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Siete tra coloro che faranno agosto in città? Non è detto vada così male perché il mese più caldo dell’anno può farvi vedere Milano sotto altri occhi: meno traffico, più spazio per le bici, tanti eventi e possibilità di vedere delle mostre senza fare grandi code.
E in più domenica 6 torna Domenica al Museo che vi fa accedere gratis in tanti luoghi culturali. Ma tornando alle mostre, quali sono le 5 che non dovete proprio perdervi?
Il nostro #spiegonemostre questa volta ve ne propone 4 nel capoluogo meneghino e una a Roma, casomai decidiate di passare qualche giorno nella Capitale.
Vediamole insieme!
Mostre alla Triennale
La Triennale è più attiva che mai: oltre alla mostra su Carlo Ramous, ce n’è un’altra che dovreste vedere liberi da pregiudizi e con la voglia di capire veramente cosa vuol dire migrare verso un Paese che non è quello in cui si è nati, al di là di alcuni titoli giornalistici che parlano spesso di problema senza guardare quanto c’è dietro.
Si intitola La Terra Inquieta, la mostra fotografica in corso alla Triennale (per la quale ringrazio Flavio di avermi ricordato di inserirla!), il cui titolo è preso in prestito da una raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, che ha dedicato la sua intera opera all’analisi e alla celebrazione della coesistenza di culture diverse.
Attraverso le opere di più di 60 artisti provenienti da oltre 40 paesi del mondo – Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Ghana, Iraq, Libano, Marocco, Siria e Turchia, solo per dirne alcuni – e con l’inclusione di documenti storici e oggetti di cultura materiale, l’esposizione ha l’obiettivo di mettere in luce le trasformazioni epocali che stanno segnando lo scenario globale e la storia contemporanea, focalizzandosi in particolare sulla rappresentazione della migrazione e della crisi dei rifugiati. Si esplorano così geografie reali e immaginarie, si ricostruisce l’odissea dei migranti, le loro storie individuali e collettive di viaggi disperati alla ricerca di una terra che li accolga.
La Terra Inquieta in particolare si concentra sul ruolo dell’artista come testimone di eventi storici e sulla capacità dell’arte di raccontare cambiamenti sociali e politici, senza spesso giudicare e soprattutto puntando sulla testimonianza dal vivo: mentre a volte i media e la cronaca ufficiale raccontano di guerre e rivoluzioni viste a distanza, molti artisti conoscono e descrivono in prima persona il mondo da cui provengono i migranti.
La Terra Inquieta
28 aprile – 20 agosto 2017
Triennale di Milano
Per ulteriori informazioni: www.triennale.it
Mostre all’Hangar Bicocca
L’Hangar Bicocca, lo sapete, è uno dei posti più belli di Milano, dove si esprime in modo concreto quel concetto secondo cui deve essere la città a pensare alla formazione culturale dei cittadini e farlo gratis.
In questo caso, vi parliamo della mostra dal titolo From source to poem to rhythm to reader di Rosa Barba, artista siciliana trapiantata a Berlino che all’interno dello Spazio Shed dell’Hangar punta sulle immagini cinematografiche.
L’esposizione infatti raccoglie 14 opere realizzate dall’artista dal 2009 a oggi, tra film in 35 e 16mm, sculture cinetiche e interventi site specific con l’obiettivo di creare un serrato dialogo tra il display delle opere e l’anima industriale dell’Hangar, che è la struttura che la ospita.
Di queste opere, ci sono 5 film sono ancora inediti in Italia, tra cui vi segnaliamo The Empirical Effect – del 2009 – che è un’indagine sul paesaggio del Vesuvio, ancor prima che gli incendi di questi giorni lo modificassero drammaticamente. Un altro film, From Source to Poem, è stato ambientato dentro il centro di conversazione audio-video della Library of Congress a Culpeper,Virginia, il più grande archivio multimediale del mondo.
La mostra è aperta da giovedì a domenica dalle 10 alle 22 ed è a ingresso gratuito.
