euro, ridotto individuale 6, per scuole e gruppi scende a 4 euro.
L’ITALIA DI MAGNUM. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin
Museo Diocesano Carlo Maria Martini (ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3
fino al 22 luglio 2018
Per ulteriori informazioni: chiostrisanteustorgio.it
Mostre alla Fabbrica del Vapore
Harry Potter the Exhibition
Foto e recensione in anteprima della mostra Harry Potter a Milano
Per chi ha bambini, ma anche per chi ha divorato i libri e visto tutti i film del maghetto più famoso el mondo è uno degli appuntamenti più attesi, per altro annunciato già qualche mese fa in conferenza stampa.
Parliamo di Harry Potter the Exhibition, la più grande mostra itinerante mai dedicata al maghetto inventato da J.K. Rowling. Non una mostra di quelle da vedere in modo “passivo”, ma un vero e proprio viaggio nei luoghi di Harrr, Ron ed Hermione con tanto di ricostruzione di alcuni dei luoghi più iconici dei libri.
Appuntamento dunque dal 12 maggio al 19 settembre alla Fabbrica del Vapore con uno spazio espositivo che sarà di 1600 metri quadrati. Non mancheranno eventi con ospiti famosi e si inizierà con una grande inaugurazione.
Da segnare in agenda, se avete figli piccoli o se siete stati voi stessi ad amare il libro di una scrittrice come la Rowling che ha sicuramente avuto un successo strameritato.
Harry Potter the Exhibition
Fabbrica del Vapore
12 maggio – 19 settembre
Per ulteriori informazioni: www.fabbricadelvapore.org
Anche se il nostro maggio…
Di tutt’altri temi parla la mostra “Anche se il nostro maggio…”. Location uguale ma si qui si fa un viaggio nella storia per restituirne memoria e avvenimenti. Un progetto che è parte integrante del progetto Novecento italiano, ideato dal Comune di Milano e inteso a ricordare eventi e personalità del XX secolo, e che prosegue dopo “Ottobre, memoria di un Secolo” e, “Pasolini, un ricordo”.
Merito dell’Associazione le Belle Arti, che con “Anche se il nostro Maggio…”, prosegue, con una riflessione su arte e politica in una stagione, la fine degli Anni ’60 e i primi Anni ’70, che di questo rapporto ha dato molteplici interpretazioni.
La mostra, sarà inaugurata il 15 maggio alle 18.30 nella Sala delle Colonne alla Fabbrica del Vapore. Interverranno Renato Galbusera, Antonio Miano e Camillo Dedori, curatori della mostra.
Saranno presentate opere storiche provenienti dalla collezione di Giordano Podenzani con testimonianze, tra le altre, di Paolo Baratella, Fernando De Filippi, Giangiacomo Spadari e di altre personalità quali Giovanni Rubino, messe in rapporto con opere di più marcato utilizzo politico, quali bozzetti di manifesti e striscioni, raccolti a cura di Giuseppe Brunetti a testimonianza dell’esplicito intento di coniugare immagine e lotta politica, portando nelle strade la verità dell’arte.
Fra le opere in mostra, anche il manifesto originale con le firme dei 400 artisti e intellettuali che occuparono la 14° Triennale, continuando la protesta alla Biennale di Venezia per tutta l’estate. Questo rappresentò uno degli episodi più importanti del ‘68 in campo culturale.
La mostra resterà aperta fino al 23 maggio e sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 180.
Anche se il nostro maggio…
Fabbrica del Vapore
12 maggio – 23 maggio
Per ulteriori informazioni: www.fabbricadelvapore.org
Mostre alla Fondazione Matalon
Se siete interessati al Giappone e da sempre incuriositi dalla calligrafia, non perdetevi la mostra che la Fondazione Luciana Matalon ospita dall’11 maggio al 23 giugno. Si tratta dellaprima personale in Italia dell’artista e calligrafa giapponese Sisyu dal titolo “Satori, la percezione dello spirito”, che con un approccio filosofico unisce tradizione e innovazione.
L’esposizione, a cura di Nello Taietti, presenta una selezione di circa 40 opere fra cui grandi dipinti su tela che reinterpretano l’arte classica (anche quella erotica) giapponese; sculture calligrafiche sospese che proiettano le loro lunghe ombre sulle pareti dando un valore aggiunto alla tridimensionalità; una grande installazione video, che mette in scena le scritture attraverso suggestivi giochi di luci e ombre, svelano nel complesso la versatilità dell’arte di Sisyu.
