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Cinque mostre da vedere a Milano fino al 22 febbraio

mostre milano febbraio 2017

Quali mostre vedere in questa settimana e in questo weekend? Se ve lo state chiedendo e non avete idea o se avete dubbi sulle date, sulle proroghe o quant’altro, ecco che il nostro #spiegonemostre vi aiuta, come ogni mercoledì, a scegliere le 5 da non perdere.

Caravaggio alla Pinacoteca Ambrosiana (prorogato fino al 12 marzo), Paperino al Wow Museo del fumetto, Primo Levi al Museo della scienza e della tecnica, Canaletto e Bellotto alle Gallerie d’Italia e se volete fare una gita fuori porta, Giacomo Balla ad Alba.

Pronti a scoprire tutti i dettagli?

Mostre alla Pinacoteca Ambrosiana

Una buona notizia di questi giorni è che è stata prorogata fino al 12 marzo. Parliamo dell’esposizione del San Girolamo Scrivente alla Pinacoteca Ambrosiana, capolavoro dipinto da Caravaggio agli inizi del ‘600 giunto direttamente dalla Galleria Borghese di Roma che, “in cambio” ha ricevuto la famosa Canestra di Frutta, sempre di Caravaggio.

Non solo il San Girolamo Scrivente, nella splendida Pinacoteca (che da sola vale la visita) trovate anche otto disegni che analizzano come negli anni si è evoluta la rappresentazione del Santo protettore dei traduttori.

Potrete dunque vedere, oltre all’interpretazione di Caravaggio, San Girolamo raffigurato da Albrecht Dürer (San Girolamo nello studio), da Giulio Romano (San Girolamo traduce la Bibbia), da Guercino (San Girolamo nel deserto), da Giuseppe Nuvolone (San Girolamo), da Donato Creti (San Girolamo nel deserto), da Giacomo Zoboli (L’ultima comunione di San Girolamo), da Isidoro Bianchi (San Gregorio e San Gerolamo) e da Giovanni dell’Opera (San Girolamo tormentato).

Caravaggio  lo raffigura come penitente, assorto nella lettura, che allunga il braccio per intingere la penna nel calamaio. L’immobilità del santo si estende nell’ambiente (un interno appena accennato con una scrivania ingombra di volumi) costruito per piani paralleli assecondati dalle tracce di quella luce che rivela gli oggetti e che è tipica del Caravaggio.

E ancora il suo realismo: lo potrete notare nel particolare del lenzuolo bianco che sulla sinistra che sembra quasi fuoriuscire dal quadro, nel libro appoggiato sullo scrittoio, nella sua veste rosso porpora che, nel lembo vicino al braccio, è così reale che sembra quasi che la possiate tastare, sentirne la consistenza.

Vi sembrerà di assistere a un momento molto intimo e di sentirvi anche privilegiati: è quello in cui il santo è così concentrato sulla traduzione della Vulgata da non pensare per nulla allo spazio circostante.

Caravaggio – San Girolamo Scrivente
9 novembre 2016 –  12 marzo 2017 (nuova proroga)
Pinacoteca Ambrosiana
Per ulteriori informazioni: www.leonardo-ambrosiana.it

Mostre allo Spazio Fumetto

Ultimi giorni, anzi ultimissimi, visto che si chiude domenica 19 febbraio per ritornare bambini e godere della bellezza di uno dei personaggi più amati della Disney. Parliamo di Paperino e della mostra a lui dedicata dal titolo Quattro volte Paperino, realizzata per l’appunto in collaborazione con la redazione del settimanale Topolino.

Ma perché quattro volte? Perché lo sfortunato ma anche simpaticissimo papero è un personaggio dai tanti volti: oltre al classico papero collerico, pigro ma generoso, è anche il volto di Paperinik, di PK e dell’agente segreto DoubleDuck.

La mostra è l’occasione dunque per conoscere da vicino la sua storia. Forse non sapete che… Paperino ha 82 anni (portati bene): fece infatti la sua prima apparizione nel 1934 nel cortometraggio d’animazione The Wise Little Hen, ma non aveva niente a che vedere con la versione che vediamo oggi: il becco era lungo e le mani sembravano ali di papera.

