Due miti del calcio: Helenio Herrera e Nereo Rocco, allenatori e grandi rivali nella Milano degli anni ’60, saranno protagonisti della mostra “La leggenda del Mago e del Paròn” a Palazzo Reale, a partire da maggio 2013, a cura di Gigi Garanzini.
Sulla panchina dell’Inter, il mister franco-argentino festeggiò il suo primo scudetto il 26 maggio 1963, appena quattro giorni dopo il trionfo in Coppa dei Campioni (la prima per una squadra italiana) del Milan guidato dal “padrone” (paròn) triestino.
Due personalità profondamente diverse, che faranno diventare la città una delle piazze stellari del calcio europeo e mondiale: “Un dualismo tra eccellenze che appartiene all’anima profonda di Milano” spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Stefano Boeri.
“Così come quello tra Celentano e Jannacci, la Callas e la Tebaldi, tra la Torre Velasca e il Pirellone, o tra due aziende storiche come Motta e Alemagna. Milano vuole sottolineare i legami strettissimi tra un calcio ancora lontano dagli eccessi finanziari e mediatici e i valori culturali di una città che ha fatto della generosità e dell’inventiva i suoi tratti distintivi”.
Il percorso espositivo partirà dal magico 1963 per sottolineare le biografie dei due grandi allenatori, anche attraverso le differenze di approccio al calcio e alla vita . Nereo Rocco parlava solo in triestino, frequentava spogliatoio e osteria, Helenio Herrera parlava quattro lingue vegetariano e astemio, praticava yoga. Uno abituato a dare del “tu”, l’altro del “lei”.