L’artista, nota per aver incorporato la calligrafia giapponese in altre forme d’arte quali la scultura, le arti multimediali e la pittura, considera l’arte come un processo in continuo divenire in cui si uniscono e mescolano sculture, luci e ombre.
Le sue opere traspongono l’arte calligrafica in un linguaggio contemporaneo, offrendo una nuova dimensione, nuove prospettive artistiche. Lo si osserva sia negli inchiostri su carta come Shatter the Past Tear the Present (2011) in cui il tratto costituisce l’elemento dominante, sia nelle sculture in ferro Solitude (2007), You have loved me (2009) e Beauty (2011) dove gli idiomi nella loro forma tridimensionale, sospesi in aria o su piedistallo, creano ombre con le quali si istituisce un legame imprescindibile.
Se volete vederla, ecco giorni e orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 19. Ingresso libero.
Satori, la percezione dello spirito
Fondazione Matalon
11 maggio – 23 giugno 2018
Per ulteriori informazioni: www.fondazionematalon.org
Mostre al Caffè del Sole
Si intitola “Stati d’animo. Le donne dipingono se stesse” la mostra a cura di Monica Ciriscioli che potrete vedere al Caffè del Sole fino al 25 maggio. L’artista, che dal 2016 oltre che per passione dipinge anche per professione, nei suoi quadri usa una tecnica che liberamente mescola acquarello con acrilico e gesso.
Una gestualità sicura e spontanea e un raffinato senso cromatico che si vedono in ogni sua tela in cui protagonista è una donna. I ritratti della Ciriscoli sono tutti uno sguardo sul profondo sentire delle donne, uno specchio offerto all’anima di ognuna di esse. Ingresso libero.
La mostra è organizzata dal collettivo Orto & Arte.
Stati d’animo. Le donne dipingono se stesse
Caffè del Sole – viale Coni Zugna 14 (angolo Via Solari)
fino al 25 maggio 2018
Ingresso libero
Mostre al FM Centro per l’Arte Contemporanea
Forse non lo conoscete come location, ma vale la pena farci un salto sia perché è a due passi dalla Stazione di Porta Vittoria che perché l’FM Centro per l’Arte Contemporanea, all’interno dello storico complesso industriale dei Frigoriferi Milanesi, propone un’esposizione a ingresso libero sulla storia delle relazioni tra Oriente e Occidente attraverso i grandi temi del Teatro e della Storia.
La mostra si intitola “The Szechwan Tale. China, Theatre and History” e tratta gli argomenti in un percorso concepito come una sorta di meta-teatro in cui più di 30 artisti internazionali e cinesi forniscono una decostruzione degli strumenti della macchina teatrale, con opere che invitano il pubblico alla partecipazione.
Le opere d’arte spaziano dalla pittura alla fotografia, dall’installazione ai video e ai film/documentari e provengono da prestigiose collezioni private.
La mostra, realizzata in collaborazione con Mei Lanfang Memorial Museum – Pechino, Istituto Culturale Italo-Cinese e NABA Nuova Accademia di Belle Arti – Mila, è aperta dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 22 e tutti i weekend dalle 11 alle 18. Sono inoltre previste visite guidate su prenotazione.
The Szechwan Tale. China, Theatre and History
FM Centro per l’Arte Contemporanea – via Piranesi 10
fino al 18 luglio 2018
Per ulteriori informazioni: www.fmcca.it
Mostre allo Scalo Milano
Se non siete mai stati all’outlet alle porte di Milano – perché magari preferite fare shopping da altre parti o avete altri interessi – la mostra dal titolo MY DREAM HOME è sicuramente un motivo per andarci. Nata dalla collaborazione dei fotografi Elisabetta Illy e Stefano Guindani, l’esposizione prevede sei container sovrapposti per creare una scultura verticale dal forte impatto visivo dove, fino al 10 giugno, saranno esposti gli scatti dei due professionisti per raccontare la realtà dei bambini haitiani.
Il progetto infatti ha l’obiettivo di dare voce ai piccoli haitiani che vivono nello slum di Cité Soleil, il più esteso dell’emisfero occidentale, attraverso le immagini scattate in occasione di un reportage fotografico ad Haiti organizzato insieme alla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus.
