Pubblicato in: Mostre

Cinque mostre da vedere a Milano fino al 12 luglio

mostre milano luglio 2017
Francesca Catastini, Whosoever Doth Well Known Himself, Shall Know the Brute Beasts, Pisa, 2013. Courtesy: l'artista




Se è vero che come diceva Albert Camus che “Se il mondo fosse chiaro, non esisterebbe l’arte”, che ne dite questa settimana di dedicarvi a pittura, storia, design per conoscere un po’ cosa ci circonda e fare chiarezza?

Come ogni mercoledì lo #spiegonemostre vi aiuta a individuare quelle 5 mostre che se non avete ancora visto, dovete rimediare assolutamente. Specie, considerando che 3 di queste stanno per chiudere.

Quali? Scopritelo insieme a noi.

Mostre al Mudec – Dinosauri Giganti dell’Argentina

Ultimissimi giorni – avete tempo fino a domenica 9 luglio – per esplorare al Mudec il mondo dei dinosauri o meglio dei Dinosauri Giganti dell’Argentina. Una mostra che potete, anzi dovete se avete dei figli, vedere insieme a loro, che di certo saranno felici di saperne di più su come erano questi primi abitanti della Terra.

Un’esposizione che si sviluppa in modo diacronico partendo dal Triassico per arrivare fino al Cretaceo. Al Triassico risalgono le testimonianze rilevate nelle rocce del parco argentino di Ischigualasto, da dove provengono anche i cinque dinosauri più antichi finora conosciuti, tra cui l’Eoraptor lunensis che appunto troverete tra le sale del Mudec. Si passa poi al Giurassico, durante il quale si assiste a un aumento delle diverse specie di dinosauri, con lo sviluppo di grandi predatori e dei primi esemplari coperti di piume, per arrivare al massimo livello di biodiversità del Cretaceo, a cui risalgono anche i giganti, di cui sono esposte le ricostruzioni in dimensioni reali.

In mostra ci sono l’Argentinosaurus huinculensis, erbivoro che poteva raggiungere – leggete un po’ – i 38 metri di lunghezza, e il Giganotosaurus carolinii, carnivoro di 13 metri di lunghezza per 10 tonnellate. La mostra è un progetto di MUDEC, 24 ORE Cultura, il Museo di Storia Naturale di Milano e il sistema di musei pubblici di paleontologia argentini insieme al Conicet (CNR Argentino).

Visto che si tratta degli ultimi giorni, la mostra da giovedì a domenica sarà aperta fino alle 22,30.

Dinosauri Giganti dell’Argentina
22 marzo – 9 luglio 2017
Mudec – Museo delle Culture
Per ulteriori informazioni www.mudec.it

Mostre al Mudec – Kandinskij

Un modo per conoscere meglio il periodo russo e in particolare il periodo di formazione di Kandinskij, ma non solo: anche per capire la sua vena intimistica e avere modo di esplorare, oltre alla sua arte, la sua vita.

Chiude il 9 luglio la mostra dedicata a Kandinskij che, se non l’avete ancora vista, dovete sicuramente affrettarvi per non perdere l’occasione. Perché vederla? Perché scatole russe, slittini, battitappeti, giocattoli e tanto altro che si trovano nelle sale iniziali vi catapulteranno fin da subito nel mondo che Kandinskij “accumulò” nella sua mente fin da bambino così come si può anche vedere nel famoso “Il cavaliere errante (San Giorgio)” tema che è anche il sottotitolo della mostra.

Una mostra che è insieme etnografica, ma anche filologica e musicale visto il ruolo determinante che ebbe la musica sull’opera del pittore russo, che vi stupirà con i suoi colori, vi circonderà e vi farà quasi venire voglia di non uscire più da quelle stanze, di continuare il viaggio o di ritornare indietro per vedere un piccolo particolare o apprezzare il “colore” di un suono.

Un’esposizione che è anche multimediale: nell’ultima sala una installazione vi “farà entrare nei quadri”. Come d’altra parte voleva lo stesso Kandinski che diceva “Per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a dimenticarsi, a sparire addirittura lì dentro”.