Allo Spazio Fumetto inoltre, grazie ad albi rari, giornali d’epoca, filmati, tavole originali e tanto oltre, potrete ricostruirne la storia e l’evoluzione. Ogni sezione è curata da un esperto: la prima è dedicata al Paperino Classico, la seconda a Paperinik, la terza a PK, mentre l’ultima è riservata a DoubleDuck.

Quattro volte Paperino
19 novembre 2016 – 19 febbraio 2017
Wow – Spazio Fumetto
Per ulteriori informazioni: www.museowow.it

Mostre al Museo della Scienza e della Tecnologia

Capita sempre: passa il Giorno della Memoria (27 gennaio) e ci dimentichiamo – forse non tutti, ma in molti  – di cosa è successo con l’Olocausto nella seconda guerra mondiale. Per ricordare, ma soprattutto capire quanto quel tragico periodo influì su un personaggio come Primo Levi, il Museo della Scienza e della Tecnologia gli dedica una mostra dal titolo I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza. E se non l’avete vista, affrettatevi perché l’ultimo giorno utile è proprio domenica 19.

L’esposizione, organizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, con il sostegno di Material ConneXion Italia e la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah, ripercorre le esperienze e gli interessi che hanno caratterizzato la vita e l’opera dello scrittore torinese: dalla sua formazione scientifica alla deportazione, dalla chimica come mestiere fino alla scrittura. Il tutto attraverso immagini private e professionali, per lo più inedite, interviste videocitazioni delle opere in un percorso che diventa via via più coinvolgente.

Inoltre, neanche a dirlo, è un’occasione per visitare il Museo della Scienza e della Tecnica che ha sempre tanto da mostrare. Sabato e domenica, oltre a tutto quello che di solito trovate al Museo, spazio a Marte e i Marziani, con diverse attività sia per grandi che per i più piccini.

I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
1 dicembre 2016 – 19 febbraio 2017
Per ulteriori informazioni: www.museoscienza.org

Mostre alla Gallerie d’Italia

Avete voglia di arte sì, ma di qualcosa di particolarmente inedito? Allora vi consigliamo di andare alle Gallerie d’Italia dove è in corso la mostra  Lo stupore e la luce di Antonio Canal, detto il Canaletto e del nipote Bernardo Bellotto.

Organizzata da Intesa Sanpaolo, l’esposizione si compone di 100 opere tra dipinti, disegni e incisioni, un terzo delle quali per il nostro Paese sono delle vere e proprie novità dato che non erano mai state esposte. Obiettivo della mostra è far conoscere il vedutismo veneziano che, come potete intuire, è quel grande movimento artistico che si è sviluppato nel capoluogo veneto e ha visto molti artisti dipingere paesaggi ripresi direttamente dal vero.

Potrete dunque confrontare le tecniche e gli stili dei due pittori ma anche iniziare a viaggiare nel mondo come era allora e vedere come si sono evolute. Raffigurate infatti, tre le altre, Venezia, Roma, Firenze, Verona, Miano e Torino, ma anche Londra, Varsavia e Dresda.

Se siete interessati a una visita guidata della mostra, ne verrà fatta una domenica 19 alle 15, della durata di un’ora. Costo 5 euro a persona, escluso il biglietto d’ingresso. Previsti un massimo di 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria all’800.167619 o scrivendo a info@gallerieditalia.com.

Lo stupore e la luce – Canaletto e Bernardo Bellotto
25 novembre 2016 – 5 marzo 2017
Gallerie d’Italia
Per ulteriori informazioni: www.gallerieditalia.com

Mostre alla Fondazione Ferrero ad Alba

Ok tutte belle le mostre, ma voi non vedete l’ora di abbandonare la città, magari facendo non troppa strada? Se avete risposto di sì, vi consigliamo la città di Alba, famosa non solo per il tartufo, ma anche per la Fondazione Ferrero che fino al 27 febbraio rende omaggio a Giacomo Balla, con 100 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, dal Museum of Modern Art di New York alla Tate Modern di Londra.

La mostra Futur Balla è suddivisa in sezioni tematiche: il realismo sociale e la tecnica divisionista; le compenetrazioni iridescenti e gli studi sulla percezione della luce; l’analisi del movimento e il futurismo. Tra le opere: il Polittico dei viventiLa mano del violinista  Bambina che corre sul balcone e tanto altro.

Futur Balla
29 ottobre 2016 – 27 febbraio 2017
Fondazione Ferrero – Alba
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneferrero.it

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