Una originale installazione dell’artista MBU-69 effettuata tramite la tecnica del ri-collage affianca alle fotografie che ritraggono i bambini davanti ai luoghi dove vivono, i disegni che hanno realizzato della loro ‘casa dei sogni’.
Le immagini esposte sono a disposizione del pubblico (offerta base di 250 euro per foto) e il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus per la costruzione di case ad Haiti nell’ambito del progetto Fors Lakay.
Si può contribuire anche con altre donazioni a partire da 5 euro per cartoline dedicate, stampe e tanto altro.
MY DREAM HOME
Scalo Milano
fino al 10 giugno 2018
Per ulteriori informazioni: scalomilano.it
Mostre al MUFOCO di Cinisello Balsamo
Si intitola Corpi di reato la mostra organizzata dal MUFOCO, sigla che sta per Museo di Fotografia Contemporanea e che affronta il tema della mafia rileggendola grazie alla fotografia, anzi alle fotografie che raccontano uno scenario mutato, lontano dallo scontro violento degli scorsi decenni e dagli attentati che tutti conosciamo. La Mafia oggi e così le altre organizzazioni criminali si nascondono dietro una maschera di normalità, confuse nella società civile, vicine a noi più di quanto immaginiamo.
Una sorta di invisibilità, una vita latente che è invece importante riconoscere così come è importante ricomporre i singoli eventi e tracciare una mappa dell’Italia attraverso i documenti storici e i segni della presenza della Mafia sul nostro territorio.
Da sapere: Corpi di Reato ha avuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed europeo, ma è la prima volta che viene esposta in Italia per intero e diventerà parte delle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea.
La mostra è a ingresso libero.
Corpi di Reato
MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea
fino al 10 giugno 2018
Orari di apertura:
Da mercoledì a venerdì: 16 – 19
Sabato e domenica: 10 – 13 e 14 – 19
Apertura straordinaria mercoledì 25 aprile: 10 – 13 e 14 – 19
Per ulteriori informazioni: www.mufoco.org
Mostre passate
Mostre al Chiostro del convento dei Frati Cappuccini
Si intitola Lo Sguardo Altrove – Sculture e Versi contro l’indifferenza corale la mostra che si terrà dall’11 al 13 maggio nel Chiostro del convento dei Frati Cappuccini in viale Piave 2, l. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, col patrocinio e contributo del Municipio 3, in collaborazione con l’Opera San Francesco (dove ha sede la mostra) e della fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora) e di Comieco.
Un percorso esperienzale tra le sculture di Matteo Volpati e i versi di Guido Lopardo, ideatori del progetto. Il focus è sulle persone senza dimora, nella loro condizione di povertà, solitudine ed emarginazione, qui rappresentate dagli artisti attraverso una prospettiva inedita.
Quella dello ‘sguardo altrove’ dei più nei confronti di una umanità che viene percepita come ‘altra’ e dunque non considerata, un atteggiamento comune e condiviso che alimenta e aggrava il problema.
La combinazione di scultura e poesia rafforza questo messaggio, le due forme espressive diventano un solo linguaggio declamato a due voci.
Lo Sguardo Altrove – Sculture e Versi contro l’indifferenza corale
11-13 maggio 2018
Milano, Chiostro del convento dei Cappuccini (viale Piave, 2)
Per informazioni: losguardoaltrove@gmail.com
Mostre all’Urban Center
In occasione dei 100 anni dalla nascita della Cecoslovacchia e dei 50 anni dalla Primavera Praga il Centro Ceco di Milano propone una mostra tematica dal titolo Dalla nascita della Cecoslovacchia alla Primavera di Praga. 1918-1968 che permette di capire meglio due eventi di grandissima rilevanza storica, che hanno cambiato il quadro politico e culturale dell’ intera Europa.
Il visitatore conoscerà le pietre miliari di questo periodo caotico e insicuro attraverso le storie di protagonisti politici, e anche i personaggi e i momenti chiave.
La mostra aiuterà a capire meglio questi 2 importanti eventi che hanno messo le pietre per un periodo di persecuzioni, incarceramenti, purghe politiche contro qualsiasi forma di pensiero diverso dalla ideologia comunista. Fino a che alla fine degli anni 60 è arrivata una nuova apertura verso occidente e verso le riforme del regime, la cosiddetta “Primavera di Praga”. Speranze che però vengono disattese nella notte dal 20 al 21 agosto 1968, il giorno della occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia.
