Sommario di questo articolo:
Settembre è per molti il mese delle riprese, dei nuovi progetti e dei tanti propositi. E se tra questi avete quello di visitare qualche nuova mostra o di vederne qualcuna che avete rimanato, da che parte iniziare?
Ecco quelle selezionate per voi dallo #spiegonemostre.
Mostre al Memoriale della Shoah
Ebrei in Italia [fino al 4 novembre]
Si inaugura giovedì 6 settembre alle 17 al Memoriale della Shoah di Milano, la mostra fotografica “1915-1918 | Ebrei per l’Italia”. Un percorso espositivo che si articola in 29 pannelli e 10 totem che, attraverso fotografie e documenti, raccontano i diversi momenti dell’impegno degli ebrei italiani alla Grande Guerra, allargando lo sguardo alla partecipazione della minoranza ebraica alla vita sociale, culturale e politica dell’Italia unita.
Una mostra che non è casuale, ma si inserisce nel calendario delle iniziative portate avanti in occasione dei 100 anni dalla fine della Prima guerra mondiale e che, oltre a quello che si vedrà in mostra, offrirà al visitatore la possibilità di vedere, tramite una postazione video, altri album fotografici, documenti e immagini che non hanno trovato spazio nell’eposizione.
Obiettivo della mostra è da un lato fornire una conoscenza più ampia della comunità ebraica sotto il profilo culturale, sociale, politico e religioso dal’altro dare più notizie sui vari aspetti della partecipazione dei cittadini ebrei alla guerra e sull’impegno di organizzazioni e comitati per sopperire alle esigenze religiose dei militari.
La mostra è visitabile il lunedì dalle 9.30 alle 19.00, dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 14.30 e la prima domenica del mese dalle 10 alle 18.00. Biglietto intero 10 euro, ridotto 5€.
1915-1918 | Ebrei per l’Italia
fino al 4 novembre 2018
Memoriale della Shoah
Per ulteriori informazioni: www.memorialeshoah.it
Mostre al Salotto di Milano
Timeless Beauty [dal 14 settembre al 10 ottobre]
Si intitola “Timeless Beauty” un’altra mostra fotografica che vi consigliamo e che è di tutt’altro genere, ma non per questo meno interessante. In esposizione, al Salotto di Milano in via della Spiga 2, potrete ammirare le opere in immagini realizzate dal fotografo di moda Marco Marezza, tutte tratte dal libro “Viaggio Toscana” di cui Marezza è autore.
Marezza, fotografo interanzionale che ha lavorato per GiorgioArmani, Gianfranco Ferrè, Valentino ed altri, in queste opere racconta una donna originale, in cui luoghi, persone e oggetti interagiscono in un linguaggio personale che trasmette gioia e stupore, grazia e bellezza contaminati dal territorio che li circonda.
La mostra sarà aperta dal 14 settembre al 10 ottobre, dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì mentre nel weekend dalle 11 alle 14 su appuntamento.
Timeless Beauty di Marco Marezza
dal 14 settembre al 10 ottobre 2018
Salotto di Milano via della Spiga 2
Mostre a Palazzo Reale
Luxus. Lo Stupore della Bellezza [fino al 30 settembre 2018]
Avrebbe dovuto essere “avviata” con una conferenza stampa l’11 luglio nella mattinata che invece è stata rinviata a causa della morte sul lavoro di Luca Lovati, restauratore e assistente dell’artista Agostino Bonalumi. E invece la mostra Luxus. Lo stupore della bellezza, a cura di Stefano Zecchi, prenderà il via direttamente con l’inaugurazione nella serata dell’11 luglio alle 18.30 per poi aprire il 12 luglio e “restare” fino al 30 settembre.
Un’esposizione che affronta l’idea del lusso ma da un punto di vista diverso: in mostra ci saranno oggetti che appartengono a contesti diversi per far riflettere il pubblico su come il lusso abbia accompagnato nella bellezza la cultura occidentale in un costante e geniale intreccio con quella orientale.
Una vitale relazione tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione, che consente di mettere in mostra l’alto artigianato del lusso attraverso il contributo di originali e suggestive scenografie che esaltano la creatività dei suoi artisti.
E poi: grandi statue, abiti e oggetti strani in un tourbillon di immagini e riferimenti dissonanti.
Luxus. Lo stupore della bellezza
Palazzo Reale
fino al 30 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.palazzorealemilano.it
Pino Pinelli – Pittura oltre il limite [fino al 16 settembre 2018]
Sempre a Palazzo Reale, è possibile vedere un’altra mostra indubbiamente originale. Quella che viene dedicata a Pino Pinelli, nato a Catania nel 1938, maestro della Pittura Analitica.
