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Cinque mostre da vedere a Milano fino all’1 agosto

mostre milano luglio 2017

mostre milano luglio 2017

Chi l’ha detto che in estate si ferma tutto? Quanto all’arte e alle mostre da vedere, soprattutto a Milano, questo non è assolutamente vero ed ecco che nella nostra città, oltre alle mostre già in corso, ne aprono due che vi segnaliamo nel nostro #spiegonemostre.

E se, tra un tuffo nelle piscine di Milano, un concerto, in questa ultima settimana di luglio, avete voglia anche di fare una gita fuori porta, vi consigliamo anche una mostra da non perdere a Bologna.

Pronti per questo viaggio nell’arte? Partiamo!

Mostre al Mudec

Il Museo delle Culture non va certo in vacanza, anzi fa parlare di sé con una novità, una vera e propria experience. È quella che potrete fare a partire dal 26 luglio se amate Klimt e i suoi quadri.

Si intitola Klimt Experience la mostra multisensoriale che, attraverso immagini, suoni, musiche, evocazioni, racconta l’universo pittorico, culturale e sociale in cui visse e operò il pittore austriaco.

Come probabilmente saprete, l’artista viennese insieme ad altri secessionisti, coltivò il mito dell’opera d’arte totale, un’aspirazione che per Klimt passava attraverso pittura e architettura fino alle arti applicate (i gioielli di Hoffmann a lui ispirati) e alla moda (i vestiti disegnati con la compagna Emilie Flöge).

L’experience parte proprio da un presupposto o meglio un interrogativo: conosciamo le opere di Klimt, ma quanto sappiamo del contesto in cui visse e lavorò, di quanto lo condizionò?

L’obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte attraverso le potenzialità sempre più “allargate” delle nuove tecnologie. Come? Attraverso 700 immagini dal pavimento al soffitto che vi faranno immergere in maniera totale in quello che era l’universo del pittore de “Il bacio”.

Se avete voglia di scoprirlo a tutto tondo non vi resta che andare al Mudec.

Klimt Experience
26 luglio 2016 – 7 gennaio 2017
Mudec – Museo delle Culture
Per ulteriori informazioni: www.mudec.it

Mostre alla Fabbrica del Vapore

Dall’800 austriaco ai primi anni del ‘900 il salto non è molto lungo e potete farlo in una giornata se dal Mudec andate alla Fabbrica del Vapore. È qui che potete visitare la mostra “La Guerra Bianca”, esposizione fotografica ideata e prodotta da National Geographic Italia.

Oltre 70 immagini in grande formato, accompagnate da foto d’epoca e mappe esplicative realizzate dal fotografo Stefano Torrione, porteranno i visitatori sui gruppi montuosi più elevati delle Alpi centro-orientali, tra le cime dell’Ortles Cevedale, dell’Adamello e della Marmolada.

Un modo per conoscere da vicino la Prima Guerra Mondiale che fu anche e drammaticamente una guerra di montagna i cui strascichi sono visibili ancora adesso. Stefano Torrione seguendo le tracce degli eserciti del Regno d’Italia e dell’Impero austro-ungarico ha scovato scheletri di baracche, trincee, passerelle affacciate sul vuoto e tanto altro che sono finiti dentro il suo reportage pubblicato da National Geographic Italia nel marzo 2014.

Se la vedrete dopo avere assistito alla proiezione di un film dentro la rassegna cinematografica Arianteo avrete diritto a un biglietto ridotto.

La Guerra Bianca 1915-18: Vivere e morire sul fronte dei ghiacciai
14 luglio – 5 novembre 2017
Fabbrica del Vapore
Per ulteriori informazioni: www.fabbricadelvapore.org

Mostre alla Triennale

Ultimi giorni per vedere la mostra gratuita “Secondo nome: Huntington”, in corso alla Triennale fino al 30 luglio. Un’esposizione che vi farà uscire dalla Triennale con dei dubbi, della paure, ma anche con la consapevolezza che l’arte può sì informare ma allo stesso tempo sensibilizzare anche su qualcosa che bello non è come una malattia rara.