Potrete scoprire questo e altro nella mostra che sarà aperta fino al 18 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Ingresso libero.
Dalla nascita della Cecoslovacchia alla Primavera di Praga. 1918-1968
Urban Center Milano, Galleria Vittorio Emanuele II
fino al 18 maggio 2018
Ingresso libero
Mostre alla Triennale
Sempre gratuita e sempre con “scadenza” il 6 maggio è la mostra Atelier Mendini. Le Architetture a cura di Aldo Colonetti che potrete vedere alla Triennale.
Il progetto, che ha preso il via proprio durante la Design Week, nasce dalla volontà di Abet Laminati di rendere omaggio ai fratelli Alessandro e Francesco Mendini, tra i rinnovatori del design italiano sia dal punto di vista teorico che pratico.
La mostra raccoglie per la prima volta in assoluto tutte le architetture pubbliche e private dell’Atelier attraverso 26 bellissimi plastici in legno, che riproducono 26 progetti, 13 disegni, fotografie e video.
Se siete amanti del design e dell’architettura, sicuramente da non perdere.
Atelier Mendini. Le Architetture
Triennale di Milano
fino al 6 maggio
Per ulteriori informazioni: www.triennale.org
Mostre a Villa Necchi Campiglio
Cambiamo completamente genere e parliamo di “Maglia. Punto. Quarant’anni di tesori nascosti dell’archivio MF 1”, mostra a cura di Giovanni Maria Conti. L’esposizione è il risultato della
Ricerca “DIGIKNIT” – finanziata da Regione Lombardia all’interno del Bando “SMART FASHION AND DESIGN”, realizzata in collaborazione con lo storico maglificio MF 1, il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e PowerApp.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della moda grazie a una selezione dell’Archivio Storico di MF 1, che conta circa 7500 capi e che, attraverso l’Archivio Digitale, potranno essere a disposizione degli addetti ai lavori. La digitalizzazione è la testimonianza di come la realizzazione e lo sviluppo di servizi digitali innovativi consenta all’utente di comprendere il valore storico, culturale, oltre che tecnico, dei prodotti conservati negli ultimi quarant’anni da un’eccellenza che rappresenta il Made in Italy nel mondo.
Il progetto di comunicazione della mostra nasce dal desiderio di stimolare i visitatori in modo attivo, permettendo loro di entrare a diretto contatto con la maglieria: un settore della moda decisamente distintivo, noto a tutti ma conosciuto a fondo da pochi. E che negli ultimi anni, anche grazie al knitting, ha riconosciuto un rinnovato interesse.
La mostra si chiude il 6 maggio e sarò aperta dalle 10.00 alle 18.00, tutti i giorni tranne il lunedì.
Per vederla è necessario pagare l’ingresso a Villa Necchi Campiglio: intero 12 euro; ridotto 4 euro per bambini da 4 a 14 anni; ridotto 5 euro per studenti fino a 26 anni; ingresso gratuito per soci Fai, disabili con accompagnatore e bambini sotto i 4 anni.
Maglia. Punto. Quarant’anni di tesori nascosti dell’archivio MF 1
Villa Necchi Campiglio
fino al 6 maggio
Mostre al WOW Spazio Fumetto
Ultimi giorni, avete tempo fino a domenica 6, per visitare Mostra 68 – L’immaginazione al potere che il WOW – Spazio Fumetto dedica all’anniversario dai 50 anni dal rivoluzionario ’68.
Una mostra, a ingresso libero, in cui potrete vedere i celebri sit-in dei Quattro di Greensboro, fondamentali per la causa dei diritti civili negli Stati Uniti, o vedere un fumetto di qualche anno prima dedicato alla figura di Martin Luther King, solo per citare degli esempi.
O ancora i fumetti autobiografici come “Tutta colpa del ‘68″ di Elfo (Giancarlo Ascari), e “Una vita cinese”, in cui Li Kunwu, con l’aiuto dello sceneggiatore francese Philippe Ôtié, racconta un periodo di cambiamenti epocali per la Cina.
Se avete sempre voluto saperne di più su questi anni così mitici, non vi resta che fare un salto.
Mostra 68 – L’immaginazione al potere
Wow – Spazio Fumetto
fino al 6 maggio
Per ulteriori informazioni: www.museowow.it