Vedrete una vera e propria antologica, fatta di oltre 40 opere che raccontano più di 50 anni di vita artistica, sparse per 8 sale di Palazzo Reale. Opere che rileggono le diverse fasi del suo lavoro, in rapporto a un percorso sempre rinnovato che prosegue alle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala che accolgono un’installazione inedita dell’artista siciliano.
Pinelli è protagonista di un genere di pittura che si definisce attraverso il ricorso alla monocromia, il superamento della forma-quadro, il valore sensibile del colore e della disseminazione.
La rassegna si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il terzo anno consecutivo, esplora nella programmazione estiva l’arte contemporanea, rafforzando quest’anno la proposta insieme al Museo del Novecento e presentando così alla città quattro artisti per raccontare la creatività dei nostri tempi: Alik Cavaliere e Pino Pinelli a Palazzo Reale, Agostino Ferrari al Museo del Novecento.
Pino Pinelli – Pittura oltre il limite
Palazzo Reale
fino al 16 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.palazzorealemilano.it
Bonalumi 1958 – 2013 [fino al 30 settembre]
Giustamente dedicata a Luca Lovati, deceduto proprio per un incidente durante l’allestimento, è la mostra Bonalumi 1958 – 2013, prima antologica di Agostino Bonalumi (1935-2013) nella sua città. Sarebbe dovuta iniziare una settimana prima, ma come sapete, il tragico evento ha bloccato tutto.
Una mostra a ingresso gratuito che è un percorso esposito che si completa con un focus dal titolo Agostino Bonalumi. Spazio, ambiente, progetto allestito al Museo del Novecento e con ingresso incluso nel biglietto di questo museo.
120 le opere dell’artista milanese, in grado di testimoniare tutto il suo percorso creativo, dall’esordio, avvenuto a Milano, con Enrico Castellani e Piero Manzoni attorno al 1959, attraverso gli anni 60′ in contatto con i maggiori gruppi europei, sino alla recentissima riscoperta e rivalutazione internazionale. La mostra, la più completa dedicata a Bonalumi, illustra l’attività poliedrica e rigorosa di uno dei maggiori astrattisti a livello mondiale, mediante una serie di importanti lavori, molti dei quali di grandi dimensioni.
Bonalumi 1958 – 2013
Palazzo Reale
fino al 30 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.palazzorealemilano.it
Mostre al Museo della Scienza e della Tecnica
Leonardo da Vinci Parade [fino al 13 ottobre 2019]
Dura tanto, più di un anno, una mostra che vi consigliamo indubbiamente di vedere. Soprattutto se amate Leonardo da Vinci. Al Genio il Museo della Scienza e della Tecnica dedica una mostra parata, come si intuisce già dal titolo: Leonardo da Vinci Parade.
Cosa vedrete? Nella Sala Mostre e negli spazi attigui, saranno esposti 52 modelli storici leonardeschi e 29 affreschi di pittori lombardi del XVI secolo, concessi in deposito al Museo nel 1952 dalla Pinacoteca di Brera, diretta allora da Fernanda Wittgens.
Affiancati ai modelli, gli affreschi della Pinacoteca Brera sono esposti su due grandi pareti a evocare le rastrelliere dei depositi museali, con l’obiettivo di costituire una suggestiva quadreria che documenti chiese ed edifici di Milano in molti casi scomparsi.
Mostre alla Fondazione Prada
The Next Quasi – Complex [fino al 24 settembre]
Il titolo “The Next Quasi – Complex” incuriosisce fin da subito e non fa intuire molto della mostra di John Bock, aperta al pubblico dal 18 luglio al 24 settembre 2018 alla Fondazione Prada.
Vale però la pena di farci un salto perché l’artista tedesco John Bock per gli spazi del Podium, ha ideato un progetto che riflette la particolare pratica dell’artista, che alla scultura e all’installazione site-specific combina liberamente elementi performativi.
Le performance, che Bock chiama “lectures”, si svolgono in ambienti allestiti con oggetti di uso quotidiano, materiali trovati e di scarto, mobili e altri elementi, disposti a formare universi assurdi o illogici, in cui i visitatori sono invitati a partecipare.
Gli oggetti in mostra si presentano sia come scenografie che come strumenti per le performance o provengono dai set dei film realizzati dall’artista.