La mostra su Kandinskij sarà aperta eccezionalmente da giovedì a domenica fino alle 22.30. Inoltre, per questa e quella sui Dinosauri, è previsto un biglietto unico, di 15 euro, che si può acquistare anche online.

Kandinskij, il cavaliere errante. In Viaggio verso l’Astrazione
15 marzo – 9 luglio 2017
Mudec– Museo delle Culture
Per ulteriori informazioni www.mudec.it

Mostre alla Triennale

Non una mostra artistica, né puramente fotografica né tanto meno di design. Secondo nome: Huntington, in corso alla Triennale fino al 29 luglio è un’esposizione che vi farà uscire dalla Triennale con dei dubbi, della paure, ma anche con la consapevolezza che l’arte può sì informare e allo stesso tempo sensibilizzare anche su qualcosa che bello non è come una malattia rara.

Questa mostra infatti spazia dalle foto di persone che sono malate e dei loro parenti a quanto il design possa essere funzionale e dare un prezioso supporto anche in contesti di malattia.

Maniglie che escono da quadri, posate particolari, così come sanitari: sono tanti i modi in cui l’arte può aiutare chi, piano piano e senza motivo, perde il controllo sul proprio comportamento, subisce un deterioramento cognitivo fino a stravolgere le sue abitudine quotidiane.

Secondo nome: Huttington è l’ultima importante tappa di una serie di iniziative che, per oltre un anno, hanno coinvolto familiari, designer, biologi, ricercatori e fablab/makerspace milanesi, tutti chiamati a mettersi in gioco e fare rete per riflettere insieme sulla malattia con uno sguardo distante da tabù, stereotipi e pregiudizi che troppo spesso accompagnano l’Huntington.

Una malattia che, come “un secondo nome”, il destino attribuisce alla persona: un’eredità familiare che da quel momento l’accompagna, diventando parte integrante della sua identità. Ingresso gratuito.

Secondo nome: Huttington
29 giugno – 29 luglio 2017
Triennale di Milano

Mostre a Palazzo Morando

Dall’1 giugno al 6 settembre Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospita la mostra organizzata da Associazione Memoria & Progetto dal titolo OBIETTIVO MILANO. 200 fotoritratti dall’archivio di Maria Mulas.

200 ritratti fotografici che vengono dall’archivio di Maria Mulas, fotografa e stilista, che rappresentano personaggi che hanno animato la scena artistica, culturale e sociale di Milano dalla fine degli anni Sessanta al Duemila, meneghini di nascita, di adozione o di passaggio, stranieri compresi: artisti, galleristi, designer, stilisti, scrittori, editori, giornalisti, registi, attori, intellettuali, imprenditori e molti altri.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17,30. Ingresso gratuito.

Obiettivo Milano. 200 fotoritratti dall’archivio di Maria Mulas
Palazzo Morando
1 giugno – 6 settembre 2017
Per ulteriori informazioni: www.costumemodaimmagine.mi.it

Mostre a Reggio Emilia

Ultimi giorni anche per un imperdibile appuntamento dedicato a chi ama la fotografia. Parliamo di Reggio Emilia e di Fotografia Europea 2017 che si svolge in località diverse nella città emiliana fino al 9 luglio.

Tema di quest’anno:c “Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro” che viene esplorato all’interno di un ricco programma di mostre ed eventi, In tutto sono 30 nel programma ufficiale, mentre molti altri provengono da parte dei partner regionali e del circuito Off. Dove potrete vedere le foto? In location sparse per tutta Reggio Emilia. Solo per dirne qualcuna: Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, i Chiostri di San Domenico, lo Spazio Gerra, Palazzo Magnani, la Galleria Parmeggiani e Palazzo dei Musei, il Museo di Storia della Psichiatria, e la Biblioteca Panizzi.

Fotografia Europea 2017
5 maggio – 9 luglio 2017
Reggio Emilia – sedi varie
Per ulteriori informazioni: www.fotografiaeuropea.it

Etichette: