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Ultima settimana di giugno e si entra già nel mese di luglio. Una settimana che si preannuncia ricca di arte e cultura per chi resta a Milano. Tra nuove aperture e la Domenica al Museo che si terrà il 2 luglio, anche per questi giorni estivi nel capoluogo meneghino c’è tanto da vedere.
Ecco, come ogni mercoledì, cosa ha selezionato per voi lo #spiegonemostre. Pronti a scoprire le novità e a vedere cosa non dovete perdervi?
Partiamo!
Mostre al Padiglione d’Arte Contemporanea
C’è chi ha il mal d’Africa, chi ne conosce da vicino problemi come la fame e la denutrizione, chi vorrebbe sempre andare a fare un viaggio, ma non c’è mai riuscito. A loro e in generale a tutti la mostra Africa. Raccontare un mondo, al via dal 27 giugno al PAC permetterà di esplorarla anche dal punto di vista della produzione artistica contemporanea, soffermandosi in particolare su una selezione di artisti dalla scena dell’Africa a sud del Sahara.
La mostra, curata da Adelina von Fürstenberg e per la sezione di video e performance da Ginevra Bria, resterà aperta fino all’11 settembre 2017. In esposizione: fotografie, dipinti, installazioni, disegni, sculture, ma anche video e performance, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali: 33 gli artisti coinvolti, che incarnano e rappresentano oggi la molteplicità dei loro contesti sociali di riferimento, con racconti sulla memoria e sul suo superamento, stravolgimenti delle tradizioni e riconfigurazioni dei miti; inattese trasformazioni del ruolo della donna e riletture di un’estetica del riuso, giusto per fare qualche esempio dei tanti temi e linguaggi che verranno esplorati.
Il tutto, attraversando quattro grandi tematiche: “Dopo l’Indipendenza”, “L’introspezione identitaria”, “La generazione Africa” e “Il corpo e le politiche della distanza”, con opere e installazioni provenienti dalla Costa d’Avorio al Mali, dal Sud Africa al Kenya, passando per Senegal, Malawi, Madagascar e tanti altri Paesi.
Collegato alla mostra è una rassegna cinematografica tra il PAC e lo Spazio Oberdan.
Africa: raccontare un mondo
27 giugno – 11 settembre 2017
PAC Milano
Per ulteriori informazioni: www.pacmilano.it
Mostre alla Sala Ristorante dell’Università Bocconi
Una location diversa dal solito per una mostra che piacerà sicuramente a tutti coloro che hanno lasciato la loro terra e hanno trovato in Milano una città capace di accoglierli e di dare quello che cercavano.
È in fondo questa la storia di Tano Santoro, nato a Naso, provincia di Messina, nel settembre 1940 che nella Sala Ristorante dell’Università Bocconi espone 20 tele di grandi dimensioni e una decina di bozzetti, tutti senza titolo: “una trama di segni e di luci che hanno modificato profondamente, pur senza tradirlo, la sua nozione di realismo”, spiega la curatrice della mostra, Elena Pontiggia.
Attraverso le opere si può vedere il realismo di Tanto Santoro che hanno quella smania di imprigionare la luce e la bellezza, una smania “nata da ragazzino, quando arrivai a Milano povero e pazzo”. Un realismo che, come spiega Pontiggia “è stato un avvertire la fatica, i disagi, le grandi e piccole avversità della vita di tutti i giorni e darne conto nella pittura”.
Primo di cinque figli e dotato di una innata curiosità per l’arte e il colore, Tano Santoro arrivò a Milano egli anni ’60, con due “telette”, una cartella di disegni e e un sogno: seguire l’estro di un gruppo di artisti stravaganti conosciuti al Premio Capo d’Orlando. Allora aveva 15 anni.
“A Milano si viene per realizzare un sogno. Io sono arrivato da ragazzo e sono ancora incredulo di quanto ho realizzato in questa città, come uomo e come pittore” commenta Tano Santoro. “E questo è l’augurio che faccio a tutti gli studenti e a coloro che visiteranno questa mostra”.
Le Visioni di Tano Santoro saranno visitabili nella Sala Ristorante dell’Università Bocconi di Milano, dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 12, fino al 15 settembre 2017.
La mostra è a ingresso libero.
Visioni. Tano Santoro
26 giugno – 15 settembre
Sala Ristorante Università Bocconi
Per ulteriori informazioni: Pagina Facebook
Mostre alla Milanesiana
Non solo incontri con grandi scrittori e personaggi della cultura, la Milanesiana è anche un appuntamento con l’arte, in diverse città. Per quanto riguarda Milano, il 28 giugno, in anteprima mondiale, e fino a 12 luglio la nostra città diventerà la sede della mostra La mia Matera. Appuntamento alla Galleria Iannone, in Corso Garibaldi 125, con Tahar Ben Jelloun, poeta e saggista marocchino che presenterà le sue opere dedicate alla città dei Sassi. La Milanesiana inoltre esporrà il quadro Guardian of Mars di Liu Xiaodong, in bilico tra pittura di storia e cronaca del mondo contemporaneo.