La mostra ospiterà l’8 settembre una performance durante la quale John Bock e gli attori Lars Eidinger e Sonja Viegener attiveranno il palco di When I’m looking into the Goat Cheese Baiser, muovendosi all’interno del Podium “come una mosca intorno a una carcassa”.
The Next Quasi – Complex
Fondazione Prada
fino al 24 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneprada.org
Mostre all’Hangar Bicocca
The Feeling of Things [fino al 16 settembre]
Un omaggio a Matt Mullican, artista americano tra i più conosciuti al mondo e che è stato tra i primi a utilizzare l’ipnosi come pratica performativa nell’arte. Si intitola The Feeling of Things ed è di fatto la più grande retrospettiva mai realizzata sul suo lavoro e comprende migliaia di opere, per oltre 40 anni di carriera.
Al Pirelli Hangar Bicocca, lo spettatore si troverà immerso in un’articolata cosmologia dei “cinque mondi”concepita dall’artista: un singolare sistema di rappresentazione della realtà composto da immagini, pittogrammi, icone, codici, segni, simboli e colori.
Un vocabolario visivo capace di interpolare tradizioni, studi scientifici, credenze e culture di tempi e geografie differenti per interrogarsi sulle questioni esistenziali di sempre e sugli aspetti più ermetici e profondi della vita.
The Feeling of Things
Pirelli Hangar Bicocca
fino al 16 settembre
Per ulteriori informazioni: www.hangarbicocca.org
Mostre al Mudec
Modigliani Art Experience [fino al 4 novembre]
Se amate l’arte di Modigliani, in quest’estate non dimenticate di passare al Mudec. Qui, fino al 4 novembre, potrete vivere una vera e propria “Modigliani art experience”.
Non si tratta infatti di una mostra nel senso tradizionale del termine, ma di una esposiszione multimediale che ricompone davanti agli occhi del visitatore l’universo del Modigliani artista e permette allo stesso tempo di “entrare” nel contesto parigino in cui visse e operò.
Si inizia con una sala introduttiva, una sorta di sala scrigno che ospita alcuni capolavori di arte primitiva africana del XX secolo provenienti dalla collezione permanente del MUDEC e tre ritratti di Modigliani che arrivano dal Museo del Novecento e si prosegue con una “infinity room” che chiude la mostra.
In questa “stanza” trovate alcune delle opere più importanti dell’artista che chiudono il percorso espositivo in modo singolare: si presentano in un gioco continuo di scomposizioni e rifrazioni,
L’obiettivo è quindi duplice: entusiasmare, affascinare, emozionare e meravigliare il pubblico invitandolo ad approfondire la conoscenza di Modigliani, ma anche svelare attraverso uno spazio espositivo classico come le forme d’arte – contemporanee e antiche – possano intersecarsi e influenzarsi reciprocamente, così come è successo per l’arte di Modigliani e il primitivismo.
Modigliani Art Experience
Mudec – Museo delle Culture
fino al 4 novembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.mudec.it
Mostre al Civico Museo Archeologico [fino al 23 settembre]
Siete curiosi di saperne di più sulla M4? Se sì, vi consigliamo la mostra dal titolo “Viaggio nel tempo con M4. Le nuove scoperte archeologiche lungo la Linea Blu”.
Un’esposizione, al Civico Museo Archeologico di Corso Magenta, che raccoglie le principali scoperte rinvenute nel sottosuolo in occasione degli scavi per la Blu, pannelli informativi posizionati sui cantieri e la possibilità di vedere da vicino tanti reperti inediti che “raccontano” la storia di Milano.
Potrete vedere la mostra fino al 23 settembre, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 17.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Ingresso gratis, visto che si tratta di un museo civico per il quale sono in vigore le nuove tariffe, il primo e il terzo martedì del mese.
Viaggio nel tempo con M4. Le nuove scoperte archeologiche lungo la Linea Blu
fino al 23 settembre 2018
Civico Museo Archeologico
Per ulteriorii informazioni: www.metro4milano.it
Mostre alla Galleria Sozzani
Salvador Dalí, Jean Clemmer, un incontro, un’opera [fino al 9 settembre]
Si intitola Salvador Dalí, Jean Clemmer, un incontro, un’opera che racconta l’incontro tra Salvador Dalí e il fotografo svizzero Jean Clemmer nell’’agosto del 1962, quando i due decidono di realizzare alcune mises en scène e tableaux vivants e immortalarli in una serie di fotografie. In questa esposizione potrete dunque vedere una serie di stampe inedite di ingrandimenti di rari provini a contatto e fotografie di scene dal cortometraggio perduto Le Divin Dalí. Per un totale di 40 fotografie.
