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Le temperature si sono abbassate e avete meno voglia di stare all’aria aperta? Perché non approfittarne per vedere i musei che non avete visto mai e le tante mostre che si stanno aprendo in questa settimana? Ad aiutarvi a scegliere le 5 da non perdere ci pensa #lospiegonemostre che per questo weekend punta sull’Olocausto (leggere per saperne di più), il mondo di Leonardo, le sculture di Arnaldo Pomodoro, le foto più belle dell’anno e una chicca per chi ha voglia di fare una gita fuori porta e magari andare a Firenze. Pronti a partire per il nostro tour nel mondo dell’arte?
Mostre al Museo della Scienza e della Tecnologia
Una mostra itinerante per raccontare Primo Levi che, come saprete, fu testimone dell’Olocausto, ne raccontò nei suoi libri ma allo stesso tempo fu anche un chimico e un uomo di scienza. A raccontare il suo personaggio poliedrico è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano con la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza, che prende il via l’1 dicembre. L’esposizione, organizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, con il sostegno di Material ConneXion Italia e la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah, ripercorre le esperienze e gli interessi che hanno caratterizzato la vita e l’opera dello scrittore torinese: dalla sua formazione scientifica alla deportazione, dalla chimica come mestiere fino alla scrittura. Il tutto attraverso immagini private e professionali, per lo più inedite, interviste video, citazioni delle opere. Per chi ha voglia di ricordare un passato ancora vicino e che magari ha conosciuto tramite nonni e genitori, ma anche per i più giovani, per far capire loro fino a dove può arrivare la violenza xenofoba.
I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
1 dicembre 2016 – 19 febbraio 2017
Per ulteriori informazioni: www.museoscienza.org
Mostre a Palazzo Reale
Il titolo è puramente indicativo perché Palazzo Reale sarà solo uno dei tanti posti che ospiteranno questa mostra diffusa dedicata ad Arnaldo Pomodoro e ai suoi 90 anni. A partire dal 30 novembre 2016 fino al 5 febbraio 2017, se siete fan dell’artista famoso per le sfere di bronzo, potrete vedere numerose sue sculture: una trentina a Palazzo Reale nella Sala delle Cariatidi per poi continuare alla Triennale di Milano e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di via Vigevano dove saranno presentati quattro progetti che, nel loro insieme, mostrano il dialogo tra l’opera scultorea, l’architettura e lo spazio circostante. Il Museo Poldi Pezzoli racconterà la passione per il teatro di Arnaldo Pomodoro attraverso sedici teatrini che raccontano il suo lavoro per il palcoscenico svolto tra il 1982 e il 2009 nei diversi campi drammaturgici, dalla tragedia all’opera lirica, dal teatro contemporaneo alla musica. L’omaggio ad Arnaldo Pomodoro prosegue poi in un vero e proprio itinerario artistico attraverso Milano, da Piazza Meda con il Grande disco a Largo Greppi con Torre a spirale di fronte al Piccolo Teatro, fino a un luogo tra i più segreti di Milano, Ingresso nel labirinto – un ambiente di circa 170 mq – costruito nei sotterranei dell’edificio ex Riva Calzoni di via Solari 35, già sede espositiva della Fondazione.
Arnaldo Pomodoro
Palazzo Reale e altre sedi
30 novembre 2016 – 5 febbraio 2017
Per ulteriori informazioni: arnaldopomodoro.it
Mostre alla Fondazione Luciana Matalon
Ultimi giorni – avete tempo fino a domenica 4 dicembre – per fare un salto alla Fondazione Luciana Matalon (dedicata all’artista morta nel 2015 che lavorò tra Milano e Venezia), in Foro Buonaparte 67 dove potrete ammirare alcune delle immagini premiate dal Wildlife Photographer of the Year prodotto dal Museo di Storia Naturale di Londra.
Dai paesaggi incontaminati al mondo animale, dal regno botanico alle meraviglie della natura, le fotografie offrono scorci inediti e punti di vista emozionanti e alcune di esse vogliono anche essere uno sguardo consapevole su un ambiente da salvaguardare e da preservare nella sua ricchezza.
Wildlife Photographer of the Year
1 ottobre – 4 dicembre 2016
Fondazione Luciana Matalon
Per ulteriori informazioni: www.fondazionematalon.org
Mostre alla Galleria Vittorio Emanuele II
Non è di certo una novità, visto che c’è dal 2013, ma negli ultimi tempi si è arricchita di novità. Parliamo della mostra Leonardo3 – Il mondo di Leonardo, ospitata nelle Sale del re in Galleria Vittorio Emanuele II e che, come preannunciato da Massimiliano Lisa, presidente di Leonardo3, potrebbe diventare un vero e proprio museo permanente. Per dirlo è ancora presto, ma se intanto volete apprezzare gli ultimi arrivi, andate a vedere La Bicicletta Volante e il Tandem Volante. Queste due macchine, progettate nel foglio 897 del Codice Atlantico, sono la testimonianza di come Leonardo cercò di realizzare il sogno più antico dell’uomo: volare. Ma non solo: preoccupato com’era da produrre energia realizzò una bicicletta e un tandem perché appunto con due uomini la potenza poteva essere aumentata. Ma non è tutto: di fronte al viso del pilota, come ha notare il curatore Edoardo Zanon, Leonardo disegnò un’ampolla rovesciata con un piccolo batacchio dondolante al suo interno: lo possiamo immaginare come il primo orizzonte artificiale della storia. Il modo di tenere la barra dritta, volando.
Il Mondo di Leonardo
Galleria Vittorio Emanuele – ingresso Piazza della Scala
Per ulteriori informazioni:www.leonardo3.net
Mostre a Palazzo Strozzi Firenze
Se avete voglia di fare una gita fuori porta e magari trascorrere qualche ora fuori da Milano, fa probabilmente per voi la mostra Ai Weiwei. Libero sull’artista e attivista politico che lotta per la libertà di espressione ed è noto nel mondo artistico e non solo per le sue opere spettacolari e provocatorie. Nel capoluogo fiorentino, Ai Weiwei invade tutti gli spazi di Palazzo Strozzi: troverete installazioni, sculture, video e serie fotografiche nel cortile, nella facciata, nel piano nobile e la Strozzina. Qualche esempio: nella facciata ventidue grandi gommoni di salvataggio arancioni sono stati ancorati dall’artista alle finestre, una bella installazione che fa sicuramente riflettere sulla tragedia che sta riguardando il nostro secolo: la morte della gente in mare che è alla ricerca di un mondo migliore. Altre opere si trovano in cortile e nei piani del palazzo.
Simbolo della lotta per la libertà di espressione, Ai Weiwei nel 2008 aveva firmato il nuovo stadio olimpico di Pechino insieme a Herzog & de Meuron, prima di dare inizio a una serie di azioni e opere d’arte che denunciavano la censura del governo sul terremoto nello Sichuan, fino a pubblicare sul suo blog i nomi dei quasi seimila bambini morti sotto le macerie di scuole e ospedali. Attività che ha portato dapprima al blocco del blog, e poi nel 2011 all’arresto di Ai Weiwei, rimasto in prigione per 81 giorni.
Ai Weiwei. Libero
23 settembre 2016 – 22 gennaio 2017
Palazzo Strozzi Firenze
Per ulteriori informazioni: www.palazzostrozzi.org