Sempre a Milano si svolgerà la quinta e ultima mostra in programma della Milanesiana. Il titolo è Abbandoni: Ignazio Stern / Italo Mus ed è a cura di Vittorio Sgarbi. Appuntamento dal 29 giugno al 12 luglio presso la Sala della Cupola, Banco BPM, con un confronto tra l’artista austriaco settecentesco e il celebre pittore valdostano.
L’inaugurazione della mostra sarà il 29 giugno alle 18 e ci saranno Vittorio Sgarbi, Luigi Mascheroni e Chantal Certan.
La Milanesiana
Luoghi vari
29 giugno – 12 luglio
Ingresso libero
Per ulteriori informazioni: www.lamilanesiana.eu
Mostre al Museo del Novecento e alle Gallerie d’Italia
Un viaggio a New York? Perché no? Ma se non potete andarci nell’immediato, grazie all’arte, potete fare un bel giro e trovarvi in un batter d’occhio nella New York che hanno visto e anche “forgiato” gli artisti italiani del Novecento. Parliamo della mostra New York New York. Arte Italiana: la riscoperta dell’America che si tiene in due sedi museali: al Museo del Novecento e poco più in là in Piazza della Scala alle Gallerie d’Italia.
Oltre 150 le opere in esposizione che raccontano le storie degli artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato ed esposto negli Stati Uniti con particolare predilezione per New York, ma anche coloro che hanno solo immaginato il nuovo mondo, tutti mossi dalla voglia di ricercare uno spirito più libero e modelli differenti da quelli della vecchia Europa.
New York pertanto, come scrive il curatore Tedeschi, “diventa, non solo simbolicamente, il centro della cultura artistica del Novecento, a partire dagli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Vengono però qui considerati anche episodi precedenti, che hanno contribuito a preparare il terreno per vicende che si sono chiaramente manifestate in seguito, anche per le diverse maturazioni delle situazioni storiche attraversate dai due paesi”.
Domenica 2 luglio, in occasione della Domenica al Museo, alle Gallerie d’Italia l’accesso sarà gratuito mentre al Museo del Novecento l’ingresso è ridotto a 5 euro.
New York New York. Arte Italiana. La scoperta dell’America
13 aprile – 17 settembre 2017
Museo del Novecento e Gallerie d’Italia
Per ulteriori informazioni: www.museodelnovecento.org – www.gallerieditalia.com
Mostre al Labirinto della Masone – Fontanellato (Parma)
Una piccola gita fuori porta? Vale sempre la pena farla e magari arrivare a Fontanellato, provincia di Parma, dove potete vedere una mostra – e non solo – che secondo noi, che l’abbiamo vista in anteprima, vale la pena vedere.
Parliamo dell’esposizione dedicata a Carlo Mattioli al Labirinto della Masone fino al 24 settembre.
Una sessantina di opere, molte delle quali inedite, scelte tra le tante del pittore da Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e responsabile dell’Archivio, che raccontano 30 anni di vita del pittore modenese di nascita, parmigiano d’azione.
In particolare, la mostra copre gli anni dal 1961 al 1993 e presenta i dipinti più rappresentativi dei cicli che hanno reso noto Mattioli: dai Nudi alle materiche Nature morte, dai rivisitati Cestini del Caravaggio agli Alberi e ai personalissimi Ritratti, dai Paesaggi alle Spiagge della Versilia, dalle Aigues Mortes ai Campi di grano e papaveri.
Ma non solo la mostra al Labirinto della Masone: fino al 22 settembre potete ammirare anche un’esposizione collaterale, Nella pagina e nello spazio. Mattioli illustratore e scenografo, alla Biblioteca Palatina di Parma dove sono esposti libri, vere edizioni d’arte, affiancate dai disegni originali realizzati da Mattioli per la casa editrice Guanda negli anni Quaranta e Cinquanta.
Per conoscere meglio l’artista, consigliata anche una visita allo Studio Museo Carlo Mattioli nel secentesco Palazzo Smeraldi.
Carlo Mattioli
Labirinto della Masone – Fontanellato e Biblioteca Palatina – Parma
27 maggio – 24 settembre (fino al 22 la mostra alla Biblioteca)
Per ulteriori informazioni: www.labirintodifrancomariaricci.it