In una prima serie, Dalí affronta il tema della Levitazione: sospende capovolta una giovane ragazza, Ginesta, e versa otto chili di ceci che rimbalzando sul suo corpo, simulano una reazione a catena, come un’esplosione nucleare. Nel ciclo delle Metamorphoses del 1970 Dalí, affascinato dall’idea della morte, chiede invece a Clemmer di rappresentarlo come un’apparizione.
Salvador Dalì, Jean Clemmer, un incontro, un’opera
Galleria Sozzani
fino al 9 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.galleriacarlasozzani.org
Mostre fuori Milano – Verbania
ARMONIE VERDI Paesaggi dalla Scapigliatura al “Novecento” [fino al 30 settembre]
Se in questa estate che volete dedicare (anche) alla cultura, avete voglia di fare una gita fuori porta, vi consigliamo di andare a Verbania dove al Museo del Paesaggio è in corso la mostra Armonie Verdi – Paesaggi dalla Scapigliatura al Novecento.
Fino al 30 settembre potete vedere questa esposizione in 3 sezioni: Scapigliatura, divisionismo, naturalismo; Artisti del Novecento Italiano; Oltre il Novecento, che svela l’incanto di circa 50 opere – tra cui dipinti di Daniele Ranzoni, Francesco Gnecchi, Lorenzo Gignous, Emilio Gola, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Ottone Rosai, Filippo De Pisis, Arturo Tosi, Umberto Lilloni – provenienti dalle Raccolte d’arte della Fondazione Cariplo, del Museo del Paesaggio di Verbania e da collezioni private.
Un viaggio dunque tra i capolavori d’arte di fine Ottocento alla prima metà del Novecento in cui protagonista è il paesaggio con le sue diverse interpretazioni nel corso della storia dell’arte: dalla centralità ancora di origine romantica che il tema occupa nella pittura di fine Ottocento, alla interpretazione volumetrica degli anni Venti, dove il paesaggio è costruito come un’architettura e suggerisce un senso di solidità e di durata, fino al nuovo senso di precarietà espresso a partire dagli anni Trenta.
Il Museo del Paesaggio, sito nella splendida sede di Palazzo Viani Dugnani, ha riaperto nel giugno 2016 con la grande mostra dedicata a Paolo Troubetzkoy, dopo due anni e mezzo di chiusura per un grande restauro.
Armonie Verdi – Paesaggi dalla Scapigliatura al “Novecento”
fino al 30 settembre 2019
Museo del Paesaggio Verbania
Per ulteriori informazioni: www.museodelpaesaggio.it
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Mostre passate
Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art [fino al 2 settembre]
Da Monet a Van Gogh, da Kandinskij a Chagall, da Picasso a Mirò. E ancora Gauguin, Renoir, Klee, Matisse, Dalì. Cinquanta capolavori insieme per un viaggio affascinante attraverso l’arte moderna. Ma anche un viaggio ideale verso una città che tra le prime diede lustro ai maestri europei dell’800 ossia Philadelphia.
Se avete voglia di vedere un’altra bella mostra a Palazzo Reale, vi consigliamo Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art, selezione di capolavori provenienti da uno dei più importanti e storici musei americani, un’occasione unica per ammirare opere dei più grandi pittori a cavallo tra Ottocento e Novecento nel loro periodo di massima espressione artistica.
Impressionismo e avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art
Palazzo Reale Milano,
fino al 2 settembre 2018
Mostre alla Fabbrica del Vapore
Harry Potter – The Exhibition [fino al 9 settembre]
Ultimissimi giorni, c’è tempo fino al 9 settembre, per vedere una delle mostre dell’anno di Milano. Di quale parliamo? Ovviamente della mostra dedicata ad Harry Potter che la Fabbrica del Vapore ospita la più grande mostra itinerante mai dedicata al maghetto inventato da J.K. Rowling. Un vero e proprio viaggio nel mondo di Harry, Ron ed Hermione, con tanto di ricostruzione di alcuni dei luoghi più iconici dei libri.
1600 metri quadrati che finora hanno affascinato adulti e bambini tra costumi originali, oggetti di scena e tanto altro.
Per i dettagli sulla mostra e sul percorso, vi rimandiamo al nostro articolo.