Questa mostra spazia dalle foto di persone che sono malate e dei loro parenti alla dimostrazione di quanto il design possa essere funzionale e dare un prezioso supporto anche in contesti di malattia.

Maniglie che escono da quadri, posate particolari, sanitari: sono tanti i modi in cui l’arte può aiutare chi, piano piano e senza motivo, perde il controllo sul proprio comportamento, subisce un deterioramento cognitivo fino a stravolgere le sue abitudini quotidiane.

Secondo nome: Huttington è l’ultima importante tappa di una serie di iniziative che, per oltre un anno, hanno coinvolto familiari, designer, biologi, ricercatori e fablab/makerspace milanesi, tutti chiamati a mettersi in gioco e fare rete per riflettere insieme sulla malattia con uno sguardo distante da tabù, stereotipi e pregiudizi che troppo spesso accompagnano l’Huntington.

Perché secondo nome? Perché la malattia è come “un secondo nome”, che il destino attribuisce alla persona: un’eredità familiare che da quel momento l’accompagna, diventando parte integrante della sua identità.

Secondo nome: Huttington
29 giugno – 29 luglio 2017
Triennale di Milano
Per ulteriori informazioni: www.triennale.org

Mostre al Museo del Novecento e alle Gallerie d’Italia

Quest’anno non fate nessuna vacanza? O ancora manca un bel po’? Fatela attraverso l’arte o meglio la fotografia grazie al lavoro di artisti che hanno visto e fotografato New York. Si intitola New York New York. Arte Italiana: la riscoperta dell’America l’esposizione che si tiene in due sedi museali: al Museo del Novecento e poco più in là in Piazza della Scala alle Gallerie d’Italia.

Oltre 150 le opere che raccontano le storie degli artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato ed esposto negli Stati Uniti con particolare predilezione per New York, ma anche coloro che hanno solo immaginato il nuovo mondo, tutti mossi dalla voglia di ricercare uno spirito più libero e modelli differenti da quelli della vecchia Europa.

Una città, quella di New York, che stando alle parole del curatore Francesco Tedeschi “diventa, non solo simbolicamente, il centro della cultura artistica del Novecento, a partire dagli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Vengono però qui considerati anche episodi precedenti, che hanno contribuito a preparare il terreno per vicende che si sono chiaramente manifestate in seguito, anche per le diverse maturazioni delle situazioni storiche attraversate dai due Paesi”.

New York  New York. Arte Italiana. La scoperta dell’America
13 aprile – 17 settembre 2017
Museo del Novecento e Gallerie d’Italia
Per ulteriori informazioni: www.museodelnovecento.orgwww.gallerieditalia.com

Mostra a Palazzo Albergati – Bologna

Fa caldo ok, ma arrivare a Bologna non richiede molto tempo e magari dopo potete anche decidere di andare al mare in Romagna. Ma intanto, se volete fare una capatina nel capoluogo emiliano, vi consigliamo di andare a Palazzo Albergati dove fino al 17 settembre c’è la mostra “Mirò! Sogno e colore”.  In esposizione 130 opere di cui 100 olii che raccontano il periodo in cui Mirò visse nell’isola di Maiorca.

Quello che troverete a Bologna è un Miró trasgressivo, anticonformista e selvaggio accanto a un Miró più contemplativo e poetico, che per sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, diede vita a un linguaggio artistico universale, unico e personale. Potrete, tramite le sue opere, scoprire il suo modo di pensare, vedere l’attaccamento alle sue radici mischiato a quella continua ricerca di novità che contrassegna le sue opere.

Biglietto di ingresso: 15.50 euro.

Mirò! Sogno e colore!
11 aprile – 17 settembre 2017
Palazzo Albergati
Per ulteriori informazioni: www.palazzoalbergati.com

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