From Source to poem to rhythm to reader di Rosa Barba
5 maggio – 8 ottobre 2017
Hangar Bicocca
Per ulteriori informazioni: www.hangarbicocca.org
Mostre al Padiglione d’Arte Contemporanea
C’è chi ha il mal d’Africa, chi ne conosce da vicino problemi come la fame e la denutrizione, chi ci vorrebbe sempre andare a fare un viaggio, ma finora non ha mai potuto.
A loro e in generale a tutti è dedicata la mostra Africa. Raccontare un mondo, che al PAC permetterà di esplorare il Continente Nero anche dal punto di vista della produzione artistica contemporanea, soffermandosi in particolare su una selezione di artisti dalla scena dell’Africa a sud del Sahara.
In esposizione al Padiglione d’Arte Contemporanea: fotografie, dipinti, installazioni, disegni, sculture, ma anche video e performance, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali: 33 gli artisti coinvolti, che incarnano e rappresentano oggi la molteplicità dei loro contesti sociali di riferimento, con racconti sulla memoria e sul suo superamento, stravolgimenti delle tradizioni e riconfigurazioni dei miti; inattese trasformazioni del ruolo della donna e riletture di un’estetica del riuso, giusto per fare qualche esempio dei tanti temi e linguaggi che verranno esplorati.
Quattro le tematiche della mostra: “Dopo l’Indipendenza”, “L’introspezione identitaria”, “La generazione Africa” e “Il corpo e le politiche della distanza”, con opere e installazioni provenienti dalla Costa d’Avorio al Mali, dal Sud Africa al Kenya, passando per Senegal, Malawi, Madagascar e tanti altri Paesi.
Africa: raccontare un mondo
27 giugno – 11 settembre 2017
PAC Milano
Per ulteriori informazioni: www.pacmilano.it
Mostre alla Fondazione Prada
Carne y Arena è l’installazione in VR ideata e realizzata da Alejandro G. Iñárritu che potrete vedere, su prenotazione, alla Fondazione Prada. Se il nome dell’artista vi dice poco, siamo sicuri che citarvi due suoi film con cui ha vinto l’Oscar per la migliore regia ossia Birdman e Revenant – Redivivo, vi rinfrescherà la memoria. Inoltre il suo rivoluzionario cortometraggio esperienziale è stato presentato alla 70esima edizione del Festival di Cannes in una sezione creata per l’occasione.
Cosa è Carne y Arena? È una installazione basata sul racconto di fatti davvero accaduti, ossia il viaggio di un gruppo di rifugiati che potrete rivivere togliendovi le scarpe e indossando il visore. 6 minuti e mezzo di esperienza individuale sicuramente da provare e che non lasceranno indifferenti.
Carne y Arena
7 giugno 2017 – 15 gennaio 2018
Fondazione Prada
Per ulteriori informazioni e per prenotazioni: fondazioneprada.org
Mostre al Colosseo di Roma
Una mostra che non dovete assolutamente perdervi se vi trovate a Roma in questi giorni, per almeno 2 motivi. Da una parte ve la consigliamo se non avete visto il Colosseo internamente, ma dall’altra è sopratutto prima volta che il monumento simbolo dell’Italia si racconta in una esposizione.
Si intitola infatti Colosseo. Un’icona, l’esposizione dedicata alla storia dell’Anfiteatro Flavio. La rassegna ripercorre la sua vita tra immagini e oggetti per un totale di circa 100 opere, è in più arricchita dai risultati inediti dei recenti scavi e restauri che sono la conferma che il Colosseo era un posto dove c’era tantissima vita oltre a cripte, chiese, botteghe, edifici residenziali e tanto altro.
La mostra è curata da Rossella Rea, Serena Romano e Riccardo Santangeli Valenzani. Progetto di allestimento di Francesco Cellini e Maria Margarita Segarra Lagunes. Ingresso 12 euro, ridotto 7.50. Il biglietto comprende le mostre in corso nell’area archeologia Foro Romano – Palatino – Colosseo, valido per 2 giorni e un solo ingresso al Foro Romano. Quanto agli orari di agosto, la mostra è aperta dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.15. Il biglietto è acquistabile anche online sul sito www.coopculture.it.
Colosseo. Un’icona
8 marzo 2017 – 7 gennaio 2018
Piazza del Colosseo
Per ulteriori informazioni: www.coopculture.it