Harry Potter The Exhibition
fino al 9 settembre 2018
Fabbrica del Vapore
Per ulteriori informazioni: harrypotterexhibition.it
Mostre al PAC di Milano
Brasile. Il coltello nella carne [fino al 9 settembre]
Ha aperto il 4 luglio e si chiuderà il 9 settembre una delle mostre collettive che il Padiglione d’Arte Contemporanea dedica all’esplorazione di altri continenti e lo fa di proposito in estate.
Si intitola BRASILE. Il coltello nella carne la selezione di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni, attivi dagli anni Settanta in poi che potrete vedere in tutti i 3 mesi estivi.
La mostra è curata da Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo (quest’ultimo curatore della mostra dedicata a Frida Kahlo che si è chiusa a giugno con tantissime visite).
Da dove viene il titolo? ‘Il coltello nella carne’ (Navalha na Carne) è un’opera teatrale dello scrittore brasiliano Plínio Marcos, particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare brasiliana.
La mostra si dichiara così, sin dal titolo, in conflitto. Attraverso installazioni, fotografie, video e performance molti degli artisti invitati al PAC fanno riferimento a questo conflitto, che non ha un inizio e ancora meno una fine, è difficilmente riassumibile in parole e si traduce raramente in scontri fisici o battaglie. Non è un conflitto bellico, bensì sociale e, soprattutto, simbolico.
BRASILE. Il coltello nella carne
PAC Milano
fino al 9 settembre 2018
Per ulteriori informazioni: www.pacmilano.it
Mostre al Palazzo delle Stelline
Bauer Update 2018 [fino al 22 luglio]
Una mostra per far conoscere anche al pubblico i progetti realizzati dagli studenti del Centro di Formazione Professionale Bauer, che fa parte di Afol Metropolitana.
Si intitola Bauer Update 2018 e sarà inaugurata l’11 luglio alle 18.30 per aprire ufficialmente dal 12 fino al 22 luglio.
In questa esposizione, a ingresso libero, nel Quadriportico al piano terra, potrete vedere i lavori realizzati dagli allievi dei corsi di fotografia, graphic design, motion e web design, type design, illustrazione editoriale nell’anno 2017-2018.
Un percorso espositivo che è il risultato delle riflessioni fatte dagli allievi sui temi proposti, affrontati con gli strumenti della ricerca e del metodo didattico, delle attività di laboratorio e dei workshop tematici e professionalizzanti. Fondamentale il contributo dei docenti, di autori di rilievo internazionale e dei collaboratori nelle aree formative della scuola.
Bauer Update 2018
Palazzo delle Stelline
fino al 22 luglio 2018
Per ulteriori informazioni: www.stelline.it
Mostra Orto & Arte al Milano Latin Festival
Si intitola I Colori Fluo, la mostra organizzata dal collettivo milanese Orto&Arte che porta l’artista milanese Laura De Towns in una location insolita, ma comunque suggestiva: quella del Milano Latin Festival.
L’artista rappresenta su tela in modo quasi sempre simmetrico e riflesso le emozioni intense e l’energia positiva che si intrecciano e al Milano Latin Festival proporrà varie opere tra cui il Vortice di colori che rappresenta lo specchio di se stessa o con le sue parole “un turbinio d emozioni, che sta ad identificare l’allegria e la vivacità delle mio carattere”.
Mostre al Museo d’Arte di Mendrisio
Franca Ghitti [fino al 15 luglio]
Avete voglia di fare una gita fuori porta e magari vedere una bella mostra? Il nostro consiglio è di visitare quella che, fino al 15 luglio, il Museo d’Arte di Mendrisio dedicata a Franca Ghitti, artista nata in Valle Camonica e morta a Brescia nel 2012.
Sono esposte 60 opere di questa artista in un’eposizione che si avvale di alcune tra le opere più significative delle principali tappe del cammino artistico di Ghitti, a partire dalla produzione lignea (indissolubilmente legata al suo fortissimo legame con la propria terra, con i repertori rupestri della Valle, e con le tradizioni artigianali camune).
Una sezione che contempla opere delle serie delle Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con una selezione della produzione in ferro (tra cui gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel chiostro del Museo, la Cascata) nella quale l’artista attua un analogo recupero di reperti abbandonati nelle fucine per poi risaldarli in nuove sagome e nuove iconografie. Alle edizioni d’arte (di cui alcune pubblicate con l’amico e celebre editore Vanni Scheiwiller) sarà invece dedicata una sezione a fine mostra.
Franca Ghitti
Museo d’Arte di Mendrisio
fino al 15 luglio 2018